A teatro a teatro… La stagione 2012/2013 del Teatro Martinitt

Ecco la stagione numero tre di questo teatro un po’ periferico che ha però voglia di crescere e di moltiplicarsi. Nel corso della stagione numero due, il teatro ha raccolto 11000 spettatori e 900 abbonati e quest’anno ci riprova con ulteriore entusiasmo.

La prossima stagione (inaugurazione il 18 ottobre con Ricette d’amore di Cinzia Berni) è significativamente intitolata Commedie in libertà, a sottolineare una linea di condotta dedicata a un teatro leggero e popolare. Caratterizzano la stagione autori italiani emergenti e compagnie di giovani interpreti e registi, una scelta molto netta e coraggiosa.

Con questa logica torna a novembre, dopo il successo dello scorso anno, Bamboccioni (ovvero Che noia il posto fisso) di Roberto D’Alessandro che ironizza con leggerezza su un dramma dei nostri tempi: il precariato, la famiglia e affinità varie.

Nella prima metà di dicembre andrà in scena Finché vita non ci separi (ovvero W gli sposi) di Gianni Clementi, mentre le Festività verranno festeggiate con Non sarà mica la fine del mondo? di Roberto Marafante che è, invero, autore maturo e collaudato.

Seguono, quasi con regolare cadenza bimensile, altre divertenti commedie tra cui Padania Libre di Marco Costa, rivisitazione ironica dei conflitti regionali, e Guerra di bugie di Rosario Galli e Carlo Prinzhofer.

Chiude la stagione Antonio Grosso con il suo nuovo spettacolo Giggino Passaguai, comicità in veste partenopea.

In vari momenti dell’anno, sono anche previsti spettacoli musicali (rock, pop, jazz) e di danza.

La direzione artistica del teatro è affidata, come nelle due precedenti stagioni, alla società di produzione La Bilancia.

Il teatro è ospitato all’interno del contesto architettonico dell’omonimo Istituto dei Martinitt, benemerita istituzione milanese. Gli spettacoli vanno in scena dal giovedì alla domenica secondo calendario e orari che sono consultabili al sitowww.teatromartinitti.it