Milano: cantiere della città metropolitana
L’art.18 della Legge n. 135 del 7 agosto 2012 istituisce, dal 1 gennaio 2014, la Città Metropolitana di Milano insieme ad altri contesti territoriali. Alla "Città Metropolitana" saranno trasferite le competenze attuali della Provincia e spetteranno nuove funzioni di valenza sovra comunale in alcuni ambiti strategici: pianificazione territoriale, mobilità e trasporti, gestione delle reti, sviluppo economico. Il confronto con alcune significative esperienze internazionali in un seminario, apre una riflessione sulla costituzione del governo metropolitano.
(c.s.)03/03/2013
(c.s.)03/03/2013
Si svolge venerdì 22 marzo, alle ore 9:00 nella Sala Otto Colonne del Palazzo Reale, il seminario internazionale "Milano: cantiere della città metropolitana. Una prospettiva internazionale".
Rivolto in particolare agli amministratori locali e ai soggetti che saranno attivamente impegnati nel “cantiere” della Città Metropolitana, l'incontro si propone di contribuire alla riflessione sul processo di costituzione del governo metropolitano nell’area milanese, a partire da un confronto con alcune significative esperienze internazionali.
La finalità del seminario è identificare problemi e soluzioni in contesti diversi da quello italiano che possano essere utili nella attuale fase “costituente” della Città Metropolitana milanese, anche sotto il profilo dei dispositivi istituzionali
che dovranno essere messi a punto.
I casi scelti Stoccarda, Barcellona, Parigi si contraddistinguono per il diverso stadio del processo di istituzionalizzazione del governo metropolitano e rappresentano contesti emblematici in regioni urbane ad elevata difficoltà e frammentazione.
I temi trattati con riferimento ai quattro contesti sono:
1. La relazione tra istituzione metropolitana e cooperazione intercomunale, l’identificazione di ruoli e funzioni de governo metropolitano con particolare attenzione alle attività di service nei confronti dei comuni;
2. Il ruolo di agenzie di scopo e di altre strutture di servizio metropolitano;
3. I meccanismi di fiscalità e di finanziamento;
4. I processi partecipativi e associativi connessi all’istituzione del governo metropolitano.
Come ha avuto modo di sottolineare Daniela Benelli (Assessore Area Metropolitana, Decentramento e Municipalità, Servizi Civici del Comune di Milano): «L’area milanese da decenni attende un governo integrato e coordinato delle funzioni di area vasta, con indubbi vantaggi per la vita dei cittadini. Da molto tempo le grandi città europee hanno avviato a soluzione questo problema, individuando diversi modelli di governo metropolitano per attrezzarsi alla competizione tra aree urbane, veri nodi delle reti lunghe della globalizzazione. Anche l’Unione europea sta ri-orientando politiche e risorse dalle regioni verso le città e gli agglomerati metropolitani ma a condizione che siano in grado di elaborare una pianificazione strategica, ovvero uno scenario evolutivo di medio-lungo periodo.
Per questo l’Amministrazione Comunale di Milano ha accolto con soddisfazione l’approvazione dell’art.18 della Legge n. 135 del 7 agosto 2012 che istituisce dal 1 gennaio 2014, insieme ad altri contesti territoriali, la Città Metropolitana
di Milano. Questa legge, pur con i suoi limiti, ha il merito di mettere in evidenza, dopo oltre vent’anni di discussione, i compiti e il percorso istitutivo del nuovo ente. Alla Città Metropolitana dovranno essere trasferite le competenze attuali della Provincia e spetteranno nuove funzioni di valenza sovra comunale in alcuni ambiti strategici come quello della pianificazione territoriale, della mobilità e dei trasporti, della gestione delle reti, e dello sviluppo economico.
La Città Metropolitana di Milano permetterà al nostro territorio di riformarsi attraverso una visione strategica che non interesserà solo gli assetti istituzionali ma le modalità operative con cui ci potremo confrontarci i con i più avanzati
contesti metropolitani europei.
Quello iniziato è un percorso complesso e non privo di difficoltà, tuttavia è un processo che non può più essere rallentato, pena l’arretramento dello sviluppo di tutto il territorio milanese».
Il seminario "Milano: cantiere della città metropolitana. Una prospettiva internazionale" è a numero chiuso: chi desidera partecipare deve scrivere a info@milanocittametropolitana.org.
Dal 1° marzo è on line il sito www.milanocittametropolitana.org
Rivolto in particolare agli amministratori locali e ai soggetti che saranno attivamente impegnati nel “cantiere” della Città Metropolitana, l'incontro si propone di contribuire alla riflessione sul processo di costituzione del governo metropolitano nell’area milanese, a partire da un confronto con alcune significative esperienze internazionali.
La finalità del seminario è identificare problemi e soluzioni in contesti diversi da quello italiano che possano essere utili nella attuale fase “costituente” della Città Metropolitana milanese, anche sotto il profilo dei dispositivi istituzionali
che dovranno essere messi a punto.
I casi scelti Stoccarda, Barcellona, Parigi si contraddistinguono per il diverso stadio del processo di istituzionalizzazione del governo metropolitano e rappresentano contesti emblematici in regioni urbane ad elevata difficoltà e frammentazione.
I temi trattati con riferimento ai quattro contesti sono:
1. La relazione tra istituzione metropolitana e cooperazione intercomunale, l’identificazione di ruoli e funzioni de governo metropolitano con particolare attenzione alle attività di service nei confronti dei comuni;
2. Il ruolo di agenzie di scopo e di altre strutture di servizio metropolitano;
3. I meccanismi di fiscalità e di finanziamento;
4. I processi partecipativi e associativi connessi all’istituzione del governo metropolitano.
Come ha avuto modo di sottolineare Daniela Benelli (Assessore Area Metropolitana, Decentramento e Municipalità, Servizi Civici del Comune di Milano): «L’area milanese da decenni attende un governo integrato e coordinato delle funzioni di area vasta, con indubbi vantaggi per la vita dei cittadini. Da molto tempo le grandi città europee hanno avviato a soluzione questo problema, individuando diversi modelli di governo metropolitano per attrezzarsi alla competizione tra aree urbane, veri nodi delle reti lunghe della globalizzazione. Anche l’Unione europea sta ri-orientando politiche e risorse dalle regioni verso le città e gli agglomerati metropolitani ma a condizione che siano in grado di elaborare una pianificazione strategica, ovvero uno scenario evolutivo di medio-lungo periodo.
Per questo l’Amministrazione Comunale di Milano ha accolto con soddisfazione l’approvazione dell’art.18 della Legge n. 135 del 7 agosto 2012 che istituisce dal 1 gennaio 2014, insieme ad altri contesti territoriali, la Città Metropolitana
di Milano. Questa legge, pur con i suoi limiti, ha il merito di mettere in evidenza, dopo oltre vent’anni di discussione, i compiti e il percorso istitutivo del nuovo ente. Alla Città Metropolitana dovranno essere trasferite le competenze attuali della Provincia e spetteranno nuove funzioni di valenza sovra comunale in alcuni ambiti strategici come quello della pianificazione territoriale, della mobilità e dei trasporti, della gestione delle reti, e dello sviluppo economico.
La Città Metropolitana di Milano permetterà al nostro territorio di riformarsi attraverso una visione strategica che non interesserà solo gli assetti istituzionali ma le modalità operative con cui ci potremo confrontarci i con i più avanzati
contesti metropolitani europei.
Quello iniziato è un percorso complesso e non privo di difficoltà, tuttavia è un processo che non può più essere rallentato, pena l’arretramento dello sviluppo di tutto il territorio milanese».
Il seminario "Milano: cantiere della città metropolitana. Una prospettiva internazionale" è a numero chiuso: chi desidera partecipare deve scrivere a info@milanocittametropolitana.org.
Dal 1° marzo è on line il sito www.milanocittametropolitana.org
