COME DIVENTARE PESCATORI DI SAPERE

Biblioteca è aggregazione sociale, web, crescita, ricerca, emancipazione, società … per essere, per diventare, per apprendere informazioni, linguaggi… La biblioteca è l’isola che c'è, per concerti, arte, performance, contatti ravvicinati con extraterrestri... ()
biblioteca bambini

Queste e altre opportunità vuole offrire la Biblioteca ai ragazzi come è stato illustrato nell'incontro del 19 settembre a palazzo Marino a cura della Commissione Cultura, Moda, Design.

Il punto di partenza è l'applicazione delle tecniche di promozione alla lettura che, oltre ad applicare metodologie didattiche, dedica grande attenzione alla progettazione di spazi dedicati alla lettura per i giovani, divisi per fasce d'età: piccolissimi sino ai 5 anni, dai 5 ai 10 anni, e quindi sino ai 16, poiché le necessità, gli interessi e le esigenze si  differenziano e sono lontani i tempi in cui le giovani generazioni erano considerate un limbo indistinto.

Sullo schermo sono scorse fiabesche e futuristiche immagini di biblioteche nel mondo e dell'allestimento degli spazi precipui: colori vivaci, luminosità, scaffali bassi su ruote in modo da poter variare le dimensioni e ospitare incontri e performance diverse, sedute ergonomiche, pouf e divani, tavoli e computer colorati per ricercare, richiedere, restituire i testi; librerie organizzate per settori d'interesse e strategie di sollecitazione con utilizzo del richiamo di invitanti cover esposte di piatto, testi anche nelle lingue dei giovani immigrati.

Scorrendo le statistiche dei prestiti e delle frequentazioni, la fascia d'età che raggiunge le maggiori frequentazioni è quella sino ai 20 anni, dove si conferma che gli adulti del nostro Paese non praticano la lettura, secondo l'equazione: più reti televisive uguale meno lettura, più analfabetismo di ritorno, meno capacità critica. Nelle differenze di genere le ragazze/donne leggono di più (ma sono anche le maggiori consumatrici di TV).

Un'immagine viene proposta, quella del pescatore che si sceglie il proprio prodotto e questo richiede una capacità di scelta e di critica che le biblioteche hanno il compito di coltivare, anche in previsione di un futuro di lettori adulti, perché la biblioteca non può puntare soltanto a incrementare i prestiti, bensì ha il compito di comprendere ciò che davvero interessa le/i giovani, che spesso vanno in biblioteca per consultare testi, riviste, visionare film o ascoltare musica.

Occorre inoltre prestare maggiore cura al linguaggio dei testi affinché sia adeguato sia nella struttura sintattica (se è troppo complessa di subordinate scoraggia le/gli adolescenti), sia nella ricchezza lessicale, perché sempre più si va impoverendo la padronanza e varietà lessicale dei nativi informatici che vivono la lettura in un modo che non è più fatto di lentezza, di silenzio, di sequenze come nella tradizione.

Troppi giovani alla fine del loro percorso scolastico non sono in grado di comprendere un testo di media difficoltà e, se non si corre ai ripari, questo condurrà a una società governata da una oligarchia che sola possiederà gli strumenti per comprendere la complessità del reale e creare  le leggi che gli altri dovranno subire.

Le biblioteche devono invece favorire le possibilità di riscatto di chi ha meno risorse economiche e back ground culturale, che nel passato sono state così bene esemplificate da Betty Smith "Un albero cresce a Brooklin" e da Don Milani "Lettera a una professoressa".



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