L'8 marzo all'Ortica
Una non inaugurazione, ma una promessa per ricordare il passato e ribadire la gratitudine per chi ha sacrificato in proprio e operato per il bene di tutti.
(Mietta Pellegrini)11/03/2020
La giornata era perfetta: una splendida domenica di cielo limpido, senza inquinamento, l'aria tiedipa da potere togliere il cappello, un annuncio di primavera “vera” e quell'aria di campagna che si avverte all'Ortica. Eppure... una festa delle donne senza festeggiamenti, nessuno in giro, traffico scarsissimo.
C'è il banchetto sul marciapiede da cui si può cogliere la mimosa e un rotolo di poesia, ma la festa e la presentazione ufficiale del progetto di una nuova parte della storia di Milano nel museo all'aperto “Orme” devono essere rimandate a tempi migliori, spiega Giovanni Lanzetti del Circolino di via San Faustino.
Un 8 marzo di musiche e canti e orazioni per celebrare quattro donne fra le tante che hanno fatto la storia, adoperandosi oltre gli schemi di chi, ancora oggi – pare siano tanti - ritiene non paritari i ruoli di donne e uomini. Non tutti si sono accorti di essere nel ventunesimo secolo!
Il nuovo scenario traccerà sui muri la storia di donne e uomini di alti ideali, coraggio e altruismo, milanesi antifasciste/i di diverso orientamento culturale, politico, sociale, religioso e di genere, scelti dalle Associazioni della Memoria.
Quattro donne e sei uomini - alcuni di loro ci hanno lasciato recentemente - ritratti dall'artista Walter Contipelli sulla murata di via Tucidide per la ricorrenza del 75° Anniversario dalla Liberazione, sono: Elena Rasera, Claudia Ruggerini, Beata Suor Enrichetta Alfieri, Thelma Hauss De Finetti, Carlo Venegoni, Nedo Fiano, Luigi Pestalozza, Monsignor Giovanni Barbareschi, Carlo Bianchi, Mino Steiner.
La cerimonia d'inaugurazione è rimandata ad aprile, la Festa delle Donne all'anno prossimo.
C'è il banchetto sul marciapiede da cui si può cogliere la mimosa e un rotolo di poesia, ma la festa e la presentazione ufficiale del progetto di una nuova parte della storia di Milano nel museo all'aperto “Orme” devono essere rimandate a tempi migliori, spiega Giovanni Lanzetti del Circolino di via San Faustino.
Un 8 marzo di musiche e canti e orazioni per celebrare quattro donne fra le tante che hanno fatto la storia, adoperandosi oltre gli schemi di chi, ancora oggi – pare siano tanti - ritiene non paritari i ruoli di donne e uomini. Non tutti si sono accorti di essere nel ventunesimo secolo!
Il nuovo scenario traccerà sui muri la storia di donne e uomini di alti ideali, coraggio e altruismo, milanesi antifasciste/i di diverso orientamento culturale, politico, sociale, religioso e di genere, scelti dalle Associazioni della Memoria.
Quattro donne e sei uomini - alcuni di loro ci hanno lasciato recentemente - ritratti dall'artista Walter Contipelli sulla murata di via Tucidide per la ricorrenza del 75° Anniversario dalla Liberazione, sono: Elena Rasera, Claudia Ruggerini, Beata Suor Enrichetta Alfieri, Thelma Hauss De Finetti, Carlo Venegoni, Nedo Fiano, Luigi Pestalozza, Monsignor Giovanni Barbareschi, Carlo Bianchi, Mino Steiner.
La cerimonia d'inaugurazione è rimandata ad aprile, la Festa delle Donne all'anno prossimo.
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