Parcheggi. Piazza Bernini, dal Tar buone notizie per il Comune
Concessionario rinuncia a sospensiva.
Castellano: “Stop parcheggio e ora riqualificazione piazza”
(CS Comune di Milano)11/09/2012
(CS Comune di Milano)11/09/2012
Il cantiere
per il parcheggio di piazza Bernini non ripartirà e il Comune di Milano
potrà finalmente riqualificare la piazza.
Nel corso dell’udienza che si è svolta questa mattina avanti al Tar, il concessionario del parcheggio di piazza Bernini, che aveva fatto ricorso per sospendere il provvedimento del Comune che bloccava i lavori, ha rinunciato al pronunciamento immediato del giudice e rinviato tutto al giudizio di merito.
Resta quindi pienamente efficace la risoluzione della convenzione che il Comune di Milano, dopo aver accertato che i termini dell’accordo non erano stati rispettati, aveva deciso a fine giugno e sancito con apposita delibera.
“Ora potremo riqualificare la piazza – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Lucia Castellano – e restituirla ai residenti che per anni hanno atteso la fine di uno scempio. Il nostro obiettivo è quello di ricucire le ferite aperte nella nostra città. E potremo farlo anche grazie agli oneri urbanizzazione mai riscossi che stiamo finalmente introitando. E che destineremo alla riqualificazione delle aree devastate dai cantieri”.
Nel corso dell’udienza che si è svolta questa mattina avanti al Tar, il concessionario del parcheggio di piazza Bernini, che aveva fatto ricorso per sospendere il provvedimento del Comune che bloccava i lavori, ha rinunciato al pronunciamento immediato del giudice e rinviato tutto al giudizio di merito.
Resta quindi pienamente efficace la risoluzione della convenzione che il Comune di Milano, dopo aver accertato che i termini dell’accordo non erano stati rispettati, aveva deciso a fine giugno e sancito con apposita delibera.
“Ora potremo riqualificare la piazza – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Lucia Castellano – e restituirla ai residenti che per anni hanno atteso la fine di uno scempio. Il nostro obiettivo è quello di ricucire le ferite aperte nella nostra città. E potremo farlo anche grazie agli oneri urbanizzazione mai riscossi che stiamo finalmente introitando. E che destineremo alla riqualificazione delle aree devastate dai cantieri”.
