C'era una volta a ..... Hollywood
Energica rivisitazione del clima di un’epoca in quella che era la mecca del cinema. Non c’è da annoiarsi.
(Massimo Cecconi)25/09/2019
Hollywood, distretto di Los Angeles, anno 1969. Rick Dalton (Leonardo Di Caprio) è un attore sulla via del tramonto di western televisivi di serie B, Cliff Booth (Brad Pitt) è la sua controfigura tuttofare che lo accompagna e lo sostituisce sul set quando il pericolo diventa evidente.
I due vivono alla giornata in una città votata al cinema e ai suoi riti (le feste, l’alcool, gli eccessi, le sostanze ecc. ecc.).
160 minuti di celebrazione del mito di Hollywood attraverso la magniloquenza sopra le righe del regista Quentin Tarantino che, ancora una volta, fa un film dei suoi: ridondante, eccessivo, iperrealistico e…divertente.
“C’era una volta a…Hollywood” possiede tutti gli ingredienti per essere divertente soprattutto nelle sue varianti interpretative di bizzarro e buffo. La sceneggiatura è brillante e ironicamente esasperata, gli interpreti si citano addosso con maestria, il clima è quello che si respirava da quelle parti quando Hollywood era veramente Hollywood.
Accanto al duo Di Caprio-Pitt, in perfetta forma e sintonia, un cast superlativo con la partecipazione di Al Pacino, Bruce Dern, Margot Robbie, Timothy Olyphant, Kurt Russell e Michael Madsen (“Le iene”).
Qualche lunghezza e qualche compiacimento di troppo, ma se Tarantino fa Tarantino, cosa c’è da stupirsi?
Sconsigliato ai prevenuti e ai facilmente impressionabili.
In programmazione al cinema Plinius e all’Arcobaleno Film Center
I due vivono alla giornata in una città votata al cinema e ai suoi riti (le feste, l’alcool, gli eccessi, le sostanze ecc. ecc.).
I vicini di casa di Dalton sono Roman Polanski e la sua signora Sharon Tate e nei paraggi si aggirano Charles Manson e i suoi accoliti.
160 minuti di celebrazione del mito di Hollywood attraverso la magniloquenza sopra le righe del regista Quentin Tarantino che, ancora una volta, fa un film dei suoi: ridondante, eccessivo, iperrealistico e…divertente.
“C’era una volta a…Hollywood” possiede tutti gli ingredienti per essere divertente soprattutto nelle sue varianti interpretative di bizzarro e buffo. La sceneggiatura è brillante e ironicamente esasperata, gli interpreti si citano addosso con maestria, il clima è quello che si respirava da quelle parti quando Hollywood era veramente Hollywood.
La finzione penetra nella realtà e la trasforma a suo uso e consumo. Il cinema nel cinema si esalta come quando Sharon Tate (Margot Robbie) va a rivedersi in sala, con estremo compiacimento, nel film “Missione compiuta stop. Bacioni Matt Helm”.
Accanto al duo Di Caprio-Pitt, in perfetta forma e sintonia, un cast superlativo con la partecipazione di Al Pacino, Bruce Dern, Margot Robbie, Timothy Olyphant, Kurt Russell e Michael Madsen (“Le iene”).
Qualche lunghezza e qualche compiacimento di troppo, ma se Tarantino fa Tarantino, cosa c’è da stupirsi?
Sconsigliato ai prevenuti e ai facilmente impressionabili.
In programmazione al cinema Plinius e all’Arcobaleno Film Center
