Potere alle donne: fatene buon uso

Dal carcere di S. Vittore, un detenuto parla del reato di stalking. Una testimonianza, espressione di analisi, sentimento e consapevolezza.

()
stalking 3 web
«...Abbiamo cercato, attraverso gli articoli, di raccontare storie, sogni, progetti, speranze e delusioni.
Molti di noi stanno recuperando il vero senso della vita e, ogni giorno scoprono difficoltà, sacrifici, rinunce, ma anche gratificazioni e rispetto, senza dimenticare l'effetto da cui si sentono circondati dai loro cari, orgogliosi dei percorsi intrapresi da chi sembrava irrecuperabile».

Così Jan presenta "Realtà nascoste", un progetto redazionale che vede impegnati uomini e donne reclusi a San Vittore. L'articolo che segue è tratto dall'ultimo numero della rivista.

Articolo 612 bis, introdotto nel nostro codice penale nel febbraio del 2009. Una grande vittoria per un paese civile e democratico come l'Italia.
Stiamo parlando, per chi non conoscesse l'articolo, del reato di stalking, molestie, violenza fisica o psicologica su una persona. Una semplice parola per poter salvare la vita a molte persone, ma capace anche di rovinarla. Esercitare una violenza fisica o psicologica su una donna (generalmente sono in prevalenza le donne a essere soggette a questa tipologia di reato) è uno tra i reati più meschini che esista, sia per “deviati” come noi che per i benpensanti.
Nessuno di voi si è mai chiesto perché nell'ultimo decennio siano aumentati in modo esponenziale omicidi, percosse, violenze di ogni tipo sulle donne?
Io una risposta l'avrei: indipendenza e paura.

Da che mondo è mondo la donna è sempre stata il fulcro di tutto e un po' alla volta ha conquistato lo spazio che le spettava. È diventata indipendente in tutto, sul lavoro, nella vita e anche nella crescita dei figli. L'uomo di questo è spaventato, ora che ha preso coscienza di non essere indispensabile ha paura, e cosa fa chi ha paura? Cerca di combattere come può e il risultato è conosciuto.

Lo sbaglio consiste nell'avere la presunzione di "possedere" una persona, invece di considerare il momento come condivisione, che può durare un giorno o tutta la vita. E quando in questo percorso la volontà di uno dei due viene a mancare, bisogna lasciarlo andare. Amare e rispetto sono un binomio inscindibile, e nessuno può sentirsi giustificato nel compiere atti simili. Sfortunatamente la medaglia ha sempre due facce.

Non posso parlarne personalmente, ma con la mia fidanzata, a volte, è capitato durante qualche discussione più accesa del solito - per la gelosia di entrambi - lei minacciava di denunciarmi per stalking nel caso in cui avesse scoperto che avevo un'altra, me l'avrebbe fatta pagare.
Oggi ho modo di confrontarmi con altre persone al riguardo e un dubbio mi sorge spontaneo: a chi avrebbero creduto, essendo lei incensurata e io pieno di precedenti, anche di altra matrice? In carcere ho avuto modo di conoscere persone indagate per questo reato, innocenti fino a prova contraria, e questo io non lo so ma, nonostante abbia scarsa fiducia nel sistema giudiziario italiano, restano comunque troppe le donne che vengono uccise, da ex accompagni o ex mariti, in nome di un falso amore che d'amorevole non ha nulla.

Ben venga ad articoli che tutelino, e voi donne fattene buon uso di questa unica difesa, lecita, che avete.

 Luca D. B

Da Realtà nascoste: Anno II Numero II Luglio-Agosto 2012

Commenta

 
 Rispondi a questo messaggio
 Nome:
 Indirizzo email:
 Titolo:
Prevenzione Spam:
Per favore, reinserire il codice riportato nell'immagine.
Questo codice serve a bloccare i tentativi di inserimento automatici.
CAPTCHA - click right for audio Play Captcha