Addio a Libero Traversa , il partigiano "Aiace"

Quando il personale è politico! ()
Libero Traversa
Il 28 aprile, dopo essere stato presente sul palco del 25 aprile ed essere intervenuto il 26 alla Palazzina Liberty, chiuso il proprio giornale si è addormentato per non svegliarsi più Libero Traversa, partigiano, ex dirigente PCI, ex dirigente di Rifondazione Comunista e tanto altro.
Persona conosciutissima in zona anche per essere stato consigliere per il PCI della vecchia Zona 11 (Città Studi), abitava ai suoi margini in via Caronti.
Sarebbe forse più corto l'elenco di cosa non ha fatto negli ultimi 70 annin di storia italiana rispetto a quelli cui ha partecipato attivamente.
Fregiandomi dell'amicizia con sua figlia Rossella, posso però anche dire che è stata una figura non solo importante ma anche ingombrante. Viveva infatti la propria vita privata come continuazione della propria vita pubblica, sicuramente con grande coerenza, ma anche non senza attriti.
Grandissimo personaggio, non sempre "facile". Ricordo lunghe discussioni su svariati temi, ma sempre trovandomi di fronte una persona estremamente preparata e mai banale, il cui pensiero era sempre autonomo ed indipendente.

Nel 2007 è stato anche insignito dell'Ambrogino d'Oro con questa motivazione:
"Partigiano, politico, giornalista, scrittore e poeta. ha dedicato la sua vita a Milano e alla sua crescita civile. Militante delle formazioni di “Giustizia e Libertà”, è stato un protagonista della resistenza e ha partecipato alla liberazione di Milano. E' membro nazionale e provinciale dell’ANPI. Come giornalista ha lavorato per numerose pubblicazioni e riviste politiche e sindacali, in molti casi con il ruolo di direttore. Nella sua carriera politica è stato consigliere della provincia di Milano e consigliere di zona, ricoprendo anche importanti incarichi in strutture pubbliche. La sua sensibilità artistica si è tradotta in romanzi e raccolte di poesie che hanno come sfondo Milano e che testimoniano il suo impegno sociale."

Persona di spicco nell'ANPI milanese, era presidente onorario del circolo "25 aprile".

Nella sua commemorazione, svoltasi davanti a casa sua, cui hanno partecipato centinaia di persone tra cui il sindaco Sala e l'Assessore Majorino, sono stati raccontati molti aneddoti che ci hanno detto molto delle qualità di un personaggio che ha fatto la storia degli ultimi 70 anni. E' stato anche detto che forse è meglio che sia morto prima della manifestazione fascista del 29 aprile, con i suoi consueti bracci alzati nel saluto fascista, nonostante il divieto della Questura ed il fronteggiamento con le forze dell'ordine. Ma è stato anche detto che non lascia un mondo senza speranza affacciandosi alla politica volti giovanissimi destinati a cambiare il mondo.

Grazie Libero per tutto quello che hai fatto per noi! Che il tuo esempio possa continuare a guidarci !

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