Maurizio de Giovanni - I bastardi di Pizzofalcone

La rubrica "Un libro al mese" è a cura della libreria eQuiLibri, Via Morgagni 31 bis. La proposta di luglio è Maurizio de Giovanni - I bastardi di Pizzofalcone - Einaudi 18 euro.
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de giovanni web
Torna finalmente in libreria un grande giallista italiano, Maurizio De Giovanni, apprezzato dai fedeli alle inchieste del Commissario Ricciardi, ambientate nella Napoli degli anni ’30, con i suoi personaggi così ben disegnati che par di vederli, di immaginare il tono della voce, le movenze e l’intercalare dei pensieri.
Fino all’ultimo, l’intreccio delle storie non si ingarbuglia, piacevolmente si percorre un cammino di dubbi per capire chi è l’assassino, ci si commuove per l’animo dei protagonisti. Pochi i cattivi in questo mondo narrato dall’autore, prevalenti le figure vittime della povertà nei sobborghi partenopei. L’ultimo libro con protagonista Ricciardi “Vipera” partecipa anche al Premio Bancarella 2013.
Questa volta però, ambientato ai giorni nostri, il commissario è siciliano: Giuseppe Lojacono, detto "il Cinese", la cui reputazione messa una volta in dubbio, viene riaccreditata dall’arresto di un misterioso assassino, il Coccodrillo
Approderà a Napoli in un commissariato considerato di serie B, che aveva ospitato poliziotti corrotti, e ora Pizzofalcone deve riconquistare dignità.
Questi designati agenti, seppur molto diversi tra loro, riusciranno a portare a termine le indagini con grande successo e riconoscimento dai loro superiori.
Una di queste è l’assassinio della moglie di un notaio che avviene per mezzo di un colpo alla nuca inferto con una palla di vetro con la neve contenente una piccola hawaiana che suona l’ukulele.
La donna fa parte dell’alta borghesia napoletana e tutti la descrivono buonissima e gentile, incomprensibile la sua morte. Ma il marito ha una giovane amante e subito si sospetterà di lui.
Un’altra vicenda che la squadra dovrà affrontare è la segnalazione di una vecchia, che denuncia la stranezza dell’affitto dell’appartamento di fronte alla sua finestra.
Vive lì, segregata una ragazza di appena 18 anni, vittima dell’amore di un bolso sessantatreenne che la vuole tutta per sé.
Poi c’è Pisanello che deve capire il perché di una serie di suicidi sospetti.
C’è anche posto per battiti di cuore tra i personaggi e soprattutto De Giovanni ci consola dalle tristezze degli eventi riuscendo a farci anche ridere per situazioni ed atteggiamenti.
Impeccabile lo stile: in questa ottava opera De Giovanni promette di continuare una lunga serie di ineguagliabili gialli. Diventerà un po’ il nostro Simenon?

Marina Marcucci

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