Nei giardini e sui Balconi. LA SALVIA

Salvia Comune - Salvia Officinalis. Deriva il suo nome dal latino "salvere", perché nel passato era considerata capace di salvare da ogni male (è tra le più antiche piante conosciute), dato che  contiene in sé tutte le proprietà presenti in natura e per questo veniva bruciata per purificare la casa dagli spiriti maligni o utilizzata contro il morso dei serpenti. Nel 1600 si utilizzava l'aceto dei 4 ladri contro la peste, preparato con salvia, rosmarino, timo e lavanda.

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salvia web
La salvia è un arbusto originario del Mediterraneo che ama il caldo e il sole, i terreni calcarei, ben drenati e resiste alla siccità. Si sviluppa sino a 60 centimetri, anche in larghezza, specie se la si pota dopo la fioritura. Ha belle foglie ovali grigio-verde come gli ulivi, morbide e feltrasse; se ne conoscono circa 100 specie, con varietà di foglie, fiori e profumi. È usata sia come pianta ornamentale che come aromatica; la salvia comune ha un profumo intenso e amarognolo che sovrasta quello delle altre aromatiche.
Contiene olii essenziali che vengono utilizzati per "fissare" i profumi, curare le gengive infiammate; è antisettica, cicatrizzante, digestiva, purifica il fegato, è anestetizzante per la pelle. Cura l'eccessiva sudorazione, anche quella notturna, contiene estrogeni che la rendono utile per semicupi per dolori addominali, per l'igiene intima ma anche astringente per pori dilatati. Di recente si sta sperimentando il suo uso nel trattamento dell'Alzaheimer. A dosi elevate è però tossica e sconsigliata durante l'allattamento.
In cucina la salvia viene usata per aromatizzare le carni (ad esempio nella salsa di salvia e cipolle per il tacchino) e il pesce (rosmarino, salvia, timo, erba Luigia, sale, olio, vino bianco nel cartoccio), per condire i ravioli di magro o gli gnocchi, per alcuni formaggi e sulle focacce. È squisita fritta in pastella (come pure i fiori di sambuco e di robinia/maggiociondolo).
Coltivata in terreno, occorre potarla dopo la fioritura per rinforzare i getti laterali; in vaso richiede terreno neutro e ben drenato, posizione soleggiata e riparata, teme l'umidità.  Dopo 4- 5 anni la pianta diventa coriacea e va sostituita.

Maria Antonietta Pellegrini


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