Università e Territorio. Proposte Gennaio 2021
La Statale per il giorno della memoria
Un percorso multidisciplinare tra diritto, storia, attualità, psicologia e arte al centro del convegno promosso dal dipartimento di Diritto pubblico italiano e sovranazionale dell'Università Statale di Milano, in occasione della Giornata della Memoria 2021. Il convegno, articolato in due sessioni, si potrà seguire su piattaforma ZOOM. Le specifiche per partecipare saranno inviate all'indirizzo e-mail indicato durante l'iscrizione online.
https://lastatalenews.unimi.it/eventi/27-gennaio-diverse-forme-memoria
La testimonianza instancabile della tragedia della Shoah da parte di Nedo Fiano nell'evento online su ZOOM, che segue il convegno "Le diverse forme della Memoria" e che vedrà la partecipazione del rettore Elio Franzini, di Emanuele Fiano, deputato della Repubblica, di Lamberto Bertolè, presidente del Consiglio Comunale di Milano, e di Nannerel Fiano, costituzionalista. Le specifiche per partecipare saranno inviate all'indirizzo e-mail indicato al momento dell'iscrizione online.
https://lastatalenews.unimi.it/eventi/vita-per-memoria-ricordo-nedo-fiano
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Giornata della Memoria 2021
Giornata della Memoria 2021 – Politecnico di Milano
Per
il Memoriale Italiano nel Polo della Memoria a Firenze
Webinar 27
gennaio 2021 ore 9.30
Il Dipartimento
SAGAS dell’Università degli Studi di Firenze,
la
Fondazione
Memofonte onlus e
il Politecnico
di Milano propongono
un webinar dedicato al Memoriale Italiano di Auschwitz, opera
multimediale, voluta dall’Associazione nazionale ex deportati nel
1979 e inizialmente installata nell’ex campo di sterminio. L’opera,
progettata grazie alla collaborazione dello studio BBPR con lo
scrittore Primo Levi, il regista Nelo Risi, il pittore Mario Pupino
Samonà e il compositore Luigi Nono, nel maggio 2019 ha trovato una
nuova casa a Firenze, al Centro Ex3 di Gavinana. Il webinar vuole
proseguire il discorso avviato con il primo seminario di studio del
25 maggio 2019 sulle potenzialità pedagogiche e didattiche del
riallestimento del Memoriale e, più in generale, sui temi della
conservazione della memoria, della sua divulgazione e della
valorizzazione delle sue fonti. Questi temi assumono particolare
rilevanza nel momento attuale di chiusura dei luoghi della cultura e
sollecitano una riflessione su modalità di accesso virtuale ai
contenuti e alla loro elaborazione, non meramente in un’ottica
emergenziale.
Ripercorrendo gli esiti del primo seminario e gli
approfondimenti che hanno trovato spazio nel dossier il Memoriale
Italiano di Auschwitz nel Polo della Memoria Fiorentino,
in corso di pubblicazione nel prossimo numero del “Bollettino della
Società di Studi Fiorentini”, si farà una ricognizione dei
materiali, d’archivio e a stampa (testuali, visivi e musicali), che
possono essere riconnessi virtualmente o concretamente al Memoriale,
per aprire una riflessione su modalità di valorizzazione online
(tramite mostre o percorsi virtuali) dei significati del Memoriale.
PROGRAMMA
Indirizzi
di saluto:
Federico
Bucci,
Delegato del Rettore per le Politiche culturali, Politecnico di
Milano
Tiziana
Serena,
Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte, Spettacolo
dell’Università degli Studi di Firenze
Donata
Levi,
Presidente della Fondazione Memofonte
Introduzione
dei lavori:
Matteo
Cavalleri, Valeria Galimi, Ferruccio Canali, Sandro Scarrocchia
Interventi:
Maria
Chiara Palandri, Paolo Alberto Samonà, Francesco Giomi, Barbara
Nicoletti, Mauro Manzoni, Anna Steiner, Chiara Dezzi Bardeschi,
Stefano Pizzi, Toni Maraini, Fulvio Cervini
Se sei interessato a partecipare compila la presente form
L’evento
sarà trasmesso con l’applicazione Teams di Microsoft.
Il
link per partecipare all’evento online sarà pubblicato il giorno
prima su questa pagina e inviato via e-mail agli iscritti.
Il webinar PoliMI è coordinato con analoga iniziativa che si svolge al pomeriggio organizzata dalla Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell’Università di Perugia, di cui di fatto rappresenta “un caso di studio”.
ORGANIZZATORE Politecnico di Milano
DATE E ORARI mercoledì 27 gennaio 2021 Dalle 09:30 alle 12:00
LUOGO Evento Online
https://www.eventi.polimi.it/events/giornata-della-memoria-2021/
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Al via, in live streaming, la 21ª stagione dell’Orchestra d’Ateneo
Diretta per la 1ª volta da Massimiliano Caldi, l’Orchestra eseguirà brani di Fiorini, Britten e Mendelssohn-Bartholdy, in streaming su Statale Video.
Si inaugura martedì 19 gennaio, con un concerto trasmesso in streaming dall’Aula Magna dell’Università Statale di Milano, la 21ª stagione dell’Orchestra UniMI. Dalle ore 19 su Statale Video, il canale a cura del CTU.
Oltre al live streaming dei cinque concerti in programma – dal 19 gennaio al 25 maggio – a causa dell’emergenza COVID, l’avvio della nuova stagione vedrà, con il concerto inaugurale del 19 gennaio, la prima volta sul podio del maestro Massimiliano Caldi, e il passaggio di testimone da Alfio Bosatra, tra i fondatori dell’Orchestra, a Luisella Molina alla guida della direzione generale.
Resta nel solco di una tradizione che si ripete dal 2013, invece, l’attenzione nella programmazione musicale ad autori contemporanei e che vedrà, fin dal concerto inaugurale, l’esecuzione di brani di autori contemporanei come Maltese Quicky del giovane compositore maltese Karl Fiorini, classe 1979.
A seguire, l’Orchestra UniMi sarà impegnata nell’esecuzione della Simple Symphony op. 4 di Benjamin Britten (1913-1976) e della Sinfonia n. 3 in la minore op. 56 “Scozzese” di Felix Mendelssohn-Bartholdy.
Programma generale e dettagli sul sito dell’Orchestra UniMi.
Il concerto sarà in live streaming su Statale Video, martedì 19 gennaio, a partire dalle ore 19.
https://lastatalenews.unimi.it/via-live-streaming-21a-stagione-dellorchestra-dateneo
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Philippe Daverio a Milano
Alla Cittadella degli Archivi del Comune di Milano, e visitabile online, una mostra dedicata al critico d'arte, scomparso a settembre, realizzata in collaborazione con il Master in Digital Humanities dell'Università Statale.
Philippe Daverio a Milano: è online una mostra dedicata al critico d’arte scomparso lo scorso 2 settembre. Il progetto è stato realizzato dalla Cittadella degli Archivi del Comune di Milano, in collaborazione con il dipartimento di Studi storici dell’Università Statale e il Master in Digital Humanities dell’Ateneo (per il quale sono aperte le iscrizioni alla seconda edizione) e la famiglia Daverio. La mostra è stata curata da Nicola Manna, studente della prima edizione del Master in Digital Humanities, durante il suo periodo di stage.
Inaugurata il 19 dicembre e allestita fino al 20 marzo 2021 presso gli spazi della Cittadella, in via Greogorvius 15, e per ora visitabile soltanto virtualmente, l’esposizione si concentra sull’attività di Daverio a Milano dove fu anche assessore dal 1993 al 1997. Studioso, critico, docente universitario, curatore e mercante d’arte, Daverio contribuì alla realizzazione di grandi mostre, tra le quali “Alexej von Jawlensky”, “Da Monet a Picasso”, “Richard Avedon”, “Omaggio a Leo Castelli” ed eventi pubblici come il “Carnevale degli animali”. Come assessore, Daverio si trovò a gestire le opere di restauro del PAC, Padiglione d’Arte Contemporanea, distrutto nel luglio del 1993 da un attentato terroristico rivendicato da Cosa Nostra. A Daverio si deve anche la scelta di Palazzo Reale come nuovo polo espositivo di riferimento.
La mostra ospita documenti ufficiali del periodo dell’assessorato, la rassegna stampa dell’epoca, fotografie e un abito di Daverio, celebre per il gusto eccentrico e la passione per i papillon. Sul sito è inoltre disponibile un video inedito registrato durante il lockdown, nel quale Daverio guida gli spettatori attraverso una “ passeggiata virtuale” a Milano.
https://lastatalenews.unimi.it/philippe-daverio-milano
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Il Domani di Milano. Il Futuro del Paese
Interrogarsi su Milano per immaginare il futuro dell'Italia è l'obiettivo del ciclo di incontri online promossi dall'Università Statale.
Guardare al di là della pandemia e immaginare il futuro del Paese partendo da quella che è stata, e si speri torni a essere, la principale locomotiva: Milano con le sue complessità, contraddizioni ma anche straordinarie risorse.
Con questo obiettivo l'Università Statale di Milano lancia il ciclo di incontri online – su piattaforma Microsoft TEAMS e in diretta anche sulla pagina Facebook @LaStatale – dal titolo "Il Domani di Milano. Il Futuro del Paese".
Si parte il 28 gennaio (ore 18-19.30) con l'incontro dal titolo "La salute tra ricerca, assistenza, solidarietà e innovazione", per discutere sugli scenari da costruire con la capacità di innovare che caratterizza la Lombardia, governando e non solo subendo il cambiamento a partire proprio dalla sanità post-COVID-19. Ne discutono con il rettore Elio Franzini: Sergio Abrignani, Sergio Dompé, Sergio Harari, Alessandra Kustermann, Nicola Montano, Valeria Negrini e Gian Vincenzo Zuccotti.
https://lastatalenews.unimi.it/eventi/salute-ricerca-assistenza-solidarieta-innovazione
All'incontro del 28 gennaio ne seguiranno altri tre, sempre online su piattaforma TEAMS, dal titolo "Nuovi modelli culturali per Milano e per l'Italia?" (febbraio), "Dopo la Pandemia, quali prospettive per l'inclusione?" (marzo) e "Milano, una città amica delle donne e dei giovani" (aprile).
"In un momento come questo – commenta l'ideatrice dell'iniziativa Marilisa D'Amico, prorettrice alla Legalità, Trasparenza e Parità di Diritti – l'Ateneo vuole farsi promotore di riflessione e progettualità su alcuni temi che dovranno essere al centro della ripresa di Milano e che andranno sviluppati coniugando attentamente innovazione scientifica e solidarietà, secondo la tradizione e l'identità più profonda del nostro territorio".
Iscriviti
online,
per ricevere il link di partecipazione.
In
caso di capienza massima su piattaforma Microsoft TEAMS pari a 300
partecipanti, si potrà seguire l'evento in diretta anche sulla
pagina Facebook @LaStatale.
https://lastatalenews.unimi.it/domani-milano-futuro-paes
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Còrea di Huntington: l’incontro con il Papa nel docufilm “Dancing at the Vatican”
Il viaggio di riscatto e speranza di centinaia di malati e dei loro familiari, accompagnati da Elena Cattaneo dell’Università Statale di Milano, diventa un film contro lo stigma.
La locandina del docufilm Dancing at the Vatican
Si intitola “Dancing at the Vatican” il docufilm, disponibile su Youtube, che racconta l'incontro del 18 maggio 2017 tra un gruppo di persone colpite dalla malattia Còrea di Huntington, insieme ai familiari, e Papa Francesco, in Vaticano.
Il film - disponibile con sottotitoli in inglese, spagnolo, portoghese, francese e italiano - racconta il viaggio dall'America Latina di un gruppo di venezuelani, colombiani e persone provenienti da altre parti dell'America Latina e altre decine di Paesi del mondo per l'incontro con il Pontefice in Vaticano: un momento di grande importanza perché ha portato ad emergere le storie di migliaia di persone colpite da questa grave malattia neurodegenerativa. "Once hidden to the world, they found the strength to be seen", il sottotitolo del docufilm a sottolineare la forza di combattere lo stigma che colpisce le persone affette dalla malattia che si manifesta con movimenti involontari del corpo.
Ad accompagnarli in questo viaggio di riscatto e speranza, c'è anche Elena Cattaneo, farmacologa dell'Università Statale di Milano e senatrice a vita che, con il suo gruppo di ricerca, è tra le massime studiose della Còrea di Huntington. Nel docufilm, Cattaneo racconta il senso di un’esperienza nata come richiesta di un'udienza privata con il Papa di una sola famiglia, come testimonianza delle persone affette dalla malattia, e poi diventata un incontro con centinaia di persone provenienti da 25 paesi del mondo.
"Il messaggio di fede, speranza per il futuro e inclusione che in quell'occasione Papa Francesco ha indirizzato ai malati Huntington, è più che mai valido oggi, alla fine di un anno così difficile e doloroso - commenta la professoressa Cattaneo sottolineando che: "In questi mesi, per la prima volta, tutta l'umanità sta sperimentando, nello stesso momento e in maniera evidente e tragica, l'incertezza di ciò che ci aspetta, la vulnerabilità, l'attesa di una cura e la speranza di un ritorno alla normalità, grazie anche alla ricerca scientifica. Sentimenti che, se fino a un anno fa erano per lo più prerogativa di una minoranza della popolazione - fra cui le persone affette da malattie rare ancora prive di cure e le loro famiglie - oggi accomunano le vite di tutti noi".
https://lastatalenews.unimi.it/corea-huntington-lincontro-papa-docufilm-dancing-at-the-vatican