Area C – Verso una città più sostenibile.
Sono esenti dal pedaggio le auto elettriche, quelle per le persone disabili, i ciclomotori e le moto e per tutto il 2012 le auto a metano, GPL ed ibride (con motore elettrico ed a combustione interna). Il traffico commerciale, ossia quello adibito al trasporto merci e quello utilizzato per lo svolgimento di attività lavorative (artigiani, imprese, etc.) può accedere pagando una tariffa di 3 € al giorno oppure 5 € con 2 ore di sosta gratuita.
Come si è giunti a definire gli obbiettivi di riduzione dell'inquinamento atmosferico e le modalità di applicazione pratica delineati da questo importante provvedimento?
Partendo dallo studio elaborato dall'AMAT, l'Agenzia Mobilità Ambiente Territorio, la struttura tecnica a supporto dell'amministrazione comunale. Lo studio è consultabile sul sito dell'AMAT e prende in considerazione i molteplici aspetti connessi con il tema della mobilità e dell'impatto sull'ambiente. Elaborando le risultanze emerse dall'esperienza fatta con Ecopass sono state proposte le linee guida per una nuova regolamentazione, quella recepita dalla giunta con la deliberazione che fa entrare in vigore l'Area C.
In sintesi si è potuto verificare che Ecopass ha consentito di ottenere una riduzione dell'immissione di polveri del 20 % circa, una riduzione del volume di traffico del 6-7%, una riduzione degli incidenti automobilistici del 20%, un incremento dell'uso del trasporto del pubblico del 12% circa. Dal 2007 ad oggi si è riscontrato un consistente rinnovo del parco automobilistico circolante. L'Ecopass ha avuto quindi positive conseguenze sia per quanto riguarda il contenimento dell'inquinamento atmosferico, sia per quanto riguarda la congestione del traffico.
La Zona a Traffico Limitato (ZTL) dell'Area C è ancora quella dell'Ecopass. Perché mantenerla invariata ? Per due principali motivi, l'area è già attrezzata con il costoso sistema di rilevamento mediante telecamere ed una ridefinizione avrebbe comportato oneri rilevanti e lunghi tempi di attuazione, nell'area si sviluppa il maggior volume di traffico settimanale che grava sulla città, ha la maggior concentrazione di uffici e utenze commerciali con un incremento della popolazione non residente e del traffico entrante durante la giornata lavorativa assolutamente superiore alle altre zone.
Il criterio seguito con l'introduzione dell'Area C è stato innazitutto quello migliorare per quanto possibile l'ambiente; si è scelto di vietare l'accesso ai mezzi con elevate immissioni di inquinanti (le vecchie auto a benzina, i diesel senza filtri antiparticolato), e diminuire la congestione del traffico, imponendo una tariffa unica per tutti i mezzi, senza penalizzare solo quelli meno recenti, potenziando il trasporto pubblico.
Con l'avvio dell'Area C si potrà ridurre il traffico in centro del 23-28% rispetto alla situazione odierna e le emissioni di PM 10 del 22-23 %; con ciò non si può certo considerare di aver risolto il problema dell'aria pulita a Milano, ma si è proceduto sulla strada già seguita in tutte le principali città europee, ove il centro cittadino è stato praticamente chiuso al traffico, avviando nel contempo un programma che vedrà in fasi successive l'attuazione di ulteriori misure già allo studio, quali l'estensione dell'area a traffico limitato, delle piste ciclabili, del bike sharing, del car sharing, misure necessarie, rimaste inattuate da lungo tempo, ma che si impongono e che richiedono anche un cambio di abitudini da parte di tutti noi cittadini.