Energia. Meno smog e più risparmi: accelera il piano del Comune per efficientare gli edifici pubblici

Dalla trasformazione energetica di gran parte dei 600 edifici comunali agli oltre 700.000 m3 che saranno raggiunti dal teleriscaldamento, tra cui Palazzo Reale, Anagrafe e piazza Beccaria
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Riprende e accelera il piano del Comune di Milano per migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici. Un’accelerazione che permette di risparmiare anche sulla spesa. Sono questi i contenuti della delibera approvata ieri dalla Giunta, che prevede la trasformazione a gas naturale degli impianti più vecchi ancora in funzione in parte dei 600 edifici comunali, con una spesa del 6% più bassa sul servizio energia tutti gli anni, e l’allacciamento al teleriscaldamento A2A di ulteriori 700.000 m3 (29 edifici), grazie ai quali si potranno risparmiare sul canone circa 160mila euro ogni anno (comprensivi di Iva).  

“Prosegue concretamente l’impegno dell’Amministrazione per portare Milano a essere sempre più una città sostenibile, con un piano di efficientamento che cresce e si struttura”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Ambiente ed Energia Pierfrancesco Maran. “Per questo stiamo continuando a investire sull’ampliamento della rete di teleriscaldamento e sulla trasformazione degli impianti più vecchi, per dare alla città un’aria più pulita e per raggiungere risultati importanti nella lotta all’inquinamento atmosferico”.

“Coniugare risparmio economico ed efficientamento energetico è un ottimo risultato raggiunto da questa Amministrazione. Il nostro impegno è di portare avanti lo sviluppo del teleriscaldamento: la collaborazione con A2A sarà sempre più forte, per assicurare alla città un miglioramento delle condizioni ambientali che solo le emissioni zero possono garantire”, ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici Carmela Rozza

Ed è proprio sul risparmio economico e l’efficientamento energetico  che si basa l’affidamento del servizio energia a Rti Cofely Spa. La convenzione, che avrà durata di sette anni e riguarderà circa 600 edifici comunali, include la garanzia di interventi di riqualificazione energetica sufficienti a risparmiare un quantitativo di energia che, nel corso dei sette anni, ammonterà a 1.877 Tep (tonnellate equivalenti di petrolio). L’affidamento prevede la  fornitura di combustibile, la manutenzione degli impianti per la climatizzazione invernale ed estiva, la manutenzione ordinaria e straordinaria, l’adeguamento normativo, la diagnosi energetica, gli interventi di  riqualificazione, la certificazione energetica e l’attività di misurazione e controllo. L’investimento complessivo del Comune di Milano in sette anni sarà di circa 222 milioni di euro, con un risparmio di circa il 6% ogni anno (rispetto agli anni precedenti). Per gli interventi di riqualificazione che Cofely proporrà al Comune di Milano, la società dovrà utilizzare fino al 10% dei costi complessivi, partendo dalla trasformazione a gas naturale di centrali termiche attualmente alimentate a gasolio e degli impianti più vecchi alimentati a metano.

La stessa delibera, inoltre, affida ad A2A ulteriori 29 edifici comunali da allacciare al teleriscaldamento, tra cui figurano Palazzo Reale, l’Anagrafe di via Larga e piazza Beccaria, centrale operativa della Polizia locale e sede dell’assessorato all’Ambiente (oltre a scuole ed edificinelle diverse zone di Milano), per oltre 700mila metri cubi complessivi, che vanno ad aggiungersi ai 6 stabili pubblici già oggi teleriscaldati.

Grazie a questi nuovi allacciamenti, i cui lavori cominceranno già nel 2013, saranno riscontrabili anche importanti benefici dal punto di vista ambientale. A seguito dell’intervento, infatti, le emissioni inquinanti annuali dei 29 edifici interessati caleranno in maniera consistente: -93% di SO2 (biossido di zolfo), -78% di PM10, -34% di Co2 (anidride carbonica) e -28% di NOx (ossidi totali di azoto). Inoltre, si arriverà a una riduzione di consumo di combustibile fossile pari a 520 Tep/anno (tonnellate equivalenti di petrolio). L’investimento, in sette anni, sarà di circa 23 milioni e 600mila euro.

A Milano, tra edifici pubblici e privati, oggi sono oltre 20 milioni 770mila i metri cubi allacciati (+11,8% rispetto a maggio 2011), per un totale di oltre 1.040 utenze (+24,3%) e 122 chilometri di rete posata (+17,3%).


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