"I poeti del 23" al Grechetto

Mercoledì 23 ottobre, alle ore 17.30, presentazione di una singolare raccolta poetica presso la sala del Grechetto della Biblioteca Sormani. ()
i poeti del 23 immagine
Il mitico tram numero 23 collegava da tempi remoti la stazione di Lambrate con il centro della città dove faceva capolinea nella “tristissima” piazza Fontana, tristemente nota per via dell’attentato di matrice fascista alla Banca Nazionale dell’Agricoltura di cui nel prossimo mese di dicembre cadrà il cinquantesimo anniversario.
Felice invece l’idea di Giovanni Bonoldi, operatore culturale impegnato da tempo nella diffusione della poesia, di inventare un percorso poetico simbolicamente dedicato al tragitto di quel tram, abitato e vissuto da poeti di chiarissima fama.
Ora che il tram 23 è stato improvvidamente sostituito dal meno blasonato numero 19, un aureo libretto ricorda quel percorso tramviario e lo affida alla poesia (l’elenco alfabetico è d’obbligo) di Luigi Cannillo, Giancarlo Consonni, Maurizio Cucchi, Umberto Fiori, Tomaso Kemeny, Franco Loi, Giancarlo Majorino, Giampiero Neri, Giovanni Raboni, Tiziano Rossi, Graziella Tonon, Patrizia Valduga, Cesare Viviani.
Per dirla con le parole di Bonoldi:” Per figurare tra i poeti del 23 bisogna vivere o aver vissuto (lavorato nel caso di Franco Loi) a Milano in un punto del percorso del tram 23, in strade direttamente toccate o attraversate da questa linea tramviaria”.
Per assoluta pertinenza si può ricordare che Giancarlo Majorino ha abitato a lungo in viale Premuda “sopra il Cielo”, inteso come cinema e anche sopra la fermata del 23, mentre Patrizia Valduga e Giovanni Raboni abitavano insieme in via Melzo che incontrava il 23 in via Bixio.
Lo stesso Franco Loi, che in gioventù ha lavorato come contabile presso lo scalo merci di Lambrate, ha abitato a lungo al Casoretto, non così distante dal percorso del 23.
Va da sé naturalmente che tutti i poeti presenti nell’antologia con il percorso del 23 hanno avuto a che fare.

Il 23 ottobre prossimo, alle ore 17,30, la Sala dell’(ex) Grechetto, ormai definitivamente (?) depauperata dei famosi dipinti, ospiterà la presentazione cittadina della raccolta alla presenza di alcuni dei protagonisti (a sorpresa) e con diffusione del libretto.
Per chiudere, è forse superfluo ricordare che il tram 23, poco prima di arrivare alla sua abituale meta, transitava giusto di fronte alla Sormani e, poco oltre, al vecchio Verziere, la statua di Carlo Porta, nume tutelare di tutti i poeti milanesi, garantisce la sua bonaria e benevola indulgenza.
Ma per chiudere davvero ci si affida ai versi di Giancarlo Consonni:” Prendo fuori orario il 23. Arriva dondolando la gondola di Milano”.
Nei tempi bui cresce il bisogno di illuminante poesia…

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Re: i poeti del 23
19/06/2023 Mara Frigoli
Vorrei acquistare il libretto dei poeti del 23.
Dove lo posso trovare ?


 
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