Commissione Educazione e istruzione pubblica: seduta del 11/01/12

Ordine del giorno:
Situazione CAG di zona
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La Presidente della Commissione Dott.ssa Antola presenta la funzionaria Dott.ssa Pedratti coordinatrice dei C.A.G. – Centri di Aggregazione Giovanile. Dopo un breve intervento della Pedratti dove descrive la procedura di assegnazione per la gestione e i finanziamenti ai gestori dei centri tramite un bando biennale, viene data la parola ai responsabili e operatori dei tre C.A.G. di zona tre:

CENTRO PER CENTO – Via Pini, 1

E’ gestito dall’01/02/2011 dalla Cooperativa Progetto A rappresentata da CIMA e TOMMASONI.

Sono iscritti al centro 160 ragazzi della scuola media e della scuola superiore, dagli 11 ai 18 anni. La frequenza al Centro è libera, ma vengono proposte delle attività di laboratorio per esempio di graffiti e di manipolazione e dei corsi specifici con degli insegnanti professionisti (ballo , skate board) Inoltre il centro ha anche una palestra grande che è molto frequentata. Viene sostenuto il principio della libera aggregazione. Il martedì e il giovedì è aperto fino alle 21, il venerdì fino alle 23 e il sabato fino alle 20.

Viene frequentato particolarmente dagli studenti della scuola steineriana che è di fianco a loro. Sono stati però contattati dall’ITIS “Natta” ( scuola superiore ) per dare un supporto ai loro studenti.

La consigliera Rossin chiede come viene assicurato il supporto scolastico agli utenti, come richiesto tra le finalità del centro. Le operatrici rispondono che non hanno un'attività strutturata per aiutare i ragazzi e le ragazze con difficoltà scolastiche. Questa affermazione viene molto contestata.

Da più parti viene sollevato il fatto che non c’è sufficiente visibilità del Centro e in alcuni casi qualcuno si è recato al centro in orario di aperture senza trovare alcun addetto cui rivolgersi. Cima controbatte che non è impossibile che sia successo.

Si domanda allora come viene pubblicizzato il centro e le sue attività, dato che molti giovani non lo conoscono. Le operatrici rispondono che si sono principalmente rivolte alle scuole di zona.

Nel 2012 intendono partecipare ad un bando della Provincia di Milano per potere realizzare un cortometraggio sul problema della violenza alle donne ed inoltre potenzieranno le attività sportive con corsi di calcio e pallavolo.


CENTRO PADRE PIAMARTA – presso oratorio di Via Don Calabria.

Lo presentano Padre Franco, il viceparroco che lo gestisce e Mascaretti direttore del Centro di Formazione Professionale da cui il C.A.G. prende il nome e a cui è strettamente collegato per lo svolgimento di attività educative- formative.

Il centro si caratterizza di un’utenza particolarmente disagiata e il centro opera soprattutto per prevenire e affrontare il disagio giovanile. Gli utenti sono studenti delle scuole superiori e delle scuole medie della zona del Parco Lambro – Cimiano – Crescenzago.

Padre Franco lascia poi la parola a Mascaretti che parla della sinergia tra il C.A.G e il Centro di formazione professionale che apre nuove opportunità formative ai giovani che a volte dimostrano di essere disorientati in campo scolastico e poco motivati ad impegnarsi in una formazione.

Alcuni interventi sottolineano la natura religiosa dell’Ente gestore, ma i gestori ribattono che il centro è aperto a tutti, senza distinzioni e obblighi.



CENTRO PUNTO E VIRGOLA – Via Nino Bixio

Parla Gabrio Rognoni dicendo che il centro è operativo sul territorio dal 1979 e accoglie pre- adolescenti e giovani senza richiesta di un'iscrizione particolare. Definisce il centro come “servizio a bassa soglia” con accesso libero e spontaneo.

Frequentano il Centro circa 150 ragazzi.

Sono aperti 12 mesi all’anno. Molto importante l'apertura in agosto quando non ci sono altre opportunità di luoghi di aggregazione aperti sul territorio. In estate organizzano anche vacanze residenziali.

Durante l’anno scolastico sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 14,30 alle 19,00 e quando la scuola è finita sono aperti anche la mattina.

Stipulano protocolli con le famiglie e le istituzioni scolastiche, con cui mantengono rapporti.

Cercano di avviare percorsi per l’acquisizione dell’autonomia. Rognoni sottolinea l’importanza di leggere le nuove istanze degli adolescenti e dei giovani, e di riuscire a dare risposte adeguate alle necessità.

Lavorano soprattutto nell’area sportiva ed espressiva. Attualmente stanno avviando laboratori legati alla comunicazione sui VIDEO – FOTO – SOCIAL NETWORK, progetto realizzato con un’agenzia che si occupa di comunicazione a livello professionale.

Alla fine del dibattito la Direttrice della Commissione chiede ai rappresentanti dei Centri di inviare un report dove viene descritto in modo sintetico ma significativo l’attività dei diversi centri, con tutti i servizi e gli orari di apertura, in modo di avere un’idea più chiara e precisa del servizio. Successivamente saranno riconvocati i responsabili dei centri per poter entrare maggiormente nel merito delle attività proposte in rapporto alle esigenze emerse tra giovani.

Renata Averna



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