Storia di quartiere: piccola imprenditoria al femminile in Zona 3

Due amiche, affaccendate in altri lavori, decidono di cambiare vita. Seguendo un sogno, trovano un piccolo e affascinante negozietto in zona 3 e lo riempiono di vestiti. I loro vestiti, creati e cuciti con passione, aprendo contestualmente la porta ad altre artigiane. Capacità e competenza al femminile, così si fa rete. (M.F) ()
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Amiche da anni prima che socie, abbiamo aperto il nostro negozio alla fine del 2007.
La storia comincia circa un anno prima, una sera del 2006. A cena da una cara amica ragioniamo sulla nostra situazione lavorativa. Una, neolaureata in scienze politiche, è molto incerta sulla strada da prendere, l'altra è decisamente insoddisfatta del proprio lavoro presso una società internazionale: grande sfruttamento, stipendi minimi, possibilità di carriera (e di divertimento!) pressoché nulle. Pensiamo così che forse potrebbe essere bello costruire insieme il nostro nuovo lavoro. Delle due, una già da anni taglia e cuce per passione, l'altra è una sua grande sostenitrice.

L'idea iniziale assume la forma di un negozio in cui trovare abiti e accessori realizzati artigianalmente in Italia, in pezzi unici o comunque in edizioni limitate. Curiamo molto la scelta dei tessuti, adoriamo le linee semplici e amiamo personalizzarli con un tocco qua e là... e tutto senza sprechi, perfino il packaging delle confezioni è realizzato con gli scarti di tessuto delle nostre produzioni.

Ma non vogliamo che il nostro sia un lavoro isolato e spesso ospitiamo collezioni di altre artigiane per condividere il nostro percorso con donne che come noi amano il lavoro manuale e vogliono lavorare rispettando le persone e l'ambiente.

Abbiamo cercato a lungo un posto che ci rappresentasse e l'abbiamo trovato in un piccolo negozio in via Eustachi: strada seria ma non austera, ingentilita dai suoi vecchi alberi, bella ma non forzatamente appariscente mentre Il nome del negozio, Baby's in Black, è il titolo di una canzone dei Beatles, passione musicale che ci unisce da sempre.

In sei anni di attività abbiamo fatto amicizia con questa via e con questo quartiere, e molte delle nostre clienti sono diventate amiche che passano anche solo per un saluto, per raccontare qualcosa di sé, per commentare le ultime elezioni.  Crediamo che quello che siamo si rispecchi nel nostro negozio, discreto e gentile. Nel tentativo costante di migliorarlo a volte siamo critiche nei suoi confronti, ma non lo scambieremmo con nessun altro. E quando siamo lontane il pensiero corre a Milano, ai tessuti da comprare, le collezioni in produzione, il colore delle pareti da cambiare, la nuova vetrina da realizzare...

In questi anni abbiamo imparato un mestiere fatto di disegni, tessuti e bottoni, ma anche di lavori d'archivio, scartoffie e burocrazia; di scambi di idee che spesso diventano scontri, di pazienza ed entusiasmi, di soddisfazioni e preoccupazioni.


 

E abbiamo scoperto come due donne che lavorano insieme possano generare una sinergia fatta di tacite intese, diverbi che si risolvono con scoppi di risate, problemi che una volta condivisi non sono più tali.

Ma vorremmo allargare la rete, donne con la stessa nostra passione per creare nella zona nuove sinergie, un'imprenditoria al femminile capace di osare, inventare. Siamo pronte. Una sfida? Ci proviamo

Barbara Livecchi, Eva Porta


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Re: Storia di quartiere: piccola imprenditoria al femminile in Zona 3
24/05/2013


 
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