Al cinema al cinema: Alfred Hitchcock l’originale

In occasione della mostra “Alfred Hitchcock nei film della Universal Picture”, in corso a Palazzo Reale sino al 22 settembre, la Cineteca Italiana presenta a Spazio Oberdan 8 capolavori 8 in lingua originale del maestro inglese.

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Alfred Hitchcock, dotato di eccentrico humor britannico, amava apparire nei suoi film come una qualsiasi comparsa, scatenando però nello spettatore la sindrome del riconoscimento, giusto per non farsi sfuggire la fugace apparizione sullo schermo dell’inconfondibile nonché massiccia corporatura del regista.
Intorno a Hitchcock è stato detto tutto e il contrario di tutto. Osannato dai francesi dei “Cahiers du Cinéma”, poco considerato da certa critica paludata, premiato dal botteghino e dal pubblico di tutto il mondo per quel suo cinema capace di tessere trame e di narrare storie inquietanti.

Secondo Godard, nei suoi film si ricordano più i particolari che le storie. In parte vero. Ma le storie raccontate da Hitchcock hanno sempre un inizio e una fine, un movente e una risoluzione e una presenza, a volte risolutiva, di attori e attrici che hanno fatto la storia del cinema.
I suoi film sono perfetti meccanismi narrativi, in grado di inchiodare lo spettatore alla poltrona, come si diceva una volta, e soddisfare il gusto di chi vuole e pretende che il cinema non annoi e non pontifichi.

La Cineteca Italiana, nel suo meritorio lavoro di salvaguardia della storia del cinema, presenta dal 1 al 17 luglio, otto capolavori del regista inglese e, per essere ancora più rigorosa, li presenta in lingua originale (con sottotitoli però).


Apre la rassegna Vertigo (La donna che visse due volte), USA 1958, con James Stewart e Kim Novak, chiude Shadows of a Doubt (L’ombra del dubbio), USA 1943, con Joseph Cotten e Teresa Wright.
Nel mezzo capolavori assoluti come Psycho (Psyco) e The Birds (Gli uccelli), Rear Window (La finestra sul cortile) e Notorius (Notorius-L’amante perduta).

Consiglio per un perfetto film da camera? Rope (Nodo alla gola), USA 1948, ancora con James Stewart e con Farley Granger e John Dall, film che si presta a diversi piani di lettura.
Sarà in rigorosa lingua originale, perfetta per ripassare l’inglese e per ascoltare le voci vere degli attori, anche Hitchcok (Hitchcock), USA 2012, di Sacha Gervasi in cui Anthony Hopkins e Helen Mirren interpretano Hitch e signora.

Una bella scorpacciata di buoni film per affrontare i primi rigori dell’estate all’insegna del divertimento puro perché, come diceva il sublime Alfred Hitchcock: “Il cinema è la vita con le parti noiose tagliate”.
Buona vision allora in compagnia di A.H., the Man Who Knew Too Much.
Ome sempre, per la programmazione e le modalità di accesso si consiglia di visitare il sito www.cinetecamilano.it

Massimo Cecconi

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