A teatro e al cinema a piedi. I deliri di David Cronenberg
Dal 27 luglio al 12 agosto la Cineteca Italiana ospita a Spazio Oberdan una corposa retrospettiva cinematografica dedicata a David Cronenberg, con titoli molto rari e capolavori riconosciuti.
(Massimo Cecconi)18/07/2012
Quando Martin Scorzese conobbe David Cronenberg fu colpito dalla sua serenità e dal suo equilibrio, doti umane antitetiche al suo cinema inquieto e inquietante.
Cronenberg è infatti autore di un cinema molto aggressivo e, almeno in parte, trasgressivo, apparentemente apparentato con i generi fantascienza e horror, sicuramente indagatore di un’umanità malata con dichiarati esercizi di anatomia del corpo e dello spirito.
Il cinema di Cronenberg è pervaso da ossessioni irrisolte, da desideri frustrati, da malesseri diffusi che descrivono una società in perenne conflitto con se stessa e con le sue deboli componenti. Si pensi alle arrendevolezze contorte di M Butterfly o alla schizofrenia paranoide dell’interprete di Spider, film tratto dal libro di Patrick McGrath.
In rassegna il raro Il demone sotto la pelle del 1975, fantascienza “erotica”, e il delirante Il pasto nudo (1991) ispirato al romanzo maledetto di William S. Burroughs, intriso di spirito beat generation.
In cartellone anche i più recenti A Dangerous Method (2011), intessuto sul conflitto Freud vs Jung, e Cosmopolis (2012), reduce dal recente Festival di Cannes.
Eccellente direttore di attori, spesso Cronenberg porta sullo schermo romanzi di grandi scrittori contemporanei, offrendone riletture originali e uniche.
Nei suoi film si esercitano perversioni sopra le righe, a volte al limite della tollerabilità: un compendio di sgradevolezza che li rende decisamente attuali e moderni. Come accade sempre più raramente, il pubblico si divide equamente tra esaltatori e detrattori, ecco quindi un’occasione perfetta per schierarsi.
Per il programma completo e le modalità di accesso è opportuno consultare il sito www.cinetecamilano.it
Massimo Cecconi
Cronenberg è infatti autore di un cinema molto aggressivo e, almeno in parte, trasgressivo, apparentemente apparentato con i generi fantascienza e horror, sicuramente indagatore di un’umanità malata con dichiarati esercizi di anatomia del corpo e dello spirito.
Il cinema di Cronenberg è pervaso da ossessioni irrisolte, da desideri frustrati, da malesseri diffusi che descrivono una società in perenne conflitto con se stessa e con le sue deboli componenti. Si pensi alle arrendevolezze contorte di M Butterfly o alla schizofrenia paranoide dell’interprete di Spider, film tratto dal libro di Patrick McGrath.
In rassegna il raro Il demone sotto la pelle del 1975, fantascienza “erotica”, e il delirante Il pasto nudo (1991) ispirato al romanzo maledetto di William S. Burroughs, intriso di spirito beat generation.
In cartellone anche i più recenti A Dangerous Method (2011), intessuto sul conflitto Freud vs Jung, e Cosmopolis (2012), reduce dal recente Festival di Cannes.
Eccellente direttore di attori, spesso Cronenberg porta sullo schermo romanzi di grandi scrittori contemporanei, offrendone riletture originali e uniche.
Nei suoi film si esercitano perversioni sopra le righe, a volte al limite della tollerabilità: un compendio di sgradevolezza che li rende decisamente attuali e moderni. Come accade sempre più raramente, il pubblico si divide equamente tra esaltatori e detrattori, ecco quindi un’occasione perfetta per schierarsi.
Per il programma completo e le modalità di accesso è opportuno consultare il sito www.cinetecamilano.it
Massimo Cecconi
