Stamattina sono salite sul tetto dell'Ospedale San Raffaele due lavoratrici licenziate

Stamattina all’alba due lavoratrici del San Raffaele di Milano sono salite sul tetto dell’ospedale in protesta contro i 244 licenziamenti e la disdetta di tutti gli accordi sindacali, annunciati dal nuovo proprietario privato, Rotelli. Inoltre, le lavoratrici denunciano il vero e proprio oscuramento mediatico che è calato sulla scandalosa vicenda del San Raffaele, dove ora i lavoratori dovrebbero pagare il prezzo del malaffare e delle ruberie di Don Verzé e degli amici di Formigoni. ()
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Anni e anni di malaffare da parte di Don Verzé, un fiume di denaro pubblico finito nel nulla e oltre un decennio di complicità ed assenza di controlli da parte della Regione governata da Formigoni e ora il conto vorrebbero farlo pagare ai lavoratori. Ieri, lo stesso giorno in cui Marchionne ha annunciato la rappresaglia di Pomigliano, la direzione dell’ospedale San Raffaele ha comunicato il licenziamento collettivo di 244 lavoratori e lavoratrici e la disdetta di tutti i contratti aziendali.I lavoratori del San Raffaele denunciano da tempo che la nuova proprietà vuole licenziare, mentre in Regione Lombardia si faceva finta di non saperlo, e quindi hanno reagito immediatamente, promuovendo un presidio permanente. Si trova davanti all’ingresso dell’ospedale, in via Olgettina 60, a Milano. La RSU del San Raffaele ha lanciato un appello –che trovate riprodotto qui sotto-, chiedendo sostegno e solidarietà.



APPELLO A LAVORATRICI E LAVORATORI, DELEGATI E DELEGATE DELLA SANITÀ E DI OGNI ALTRA REALTÀ LAVORATIVA, AGLI STUDENTI E ALLA CITTADINANZA 
L’amministrazione del San Raffaele ha comunicato, nel pomeriggio del 31 ottobre, l’avvio delle procedure di licenziamento collettivo per 244 lavoratori e lavoratrici del comparto. Ha disdetto, inoltre, tutti gli accordi aziendali economici e normativi, a partire dal 1973 e previsto il passaggio dal contratto nazionale della sanità pubblica a quello della sanità privata AIOP.244 licenziamenti e per i restanti il peggioramento delle condizioni lavorative, il taglio dei salari, l’aumento dei carichi di lavoro e l’annullamento dei diritti conquistati in questi anni da migliaia di lavoratori.
A tutto ciò è necessario rispondere con una lotta dura e ad oltranza.Dal 1° novembre siamo in presidio permanente sulla spianata, in via Olgettina 60, all’ingresso dell’Ospedale, per informare, raccoglierci e organizzarci. L’attacco alla sanità è sotto gli occhi di tutti; le vertenze attualmente in atto in numerosi ospedali ne sono la prova.
Dopo la grande partecipazione allo sciopero del 24 ottobre è necessario proseguire nell’unione delle nostre lotte, per difendere i posti di lavoro, il salario i diritti, la qualità e l’assistenza per tutti e tutte.
Partecipate tutti per sostenere fattivamente la nostra lotta.Venite, fateci sentire forti anche con la vostra presenza.Apprezziamo chi ha già contribuito, anche portando cibo e bevande calde.

Rappresentanza Sindacale Unitaria
Ospedale San RaffaeleMilano via olgettina 60,
via stamira d’ancona 20

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