Viale Abruzzi: il cantiere infinito

Oltre due anni di lavori lungo un’arteria nevralgica per il traffico della città e della zona. Tra esasperazione e rassegnazione dei cittadini coinvolti.

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Viale Abruzzi settembre 2013 024 APE WEB
Il giro di boa dei due anni è stato superato abbondantemente. Due anni e più che questo viale di raccordo della circonvallazione esterna subisce trasformazioni in corsa, in attesa di un assetto definitivo che sembra non arrivare mai. Quando sono iniziati i lavori si erano alzate furenti le proteste di cittadini che si vedevano privati di un poderoso numero di parcheggi per le loro auto (sembra un migliaio di posti).
Il presupposto dell’intervento però era e rimane nobile: creare una corsia preferenziale per la filovia numero 92, taxi e auto di servizio e  favorire in questo modo il trasporto pubblico.
Sin qui encomiabile.

Poi il viale ha iniziato un suo personale calvario di cantieri rumorosi, di lunghe colonne di auto nelle corsie laterali, di viabilità caotica, mal regolata da semafori capricciosi e da automobilisti irrispettosi, nella quasi totale mancanza di vigilanza pubblica.
Nell’agosto del 2012 ci è anche scappato il morto all’angolo Abruzzi/Sansovino per via di un passaggio pedonale che non rispettava mai nessuno. Ora, in quell’incrocio, è stato collocato un semaforo. Meglio tardi che mai.

 














Nell’estate di quest’anno, è stata aperta al traffico la corsia centrale del viale nel senso di marcia che da piazza Ascoli va verso piazzale Loreto e la viabilità si è improvvisamente complicata, per non dire   di ulteriori lavori che stanno ora interessando il controviale nel senso indicato. Il lato destro del viale è ora quasi totalmente inagibile anche se qualche autista temerario (come è noto, essere temerari è nella natura dell’uomo/donna automobilista) vi si avventura alla ricerca di un impervio parcheggio.
Si sa che questo intervento permetterà l’allargamento dei marciapiedi (ma ce n’era bisogno?) e l’eliminazione di ulteriori parcheggi, nessun cartello però informa i cittadini sulla natura, sull’entità e sulla durata dei lavori stessi. Non è buona cosa. Toccherà poi all’altro senso di marcia, tra le proteste dei commercianti (ma è noto che i commercianti protestano per principio).
Quando però  il viale raggiungerà il suo assetto definitivo non è dato sapere.

Torniamo alla corsia centrale. All’incrocio con via Plinio (all’altezza del mitico Bar Basso, per intenderci) si è ora creata una gincana naturale che non ha nulla da invidiare al circuito di Monza. Le auto arrivano da piazza Ascoli, da via Plinio, dal tratto opposto di viale Abruzzi e si inseriscono, a onta del periglio, in una giostra infernale nella quale si immettono, loro malgrado, anche pedoni e ciclisti. Il risultato è tale che si formano, nelle ore di punta naturalmente, code aggrovigliate, anche causate da precedenze non chiare, in cui si sprecano rumori di clacson e di frenate varie. Del resto qui confluiscono anche via Noe e via Maiocchi con ciò che comporta.
Poco oltre, il verde del già citato semaforo di via Sansovino, sul controviale, dura esattamente 8 (otto) secondi e permette il passaggio, se si rispettano i colori del semaforo, di una/due autovetture.

I pedoni anziani o in gioventù sono stati emuli di Bolt o rischiano di restare in mezzo al guado (incrocio) con loro grande nocumento. Stessa solfa per l’incrocio con via Donatello. Con aggravanti. Lì, per chi proviene da p. Loreto, la svolta a sinistra non è ammessa. Vedere per credere: chi lo desidera svolta impunemente a sinistra per imboccare la via Donatello o reimmettersi nel viale centrale in direzione Loreto (vedi immagine). Dal controviale, poi, qualche agguerrito automobilista tenta anche di immettersi nel viale centrale malgrado un evidente segnale di senso vietato ma, come si sa, i segnali stradali sono solo suggerimenti, a volte pedanti e noiosi.
Ogni tanto c’è il botto. Ma fa parte dei rischi di vivere nella giungla urbana.

Anche l’incrocio con via Matteucci e via Paisiello presenta le sue belle difficoltà per flussi di traffico che si sovrappongono e, a volte, si scontrano.
C’è anche un piccolo mistero da scoprire. Il viale centrale era stato perfettamente asfaltato già nella primavera scorsa. A giugno, il manto stradale è stato nuovamente sventrato per inserire dei “tombini” e poi è stato nuovamente asfaltato. Perché mai? Ah saperlo…
In questo panorama un po’ desolante brilla per assenza la vigilanza urbana che sembra ignorare queste oggettive difficoltà di viabilità.

E i cittadini? Mugugnano, imprecano, subiscono e aspettano il Godot di turno che, come è noto, non arriva mai.
Chi deve provvedere, può provvedere? Grazie.

Massimo Cecconi 

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Re: Viale Abruzzi: il cantiere infinito
01/10/2013 maurizio porro
La vigilanza urbana NON è assente! Da mesi quasi tutti i giorni è presente all'incrocio mattino e pomeriggio una pattuglia per monitorare i flussi di traffico .Parlatene con loro o intervenite presso il comando di via Ponzio.. La PL svolge sempre un ottimo lavoro ed è a contatto con i cittadini


Re: Viale Abruzzi: il cantiere infinito
30/09/2013 carlo cicardi
Faccio notare un'imprecisione dell'articolo che aggrava la situazione e la rende NON ecomiabile fin dall'inizio. La corsia riservata al servizio pubblico esisteva anche prima da anni e sarebbe bastato mettere un cordolo e qualche telecamera per ottenere lo stesso risultato finale. Aver fatto questo spreco di denaro ovviamente pubblico per avere la medesima situazione di prima con meno posti auto a disposizione e sopratutto senza neanche aver previsto di riservare un piccolo spazio a una PISTA ciclabile è una vergogna per la precedente ammnistrazione che avrà progettato l'opera (come sempre con altri scopi) ma sopratutto per l'attuale che l'ha messa in attuazione senza prevedere un minimo di variazioni essenziali in barba a tutte le le retoriche promesse elettorali. Peccato l'ennesima occasione mancata per dimostrare supposte "diversità". Invito il sindaco Pisapia e risparmiarsi qualche comparsata televisiva e a girare un po' di più in città (magari a piedi, in autobus e perchè no in biciletta).


Re: Viale Abruzzi: il cantiere infinito
26/09/2013 paoloz
complimenti a chi non ha fatto svolgere i lavori durante il mese di agosto. e' il caos totale. ho un box in via vela che adesso e' chiusa e bisogna passare da via bronzino per poi immettersi nuovamente su via plinio con code infinite. sincronizzazione dei semafori inesistente. un gran bel lavoro , complimenti.


Re: Viale Abruzzi: il cantiere infinito
26/09/2013 paola pardi
perfetto! grazie per aver dato voce a quello
che pensano tutte le persone di buon senso (merce rarissima).Proporrei di invitare l'assessore a un giretto in auto per fargli
verificare l'assurdità, la pericolosità di certe soluzioni e l'inutilità dell'ampiezza di certi spartitraffico (ad esempio quelli della rotonda di via plinio). Potremmo in alternativa produrre dei filmati da recapitare in comune.
Mi piacerebbe anche sapere quanto costa tutto ciò.
ancora grazie
paola pollaroli pardi


 
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