La progettazione partecipata del territorio e del paesaggio

Al via il prossimo modulo del Master in Partecipazione promosso dalla Regione Toscana. Ecco la presentazione del programma a cura del suo coordinatore.
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La partecipazione nei progetti che riguardano il territorio e il paesaggio è progressivamente diventata un requisito essenziale del processo di produzione dei progetti stessi. Il territorio, nella sua accezione di bene comune relativo all’ambiente dell’uomo, prodotto storico dell’azione umana di domesticazione e fecondazione della natura, costituisce oggi un patrimonio ineludibile per la ricerca di modelli di sviluppo locale volti al superamento della crisi strutturale in atto. Una visione patrimoniale del territorio, ovvero la valorizzazione delle qualità peculiari e identitarie dei  beni patrimoniali territoriali (città, infrastrutture, sistemi agroforestali, sistemi fluviali, coste, paesaggi urbani e rurali) come risorse per la produzione di ricchezza,  richiede un apporto consapevole e attivo degli abitanti e dei produttori che lo vivono. La crescita di sovranità degli abitanti sulla gestione delle risorse patrimoniali del proprio territorio (ambientali, energetiche, paesaggistiche, culturali e cosi via) è la condizione per produrre modelli socioeconomici fondati sull’equità la coesione sociale, l’autosostenibilità, la riduzione dell’impronta economica e sulla produzione di ricchezza in forme durevoli. La partecipazione evolve in questo contesto verso l’autogoverno sociale e territoriale dei fattori di produzione e riproduzione della vita e del benessere.

Il modulo propone metodi e tecniche per affrontare due livelli della problematica:
Il primo (Partecipazione, conflitto e progettualità territoriale) si propone di evidenziare come dalle molteplici “vertenze” territoriali condotte da comitati di cittadini, associazioni, movimenti che costellano i territori(sul’ambiente, sull’acqua, sui servizi urbani, sul paesaggio, sulle grandi infrastrutture, sul consumo di suolo, ecc) si sviluppino percorsi di presa di coscienza dei valori patrimoniali del proprio territorio da parte degli abitanti che portano alla crescita di cittadinanza attiva nella cura, la manutenzione, la progettazione del territorio, dell’ambiente, del paesaggio: con esperienze progettuali di quartiere, sugli spazi pubblici, sui servizi, sulla mobilità dolce, sulla produzione di reti corte fra produzione e consumo, sulla produzione di qualità alimentare, ambientale, urbana; sulla ricostruzione di comunità locali improntate alla solidarietà e alla crescita di reti civiche;

Il secondo livello (progetti partecipati di territorio e di paesaggio) illustra metodi e tecniche con cui le esperienze più avanzate di istituti di governo del territorio interagiscono con  questa cittadinanza attiva attraverso percorsi partecipativi strutturati, volti a fare della democrazia partecipativa “ forma ordinaria di governo a tutti i livelli e in tutti i settori dell’amministrazione (art. 1 legge 69/2007 della regione Toscana): nei piani strutturali e operativi di governo del territorio, inserendo forme strutturate di partecipazione nei procedimenti di piano; nei nuovi piani paesaggistici regionali attuati secondo il Codice dei beni culturali e del paesaggio e la Convenzione europea; nei progetti territoriali che sviluppano forme pattizie e negoziali di decisione: contratti di fiume, parchi agricoli periurbani, strumenti di riqualificazione urbana; nella attivazione di strumenti comunicativi e progettuali interattivi (siti web, ecomusei, mappe di comunità, norme figurate) a supporto dei processi partecipativi strutturati.




PROGRAMMA DEGLI INCONTRI

Partecipazione, conflitto e progettualità territoriale
1 e 2 marzo - Dal  conflitto al progetto territoriale partecipato
(Alberto Magnaghi, Camilla Perrone-Unifi; Rossano Pazzagli-Univ. Del Molise)

8 e 9 marzo - Vertenze territoriali e auto progettualità sociale
(Andrea Calori, Anna Meroni-Politecnico di Milano; Giancarlo Paba, Annalisa Pecoriello - Lapei -Unifi)

15-16 marzo - Dal conflitto territoriale alla ricostruzione della comunità locale
(Sergio De La Pierre-sociologo, Milano)


Progetti partecipati di territorio e di paesaggio
5 e 6 aprile - La produzione sociale del governo del territorio:
piani strutturali e operativi; piani paesaggistici , progetti urbani e territoriali
(Alberto Magnaghi, Liliana Padovani-IUAV; Adalgisa Rubino,–Lapei Unifi)

12 e 13 aprile - Il governo pattizio del territorio:
Contratti di fiume e patti città-campagna
(Massimo Bastiani-Ecoazioni, Gubbio; David Fanfani-Unifi o Giorgio Ferraresi –Polimi)

19-20 aprile - Strumenti interattivi per il governo del territorio
(Massimo Carta, Fabio Lucchesi, Larist-Unifi, Daniela Poli, Unifi)



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