A teatro a teatro: La stagione 2013/2014 dell’Elfo Puccini

Gli Elfi dicono di loro stessi: ”Festeggiamo i nostri primi 40 anni di teatro ma siamo fatti di futuro, da sempre”. Una perfetta dichiarazione programmatica per un teatro che continua ad affrontare coraggiosamente il periglioso e travagliato mare della cultura. Dove mancano i soldi, ci sono buone idee. Per fortuna.

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conf giugno13 elfo web
La prossima stagione dell’Elfo Puccini si annuncia decisamente ricca di proposte tra nuove produzioni, riprese e ospitalità per dare spazio ancora una volta, com’è tradizione di questo teatro, alla ricerca e alla conferma, alla rilettura e alla sperimentazione.

La stagione si apre con la nuova produzione Frost/Nixon di Peter Morgan (18 ottobre-10 novembre) che vede coinvolti in sodalizio registico/recitativo Ferdinando Bruni e Elio De Capitani, il dramma, che ha avuto una non memorabile trasposizione cinematografica nel 2008 per la regia di Ron Howard (Frost/Nixon-Il duello), verte intorno al tema del potere e lo sviluppa in un incalzante confronto tra un politico e un giornalista.

L’attenzione al teatro contemporaneo si conferma con Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller (10 gennaio-2 febbraio) per la regia di De Capitani, con la ripresa di Discesa di Orfeo di Tennesse Williams (28 aprile-18 maggio) sempre per la regia di De Capitani e con Per favore niente eroi tratto dai racconti di Raymond Carver (4-9 marzo).
Per chi non lo avesse visto durante la breve apparizione nella precedente stagione, assolutamente vietato perdere Goli Otok dove Renato Sarti, anche autore, e Elio De Capitani descrivono il raccapriccio delle persecuzioni nella ex Jugoslavia di Tito (1-13 aprile).
E poi, in ordine sparso, La merda di Ceresoli/Gallerano, il caso teatrale di questi ultimi anni (12-17 novembre), un Aspettando Godot con lo stralunato Natalino Balasso (11-17 novembre) e il ritorno di Alice Underground, codiretto da Bruni/Frongia (7-31 dicembre).

Tornano anche alcuni protagonisti assoluti del teatro italiano come Paolo Poli, che ha appena circumnavigato le 84 primavere (a febbraio con Aquiloni), Alessandro Bergonzoni (a giugno con un nuovo spettacolo) e la coppia terribile costituita da Antonio Rezza e Flavia Mastrella a cui verrà dedicata una retrospettiva di quattro titoli (marzo-aprile). Rezza e Mastrella non consentono vie di mezzo, o si amano o si detestano. Chi non li conoscesse (pochi) potrebbe mettersi alla prova.

E poi ancora, La leggenda del grande inquisitore con Umberto Orsini da I fratelli Karamazov (5-18 maggio), Orlando con Marco Baliani e Stefano Accorsi (4-9 febbraio), La mia vita era un fucile carico con Elena Russo Arman, da Emily Dickinson (22 ottobre-3 novembre).
Torna un classico dell’Elfo, Lola che dilati la camicia con Cristina Crippa 83-21 giugno) e Cassandra di Christa Wolf con Ida Marinelli (5-23 marzo).

Insomma oltre 40 titoli comprensivi di 10 produzioni per un teatro coerente e coraggioso che chiede allo spettatore di impegnarsi e di concentrarsi su temi di portata universale.
A noi, poi, fa particolare piacere la ripresa di Viva l’Italia, le morti di Fausto e Iaio (aprile-maggio) che nella scorsa stagione ha commosso e indignato un pubblico di giovani e di meno giovani.

Per sapere tutto, ma proprio tutto, sulla stagione è d’obbligo consultare il sito www.elfo.org su cui scoprirete anche le condizioni di abbonamento e le promozioni varie.
Andare a teatro è un modo civile per rispondere alle difficoltà economiche e sociali, per stare consapevolmente nella complessità. Lunga vita agli Elfi.

Teatro Elfo Puccini
Stagione 2013/2014


Massimo Cecconi


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