Rilanciare l'osservatorio sul mercato del lavoro

L'assessore Tajani: "Vogliamo prevedere i bisogni per attuare politiche del lavoro che rispondano alle vere necessità del mercato" ()

Milano, 13 dicembre 2011 – Rilanciare l’Osservatorio sui segnali deboli del mercato del lavoro per anticiparne i bisogni e le tendenze e orientare le politiche del Comune: è l’obiettivo illustrato oggi dall’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca Cristina Tajani, insieme al Centro Studi e Ricerche Lavoro & Società dell’Università Bicocca e agli operatori che quotidianamente monitorano il mercato del lavoro locale.

"Vogliamo prevedere i bisogni per attuare politiche del lavoro che rispondano alle vere necessità del mercato. Questo è di particolare importanza in città come Milano, dove è ampio e articolato il mondo del terziario avanzato, delle professioni, della comunicazione, della moda e del design, e dove l’occupazione giovanile sfugge talvolta alle rilevazioni statistiche”, dichiara l’assessore Tajani. “Con uno strumento innovativo come l’Osservatorio sui segnali deboli riusciamo a mettere in circolo informazioni che provengono da interlocutori importanti con cui lavoriamo in modo sinergico".

L’Osservatorio dei segnali deboli è un sistema di rilevazione che raccoglie dagli ordini professionali, dalle associazioni anche imprenditoriali, dai sindacati, dagli uffici immigrazione e dall’Agenzia delle Entrate i “segnali deboli”, ovvero dati qualitativi che non vengono rilevati dalla statistica o segnali di trasformazione, per esempio l’impatto che lo stage ha sul mondo del lavoro. Opera in permanenza e le informazioni sono apprezzabili in tempo reale.

La congiuntura richiede un dialogo costante con le parti coinvolte. Va in questa direzione il recente Protocollo di relazioni sottoscritto dall’Amministrazione comunale e dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, ed è proprio a supporto di questo Protocollo, in particolare, che andranno le informazioni raccolte dall’Osservatorio dei segnali deboli.

Dopo l’incontro di oggi, l’assessore ha invitato soggetti collettivi e/o istituzionali significativi a livello territoriale e rappresentativi dell’articolazione settoriale e professionale della realtà milanese (servizi per l’impiego, parti sociali, organizzazioni professionali, scuole ed enti bilaterali, servizi di placement universitario, ecc.) a ulteriori momenti di discussione, finalizzati a individuare le priorità, gli strumenti di intervento e le modalità di relazione.

 


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