Nando Ioppolo ci ha lasciato
La scorsa settimana è mancato prematuramente Nando Ioppolo.
Avvocato ed economista, libero pensatore e studioso senza vincoli di appartenenza.
Avvocato ed economista, libero pensatore e studioso senza vincoli di appartenenza.
Nando se n'è andato.
Era un uomo instancabile che coglieva qualunque invito e occasione per illustrare il suo pensiero rendendolo comprensibile anche a un profano dell’economia. Partecipava attivamente ache agli incontri dei ComitatixMilano ed è intervenuto in molti dibattiti di carattere politico e organizzativo, sia a livello locale che nazionale.
Sempre molto aperto e dialettico, qualche volta polemico, di lui spesso si notavano le espressioni un po’ singolari che inducevano al sorriso, ma possedeva una straordinaria capacità di illuminare le vere ragioni dello stato delle cose esistente e di contribuire a disegnare le alternative possibili.
Nando era pervaso da un entusiasmo che lo induceva a fraternizzare con chiunque potesse essere un alleato per il raggiungimento dello scopo.Coraggioso e tenace, soprattutto negli ultimi mesi della sua attività, forse perché la vita gli stava sfuggendo di mano, era sempre pronto ad avanzare proposte capaci di invertire l’attuale andamento dell’economia che, negli ultimi trent'anni, ha completamente disgregato il tessuto sociale nel nostro Paese e non solo. Di questo ne è stato profeta da decenni, perciò ha sempre avvertito la necessità di mobilitare risorse intellettuali diffuse sul territorio e nella sinistra più vasta per dare risposte e speranze a milioni di persone espulse dal lavoro o impossibilitate ad entrarvi. Insomma, il suo progetto è stato quello di realizzare un vero e proprio programma economico e farne uno strumento politico di lotta sia a livello locale che a livello nazionale.
Le Sue idee potranno anche non essere condivise totalmente, ma ciò non toglie che la Sua versione dei fatti sulla situazione economica, da Lui prevista con largo anticipo, oggi è sotto gli occhi di tutti. Per questo spero che molti di noi facciano tesoro delle sue testimonianze e, con coraggio e coerenza, si impegnino a comprendere meglio e a combattere per rimediare i guasti che questo sistema ha creato per ridare a milioni di persone e alle future generazioni la speranza che un mondo migliore sia ancora possibile.
Alla semplice cerimonia funebre tenuta ieri nella cappella del cimitero di Lambrate lo hanno ricordato Giuliano Pisapia, Marco Daltoso, Giuliano Montegiove, Giovanni Palazzoli, Fabrizio Magani del Comitato di Zona 3 e Leo Zagami.
Assieme ai familiari, e ai molti suoi amici e compagni hanno assistito alla cerimonia: Giuliano Pisapia, Giovanni Palazzoli (medico), Leo Zagami (scrittore), Elia Menta (giornalista), Francesco Bochicchio (avvocato), Mario Noera (prof di economia alla Bocconi), Pier Paolo Pecchiari, Mario Miraglia, Giulio Mainoldi, Ester Prestini, Lorena Nicardi, Alberto di Alternativa, il Circolo degli Scipioni, Il Circolo di SEL zona 3, il ComitatoxMilano di zona 3, la redazione della nostra rivista e molti altri ancora.
Ciao Nando, sarai sempre nei nostri cuori.
Era un uomo instancabile che coglieva qualunque invito e occasione per illustrare il suo pensiero rendendolo comprensibile anche a un profano dell’economia. Partecipava attivamente ache agli incontri dei ComitatixMilano ed è intervenuto in molti dibattiti di carattere politico e organizzativo, sia a livello locale che nazionale.
Sempre molto aperto e dialettico, qualche volta polemico, di lui spesso si notavano le espressioni un po’ singolari che inducevano al sorriso, ma possedeva una straordinaria capacità di illuminare le vere ragioni dello stato delle cose esistente e di contribuire a disegnare le alternative possibili.
Nando era pervaso da un entusiasmo che lo induceva a fraternizzare con chiunque potesse essere un alleato per il raggiungimento dello scopo.Coraggioso e tenace, soprattutto negli ultimi mesi della sua attività, forse perché la vita gli stava sfuggendo di mano, era sempre pronto ad avanzare proposte capaci di invertire l’attuale andamento dell’economia che, negli ultimi trent'anni, ha completamente disgregato il tessuto sociale nel nostro Paese e non solo. Di questo ne è stato profeta da decenni, perciò ha sempre avvertito la necessità di mobilitare risorse intellettuali diffuse sul territorio e nella sinistra più vasta per dare risposte e speranze a milioni di persone espulse dal lavoro o impossibilitate ad entrarvi. Insomma, il suo progetto è stato quello di realizzare un vero e proprio programma economico e farne uno strumento politico di lotta sia a livello locale che a livello nazionale.
Le Sue idee potranno anche non essere condivise totalmente, ma ciò non toglie che la Sua versione dei fatti sulla situazione economica, da Lui prevista con largo anticipo, oggi è sotto gli occhi di tutti. Per questo spero che molti di noi facciano tesoro delle sue testimonianze e, con coraggio e coerenza, si impegnino a comprendere meglio e a combattere per rimediare i guasti che questo sistema ha creato per ridare a milioni di persone e alle future generazioni la speranza che un mondo migliore sia ancora possibile.
Alla semplice cerimonia funebre tenuta ieri nella cappella del cimitero di Lambrate lo hanno ricordato Giuliano Pisapia, Marco Daltoso, Giuliano Montegiove, Giovanni Palazzoli, Fabrizio Magani del Comitato di Zona 3 e Leo Zagami.
Assieme ai familiari, e ai molti suoi amici e compagni hanno assistito alla cerimonia: Giuliano Pisapia, Giovanni Palazzoli (medico), Leo Zagami (scrittore), Elia Menta (giornalista), Francesco Bochicchio (avvocato), Mario Noera (prof di economia alla Bocconi), Pier Paolo Pecchiari, Mario Miraglia, Giulio Mainoldi, Ester Prestini, Lorena Nicardi, Alberto di Alternativa, il Circolo degli Scipioni, Il Circolo di SEL zona 3, il ComitatoxMilano di zona 3, la redazione della nostra rivista e molti altri ancora.
Ciao Nando, sarai sempre nei nostri cuori.