Andar per librerie… Libreria eQuiLibri

Abbiamo incontrato Fabiana e Marina che hanno recentemente trasferito la loro libreria nella nuova sede di via Morgagni. La loro è una storia di rara passione per i libri e la cultura. Con simpatia ci hanno raccontato la loro esperienza e la loro attenzione per i lettori che frequentano la libreria non solo per amore della lettura ma anche per amicizia e disponibilità all’ascolto.
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Qual è la vostra storia?
Siamo due socie, amiche da trent'anni; di Marina si potrebbe dire "una vita da libraia", visto che ha cominciato giovanissima, come commessina in una libreria, e poi ne ha aperta una tutta sua, chiusa solo per dedicarsi alle due figlie, nate nel frattempo.
Di Fabiana si dice invece sia anima irrequieta, di base insegnante ma che ha vissuto altre diversissime esperienze professionali.
Poco più di sette anni fa, ritrovate per una cena, si è deciso di aprire una nuova libreria, che rispondesse alla nostre esigenze di lettrici, perché questo lo siamo entrambe: golose di libri, da spiluccare, annusare, scegliere in ambiente sereno, arioso, in cui fossero le copertine e le "quarte" a parlare e non il ronzio di una petulante musica di sottofondo. Insomma, abbiamo pensato, e dato vita, ad una libreria, non ad un negozio che vende libri, cioè ad un luogo nel quale i lettori non solo potessero chiederci consigli di lettura, ma a loro volta ci riportassero le loro impressioni sui libri letti. Un luogo dove anche i "piccoletti", i giovanissimi lettori, avessero a disposizione un coloratissimo spazio dove prendersi il tempo di cercare i loro preferiti…
Così è nata la eQuiLibri di via Farneti, e con la Lea, la terza "socia a quattro zampe" che è ben presto diventata la beniamina di tutti i nostri clienti, abbiamo dichiarato inequivocabilmente la nostra attitudine "pet friendly".
Un po' a sorpresa, nel corso degli anni, molti autori emergenti ci hanno chiesto la disponibilità delle nostre sale per la presentazione dei loro romanzi o raccolte poetiche. Poi sono arrivate le richieste per conferenze, seminari, workshops, corsi di scrittura creativa e acquarello, ma anche di magia e conversazione in inglese, computer per principianti, e per ospitare mensilmente un salotto filosofico ed un gruppo di lettura anobiiano.....
Ci piace pensare che in questo modo la libreria possa rappresentare per la città un luogo d'incontro fra persone che amano leggere e condividere il piacere della lettura, o che desiderano ascoltare le proposte del relatore di turno per poi confrontarsi sulle idee.
Poi è arrivata la crisi. Quindi lo sfratto esecutivo.
Nonostante le molte iniziative intraprese, tra le quali la straordinaria esperienza del CashMob,
appuntamento a sorpresa di acquisto e sostegno ai negozi di quartiere, non ci è rimasta altra scelta che trasferirci. La fortuna è stata di trovare dei locali disponibili a meno di trecento metri, sulla via G.B. Morgagni. Ma da cinque vetrine e duecento metri di sale, siamo passate a due con sessantacinque metri espositivi.
Piccolina, le tappezzerie un po’ ancien régime, con la spazio bimbi salvaguardato, ma soprattutto ancora viva, questa è la eQuiLibri del 2013 che vuole resistere…...  

Secondo voi, come sta andando il mercato del libro in Italia?
Il libro non sta andando per niente bene, inutile negarlo.
E non è certo colpa dei tablets e degli ebooks, come qualcuno forse pensa.
Partendo dalle nostre emozioni, pensiamo che il rapporto esistente fra il lettore ed il libro, l'intimità che si crea con la pagina scritta, sviluppino un'insopprimibile desiderio di possesso e collezionismo che difficilmente potrà essere sostituito da un dispositivo elettronico. Certo, gli ebooks offrono l'opportunità di leggere a costi più contenuti, oltre l'indiscutibile comodità di poter leggere quanto, quando e dove si vuole, potendo attingere da una biblioteca virtuale in continua espansione ad ingombro zero.
Queste due modalità non sono per forza competitive ma rappresentano due opzioni di fruizione della lettura. Il vero problema è che in Italia si legge davvero poco e che il libro viene trattato da un lato come un bene voluttuario e di lusso, visti i prezzi, e nel contempo come un prodotto da “3 x 2”, in saldo perenne, vittima delle continue campagne di sconto imposte dagli Editori, che in qualche modo sviliscono il libro del suo vero valore culturale.
Gli Editori sono in gran parte responsabili del declino del libro, perché hanno pubblicato troppo e di tutto, perché hanno sminuito l’immagine del libro.
E tutto ciò molto prima che il protrarsi di una crisi economica avesse contratto drammaticamente tutti i consumi.
Per ravvivare settore oggi non basta più abbassare i prezzi di copertina, ma occorre piuttosto restituire dignità e valore al libro come bene culturale necessario per lo sviluppo delle coscienze…..
Se poi anche la Scuola desse una mano, stimolando il piacere della lettura piuttosto che l’obbligo, magari attraverso proposte fuori da i programmi legnosamente scolastici, ma più appetibili per i giovani… Le librerie, le Biblioteche sono piene di ottimi libri sacrificati sull’altare degli ineludibili Promessi Sposi e Malavoglia….

Chi sono principalmente i vostri clienti?
Principalmente i lettori che cercano quell'attenzione che in altre librerie non riescono a trovare, quelli che amano confrontarsi con il parere del libraio, inteso come complice dedito al medesimo piacere della lettura; allora noi li conosciamo, li ascoltiamo, sappiamo indicar loro le letture che potrebbero interessarli, e per loro ci facciamo in quattro nel ricercare e procurare i volumi più disparati, talvolta difficili da trovare perché editi da piccole case editrici a distribuzione locale.
Siamo piuttosto flessibili ed adattative, e sappiamo ascoltare anche gli abitanti del quartiere non specificamente lettori; così quando ci hanno chiesto di ampliare la nostra offerta, aggiungendo quel po' di quella cartoleria che serve alle mamme quanto a professionisti e studenti, in soccorso alle emergenze scolastiche e d'ufficio, noi ci siamo attrezzate per soddisfare queste esigenze.
E ci sono “i piccoletti”, veri entusiasti della lettura, irriducibili fans dei loro eroi: la Pimpa, la Peppa, i Puffi e i ragazzini che ancora sanno perdersi nella meraviglia delle avventure letterarie….

Organizzate qualche iniziativa per fidelizzare i vostri clienti?
Sin dalla sua prima fondazione eQuiLibri ha sottoscritto convenzioni con le scuole del quartiere, come il plesso Bacone – Stoppani e la Tiepolo, ed altre Associazioni, come Emergency. I convenzionati hanno diritto al 10% di sconto, ma per trascurare e far torto a tutti gli altri lettori, offriamo loro una tessera gratuita che permette di accumulare un bonus di sconto. Ma riteniamo che non sia questa la vera leva che fa ritornare da noi i clienti, quanto piuttosto il servizio che hanno ricevuto: come si diceva prima, l’ascolto e la proposta, lo scambio di opinioni, il rapporto umano.

Quali solo i rapporti con il quartiere e con la città?
Il quartiere ci ha dimostrato grande interesse ed apprezzamento aderendo alle molte iniziative che abbiamo proposto nella prima sede, e anche un grande affetto, quando spontaneamente ha voluto partecipare alle iniziative di solidarietà nel tentativo di scongiurare la nostra chiusura. Siamo davvero molto felici di poter constatare che questo non è venuto meno e che i nostri lettori continuano a ritrovarci nella nuova sede. Anche quelli che nel frattempo si sono trasferiti altrove e molti di coloro che ci hanno conosciute mossi dalla rete del cashmob.
Da qualche mese, inoltre, quali aderenti alla neonata LIM- Associazione Librerie Indipendenti di Milano, vorremmo interessare tutta la città alla specificità rappresentata dalle questo tipo di librerie….

Tre libri da segnalare ai nostri lettori… e perché
Questa è la domanda più difficile, perché ogni momento e ogni persona ha il suo particolare libro… Ad un amico regalerei Stoner, di John Williams (Fazi), che ci insegna splendidamente l’eroismo della mediocrità, ad un’amica presterei Il Turchetto, di Metin Arditi per Neri Pozza, romanzo storico attualissimo nelle sue vicende politico-sociali. Ma io, sul comodino, ho da finire Vipera, l’ultimo noir di De Giovanni, come gli altri ambientato in quel oscuro periodo che è stato il fascismo, popolato da personaggi comunque integerrimi, oltre che dagli opportunisti buoni per tutte le stagioni.


Per saperne di più su eQuiLibri merita una visita il sito www.libreria-equilibri.eu

A cura di Massimo Cecconi


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Re: Andar per librerie… Libreria eQuiLibri
21/03/2013 MIRELLA
Non sono della zona tre, ma leggendo questo articolo mi è venuta una gran voglia di fare un giro in questa libreria.
Comprare tanto per lo si può fare in molti posti, grosse librerie, on line, al supermercato....ma avere dei consigli sui libri da leggere (e magari darne, trovare edizioni o libri non così commerciali...non avere troppe luci e suoni addosso....INVOGLIA INVOGLIA DI BRUTTO


 
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