Chorus City 2012. Tutti i numeri di un grande successo corale

Si sono concluse ieri, domenica 24 giugno, le quattro intense giornate di Chorus City Milano 2012 che hanno visto la pacifica invasione di alcune tra le più belle sedi istituzionali della città. Migliaia tra milanesi e turisti hanno condiviso, con i 65 cori partecipanti, l’articolata e varia rassegna di musiche corali: dai cori di montagna alle canzoni della resistenza, dalla musica leggera alla classica, dal pop al rock, dal musical al jazz. ()
corale ambrosiana 1
"Dopo Piano City, grande successo anche con Chorus City, che ripeteremo senz'altro il prossimo anno - ha detto l'assessore alla Cultura Stefano Boeri -. La cultura a Milano ha imboccato una nuova strada, quella della gratuità e della valorizzazione delle energie diffuse nella città".

“Camminare per Milano ed imbattersi in un coro, in uno spettacolo di un artista, in una esibizione sportiva. Questa è la città che vogliamo e che stiamo costruendo" - ha detto l'assessora al Tempo libero Chiara Bisconti. "Nel programma della Verdestate 2012 abbiamo inserito decine di iniziative in ogni zona, in gran parte gratuite; Chorus City è il modello da seguire per rendere viva questa Milano”.

Una manifestazione che fin da questa prima edizione ha inteso lanciare un chiaro messaggio sociale: una costante nel 90% dei cori, infatti, è quella di essere formazioni no profit, nate dalla comune passione per la musica con l’obiettivo di stare insieme e arricchire se stessi e gli altri, dando un importante e significativo contributo alla cultura musicale sia a livello locale che nazionale e internazionale.

Se un evento di questo respiro si potesse rappresentare con i numeri, questa sarebbe la sua carta di identità: 4 giorni; 66 concerti; circa 70 ore di spettacolo; 65 cori per un totale di oltre 1.500 coristi di età variabile dai 6 agli oltre 80 anni; 22 sedi tra sale, cortili e giardini di palazzi istituzionali della città, 7 chiese di diversa fede, 3 musei, 3 teatri, 13.700 visitatori in meno di 10 giorni sul sito internet, di cui oltre 8.300 hanno scaricato il programma; quasi 13.000 le persone raggiunte con la pagina FB.
Il primo grande evento della VerdEstate di Milano 2012 si è concluso dunque ieri sera, con due concerti all’insegna della grande tradizione italiana.
Il primo, ospitato nella Sala da Ballo della prestigiosa Galleria d’Arte Moderna, ha visto esibirsi in 11 brani lirici 35 coristi della Corale Lirica Ambrosiana, associazione con oltre 50 anni di attività alle spalle.

Il secondo, all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, ha visto protagonisti i 100 elementi del Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, che ha presentato un programma scelto tra le pagine più celebri del repertorio lirico italiano, da Verdi a Rossini a Puccini. Non solo. Sostenuto dall’entusiasmo del pubblico, l’ensemble di largo Mahler, diretto da Erina Gambarini, ha intonato le note dell’Inno di Mameli, in onore della Nazionale di calcio che stava giocando in contemporanea contro l’Inghilterra la partita dei quarti di finale dei Campionati Europei.

"Dopo Piano City, grande successo anche con Chorus City, che ripeteremo senz'altro il prossimo anno - ha detto l'assessore alla Cultura Stefano Boeri -. La cultura a Milano ha imboccato una nuova strada, quella della gratuità e della valorizzazione delle energie diffuse nella città".

“Camminare per Milano ed imbattersi in un coro, in uno spettacolo di un artista, in una esibizione sportiva. Questa è la città che vogliamo e che stiamo costruendo" - ha detto l'assessora Bisconti. "Nel programma della Verdestate 2012 abbiamo inserito decine di iniziative in ogni zona, in gran parte gratuite; Chorus City è il modello da seguire per rendere viva questa Milano”.  


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