Zona 3 contro la violenza sulle donne: quattro eventi
Organizzate in collaborazione con associazioni e comitati di donne che operano in zona 3, le iniziative sono state messe a punto con un obiettivo primario: attraverso convegni, drammatizzazioni, proiezioni e dibattiti, sensibilizzare tutti i cittadini e - in particolare - i giovani, sul tema della violenza contro le donne. Ogni serata è dedicata all'approfondimento di un singolo aspetto e, precisamente, violenza domestica, violenza sessuale e femminicidio.
Si veda al proposito il programma allegato
Un tema, quello della violenza sulle donne, troppo importante e di scottante attualità (basti pensare ai fatti di cronaca di cui, giornalmente, veniamo a conoscenza), perché sia il Consiglio di Zona sia le Associazioni di donne non cogliessero l’occasione di organizzare momenti di confronto, puntando a coinvolgere in particolare i giovani uomini e le giovani donne della nostra zona (non è un caso che alcuni degli incontri siano organizzati al liceo Virgilio).
Ricordiamo, a questo proposito, qualche dato agghiacciante, relativo alla violenza che gli uomini agiscono sulle donne, anche in Italia: circa 6.000.000 le donne italiane dai 16 ai 70 anni che, nell’arco della loro vita, hanno subito violenze fisiche e sessuali; 1.000.000 circa le donne italiane che hanno subito stupri o tentati stupri; 137 le donne italiane uccise dagli uomini nel 2011, una ogni 3 giorni; 102 le donne italiane uccise dagli uomini dall’inizio del 2012, quasi una ogni 2 giorni. E coloro che esercitano la violenza sulle donne sono quasi sempre nelle case, dentro le mura domestiche e in genere sono mariti, fidanzati, conviventi, amici, amanti, padri, fratelli, parenti.
L’informazione, il confronto, la conoscenza degli strumenti di difesa (per le donne) e dei possibili aiuti a superare i propri limiti (per gli uomini) sono dunque al centro delle iniziative organizzate per sottolineare il significato della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Non secondario il ruolo delle istituzioni, sia nel fornire strumenti e strutture di difesa e protezione per le donne maltrattate sia nell’occuparsi dei violenti, ovvero di individuare percorsi di rieducazione e recupero, per chi vive pulsioni di violenza, che aiutino a trovare modalità di convivenza accettabili, per sé e per le loro vittime, donne e bambini nella maggioranza dei casi.
L'organizzazione delle giornate è cominciata diverso tempo fa, con incontri tra le associazioni e le consigliere di zona, che hanno definito la scaletta degli interventi e individuato le possibili iniziative, non ultimo il coinvolgimento delle istituzioni. La serata conclusiva del ciclo di incontri (il 27 novembre) vedrà per l'appunto la presenza di Anita Sonego (Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Milano); Alessandra Kustermann (fondatrice e responsabile del Soccorso Violenza Sessuale e Domestica della fondazione Policlinico di Milano presso la clinica Mangiagalli); Anna Maria Zamagni (Giudice per le Indagini Preliminari di Milano); Alessandra Naso (Presidente della Commissione Politiche Sociali del Consiglio di Zona 3); Martina Loi, Delegata per le Pari Opportunità del Consiglio di Zona 3.
Tutte le iniziative sono state curate e organizzate dalle associazioni Cerchi d’acqua, Diamo Voce a chi non ha voce, Blimunde, Gruppo donne del ComitatoxMilano zona 3, che hanno scelto drammatizzazioni, proiezioni di film e mostre per introdurre gli esperti che guideranno nella riflessione sui vari temi proposti.
Laura Gibertini
per Gruppo donne ComitatoxMilano zona 3