Un film per pensare

Serata di grande partecipazione, quella di sabato 19 novembre all'Auditorium della Biblioteca di via Valvassori Peroni. Donne - ma anche uomini - hanno avuto la possibilità di confrontarsi sul tema delle pari opportunità, favorita dalla proiezione del film "We want sex". 

()
foto

Organizzato dall’Associazione "Mondo senza Guerra e senza Violenze" in collaborazione con il "Gruppo Donne e Cultura" del Comitato x Milano di Zona 3, l'incontro rientrava nell’ambito della Stagione della Cultura organizzata dal Consiglio di zona 3.

Dopo la visione del film, spumeggiante e appassionante storia sulla lotta delle operaie della Ford di Dagenhaim in Inghilterra per ottenere la parità salariale, si è aperto il dibattito con personaggi della "storia femminile" di Milano.

Molti gli interventi, introdotti da Emanuela Fumagalli, dell’Associazione "Mondo senza Guerra e senza Violenze".

Maria Grazia Campari, avvocato e presidente dell’Associazione "Osservatorio sul Lavoro Oggi", ha puntualizzato come la precarietà e la cassa integrazione colpiscano ancora le donne, rappresentando di fatto l’anticamera del licenziamento e il rientro nelle mura domestiche.

Assunta Sarlo, giornalista e fondatrice di “Usciamo dal silenzio” ha ricordato la storia dei due movimenti “Usciamo dal silenzio” e “Se non ora, quando?” che, insieme ad associazioni femminili, hanno contribuito al "risveglio", riportando le donne nelle piazze italiane e sostenendo il cambiamento di Milano.

Anita Sonego, presidente della Commissione Consiliare Pari Opportunità ha parlato, in particolare, dei tavoli di lavoro monotematici su Salute, Spazi Donne e Lavoro che si stanno svolgendo periodicamente a Palazzo Marino con l'obiettivo di concretizzare le idee e le proposte in un lavoro comune da presentare, successivamente, al Consiglio Comunale.

A conclusione del dibattito, sono intervenute Marzia Frateschi ed Erica Vecchi del Comitato x Milano di Zona 3. Frateschi, in particolare, ha presentato il neo-nato webmagazine del Comitato di zona 3 - Z3XMI - descrivendo la macroarea al femminile "La città delle donne”, centrata sulla donna, appunto, e le sue tematiche. Vecchi, del "Gruppo Donne e Cultura”, ha invece illustrato il programma di lavoro del gruppo. Entrambe hanno sottolineato la necessita di colloquiare con le cittadine di zona 3 per un reale programma di democrazia partecipativa.

 


Articoli o termini correlati

Commenta

 
 Rispondi a questo messaggio
 Nome:
 Indirizzo email:
 Titolo:
Prevenzione Spam:
Per favore, reinserire il codice riportato nell'immagine.
Questo codice serve a bloccare i tentativi di inserimento automatici.
CAPTCHA - click right for audio Play Captcha