Commissioni Congiunte "Lavoro e attività produttive" e “Qualità dell’ambiente urbano e mobilità”: seduta del 10/1/2012
Ordine del giorno della riunione:
1) comunicazioni del presidente
2) Chiusure domenicali di corso Buenos Aires
3) Itinerari ciclabili in zona 3
- Primo punto.
Sacerdoti comunica che le giostrine in funzione sono quelle di via Pini il primo marzo e il primo aprile e quella di via Argonne 8 il 18 febbraio e il 15 aprile.
Si è poi parlato dei due gruppi che si erano formati sul problema di Benedetto Marcello. Un gruppo si incontrerà alle ore 18 di venerdì ( mezzora prima dell’inizio della riunione del consiglio di zona, dove la consigliera Cosenza(Terzo Polo) leggerà un documento che ha preparato dove si citano in sintesi quanto si dice nelle leggi sui beni ambientali in relazione a via Benedetto Marcello e le posizioni assunte dal Corpo forestale dello Stato, dal Settore Parchi e Giardini , dalla Corte dei Conti e una sentenza del Consiglio di Stato. Nel documento si conclude infine chiedendo che il Consiglio di Zona chieda interventi idonei a riqualificare l’area sottoposta a vincolo di Via Benedetto Marcello. La riunione di venerdì ha lo scopo di dare configurazione definitiva al documento. Riguardo all’altro gruppo di lavoro si attende ancora la proposta di progetto dell’associazione dei commercianti.
- Secondo punto.
Chiusure domenicali di corso Buenos Aires. Monzio Compagnoni mette in discussione la proposta di iniziare sperimentalmente una volta al mese la chiusura al traffico di corso Buenos Aires e di costituire un tavolo con la presenza delle istituzioni( assessori, consiglieri di zona, associazioni, commercianti e cittadini) per considerare gli aspetti problematici dell’iniziativa e per trovare adeguate risposte.
Erano state invitate all’incontro le associazioni di via dei commercianti Asco Baires, Asco Spallanzani e Baires Futura ma si è presentato solo il rappresentante di Asco Baires, il sig. Castellani che è intervenuto per primo mettendo in evidenza che tutte le volte che su iniziativa dei commercianti si è chiusa al traffico la via si è verificato un calo notevole delle vendite aggravando peraltro una situazione in cui già c’è un calo delle vendite generalizzato.
Monzio Compagnoni replica rilevando che l’idea è di usare l’area in modo diverso pedonalizzandola e fruibile per i ciclisti nonché ancora più attrattiva corredandola di inizitive culturali e di svago.
Si sono poi fatti intervenire i cittadini della via presenti che sostanzialmente hanno detto che la chiusura dal punto di vista dei commercianti va vista come un investimento come per dire che il calo di vendite della giornata di chiusura porterà per gli altri giorni un maggiore afflusso di clienti, comunque tutti si sono dichiarati favorevoli al fatto di poter fruire della via libera dal traffico e da tutti i suoi inconvenienti.
A questo punto comincia la sequenza di interventi dell’opposizione le cui obiezioni si possono così riassumere.
- a) La chiusura comporta un notevole produzione di rifiuti e quindi un costo per l’AMSA
- b) Regolare e dirottare il traffico, regolare gli attraversamenti delle vie trasversali, tutte ad alto traffico, comporta l’impiego di molti vigili e quindi un altro costo
- c) Buenos Aires è un’arteria ad altro traffico, che incrocia molte altre vie ad altrettanta intensità di traffico, un asse viario di congiunzione periferia e centro e l’interruzione viaria comporta per le vie adiacenti congestioni enormi e difficoltà di parcheggio insormontabili.
- d) Ci sono tre stazionamenti di taxi che verrebbero messi in condizione di non operare..
- e) Il problema è che i commercianti non ci rimettano
- f) La chiusura al traffico comporta problemi per i mezzi di pubblico intervento ( croce rossa, vigili del fuoco),
- g) l’attrattiva della via è la forte concentrazione di negozi, il problema è che questi non siano penalizzati.
- h) i costi dell’iniziativa sono poi a carico del Comune che è a corto di risorse economiche.
Una considerazione di rilievo da parte di un cittadino, l’architetto Ratti, è che Buenos Aires, nella prospettiva del decentramento, dovrebbe essere il centro della zona tre.
Per concludere, l’opposizione, specie da parte di Ancona (lega), ha insistito sul fatto che prima si costituisca un gruppo di lavoro o tavolo dove si derimino tutti i punti problematici e si passi successivamente a prospettare la chiusura della via.
Alla fine Monzio Compagnoni ha detto che terrà conto delle osservazioni e riformulerà la proposta da portare come punto da discutere in Consiglio di Zona.
Si è quindi passati ai voti dove è stato approvato a maggioranza l’idea di sperimentare la chiusura mensile.
- Terzo Punto
Rimandato ad una prossima riunione essendo esaurito il tempo a disposizione. Ora di inizio 18.30 e ora chiusura 20.00