Non guardare solo la luna, guarda anche quello che cresce sotto i piedi! LA FITOLACCA AMERICANA

Fitolacca americana - Phytolacca americana - Uva turca. L'abbiamo individuata di fianco a un gazebo metallico di via Pacini: due bei getti nuovi! Ed eravamo in novembre... La radice è perenne e molto profonda e immagino con quale accanimento il proprietario del bar tenti di eliminarla tagliandola continuamente.
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fitolacca web
Il Manzoni la cita nei Promessi Sposi (alla fine del cap. XXXIII) e la chiama Uva turca «…  più alta di tutte (le erbe) co' suoi rami allargati, rosseggianti, co' suoi pomposi foglioni verdecupi, alcuni già orlati di porpora, co' suoi grappoli ripiegati, guarniti di bacche paonazze al basso, più su di porporine, poi di verdi, e in cima di fiorellini biancastri…».

Le foglie si mangiano cotte o da sole o in minestra, il sapore ricorda lo spinacio; ha effetto  lassativo, perché contiene saponina steroidica. Potete per comodità raccogliere solo le foglie dei ciuffi freschi, lasciando sul posto i grossi gambi. Va comunque usata con cautela.

Gli acini maturi dei grappoli si utilizzavano un tempo per intensificare il colore dei vini rossi; gli uccelli ne sono golosissimi.  
È una pianta che può superare i due metri di altezza e dopotutto è anche decorativa; la si trova lungo i margini delle strade, tra le siepi e anche nei parchi cittadini.

Wanda Gradnik - perito agrario

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