Andar per mostre: Omaggio a Gabriele Basilico

Il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo dedica una bella mostra di “testimonianza” a Gabriele Basilico, uno dei fotografi più coraggiosi e coerenti del panorama internazionale, recentemente scomparso.


()
basilico omaggio

Ho conosciuto Gabriele Basilico e ne ho ricavato di lui un’immagine pulita, di uomo coerente e generoso, criticamente schierato, impegnato da sempre a comprendere il mondo che gli stava intorno. L’ultima volta (c’è sempre un’ultima volta), l’ho incontrato all’inaugurazione di una mostra collettiva dedicata a Roberto Franceschi, lo studente della Bocconi ucciso dalla polizia nel 1973. In mostra c’erano alcune sue fotografie “di costume” dedicate alla festa del Parco Lambro del 1976. Gli ho chiesto un’intervista per z3xmi. Era, come sempre, molto disponibile. Non c’è stato né modo, né tempo.

Gabriele Basilico, cittadino milanese di zona 3, ha lavorato tantissimo in ogni parte del mondo, ma il suo legame con Milano è fortissimo e testimoniato da migliaia di foto a partire da quelle scattate nel weekend di Pasqua del 1978 nel quartiere Ripamonti, come ricorda egli stesso nel bel documentario realizzato da Marina Spada nel 2005, per la collana “Gente di Milano” della Provincia di Milano.

Nel mondo di Basilico, una particolare attenzione è dedicata alle periferie, alle fabbriche che segnavano gli ingressi di Milano, alle architetture mediocri agli occhi della maggioranza, nobilitate proprie dalla rigorosa lettura di Gabriele Basilico.

Basilico era un amico del Museo della Fotografia di Cinisello che possiede nei suoi archivi quasi mille fotografie dell’artista. In mostra, per ricordarlo, per testimoniare la sua grandezza, 110 opere, una selezione ragionata di molti percorsi, di molte campagne: fotografia sociale e ritratti, immagini urbane e le coste della Francia del nord, città europee e Beirut, immortalata subito dopo i disastri strutturali e umani della guerra.

Nelle primissime fotografie della fine degli anni ’60, i volti stupiti di ragazzine di Glasgow, i quartieri popolari di Milano, le case operaie e le famiglie che le abitavano a Terni a metà degli anni ’70, ironicissime fotografie che analizzano corpi quasi carbonizzati dal sole e posteriori femminili segnati dalle diverse sedute delle sedie. Un Basilico meno conosciuto che è piacevole scoprire in questi lavori della prima maturità.

Ci sono poi le opere straordinarie dedicate all’immaginario concretissimo delle fabbriche (Milano.Ritratti di fabbriche, 1978-80) e le fotografie scattate in occasione dei progetti Archivio dello spazio e Milano senza confini, commissionati dalla Provincia di Milano che, con il Comune di Cinisello Balsamo, detiene l’idea creativa e la paternità del Museo di Fotografia Contemporanea.

Basilico insisteva sull’importanza fondamentale dello sguardo, lo scatto della macchina fotografica viene solo dopo. La sua fotografia è essenziale e senza compiacimento alcuno, una ricerca infinita di geometrie e di luci, spesso spettrali sotto il cielo plumbeo di Milano.

Basilico, come ebbe modo di dire Stefano Boeri, è capace di dare dignità anche agli oggetti più brutti. Per lui la città è un fenomeno complesso e articolato dove le bellezze conclamate convivono con la mediocrità che occorre guardare “lasciando spazio al dialogo”.

La mostra chiuderà il 6 ottobre, c’è dunque tutto il tempo per visitarla sperando che, nel frattempo, il Comune di Cinisello Balsamo si doti di segnaletica adeguata per indicare al viandante la sede del Museo di Fotografia Contemporanea e, già che ci siamo, del Centro culturale Pertini, lì di fronte. Entrambi gli spazi meritano una visita.

Scrive Roberta Valtorta che, con Gabriella Guerci, è da sempre l’anima del Museo:” Gabriele Basilico è stato un importante artista della contemporaneità, un intellettuale democratico, un uomo generoso che ha insegnato l’amicizia e ha saputo porsi in dialogo costante con tutti. Ci lascia un enorme patrimonio di lavoro, di cultura, di umanità”.

Ci ha lasciato anche un grande vuoto.

Omaggio a Gabriele Basilico
Museo di Fotografia Contemporanea
Villa Ghirlanda, via Frova 10, Cinisello Balsamo
www.mufoco.org

Ingresso libero
Chiusura estiva: 17 luglio-10 settembre 2013

(Massimo Cecconi)




Commenta

 
 Rispondi a questo messaggio
 Nome:
 Indirizzo email:
 Titolo:
Prevenzione Spam:
Per favore, reinserire il codice riportato nell'immagine.
Questo codice serve a bloccare i tentativi di inserimento automatici.
CAPTCHA - click right for audio Play Captcha