Stanley Kubrick e Sergio Leone. Due rassegne di peso

A Spazio Oberdan, a cavallo tra aprile e maggio, la Cineteca Italiana propone due rassegne parallele dedicate a due grandi del cinema mondiale. ()
unavoltawest
Per quanto visti e rivisti, memorizzati i dialoghi e le musiche, i film di Sergio Leone continuano ad attrarre amanti e persino profani del cinema per la loro grandiosità assolutamente da grande schermo.
Meritoriamente la Cineteca Italiana, a trent’anni dalla scomparsa, ripropone l’autore e lo presenta nella sua veste migliore attraverso la visione di cinque titoli di cui ben tre in edizione restaurata.

Si inizia il 27 aprile con “C’era una volta in America” (1984), l’ultimo film di Leone, che racconta un’epopea intera lunga cinquant’anni di rapporti umani e d’amicizia nel clima violento dell’America della malavita.
Tutti i titoli successivi invece ci riportano al grande Far West, in quello che, in questo caso impropriamente, è stato definito “spaghetti-western”. Musicata da Ennio Morricone, la quadrilogia va da “Per qualche dollaro in più” del 1965 a “Giù la testa” del 1971, passando per “Il buono, il brutto, il cattivo” (1966) e “C’era una volta il West” (1968).
Quattro film ancora oggi godibilissimi che fanno a gara, non certo impari, con le migliori produzioni americane e che collocano Sergio Leone tra i registi più magniloquenti (nel senso di nobile e solenne) del genere (Quentin Tarantino insegna).
Nei vari cast compaiono nomi come Robert De Niro, Clint Eastwood, Lee Van Cleef, Eli Wallach, Gian Maria Volontè, Klaus Kinski, James Coburn, Rod Steiger, Charles Bronson, Henry Fonda, Jason Robards e Claudia Cardinale. Per non dimenticare il nostro grande caratterista Mario Brega che del cinema italiano è stato una colonna (ha lavorato, tra gli altri, con Pietro Germi, Nanni Loy, Dino Risi, Antonio Pietrangeli, Ettore Scola, Steno, Luigi Comencini, Carlo Verdone ecc.ecc.).

Di altro registro il cinema di Stanley Kubrick che spazia egregiamente tra i generi e firma alcuni dei film più importanti del cinema internazionale.
Dal 25 aprile al 4 maggio, la Cineteca programma dieci titoli che stanno proprio tutti meritatamente nella storia del cinema.
Giusto in ordine di realizzazione, la rassegna offre la visione di “Rapina a mano armata” (1956), un noir a fortissime tinte interpretato da Sterlin Hayden, e “Il dottor Stranamore” (1964) in cui uno straordinario Peter Sellers impersona la follia del potere.
Gli altri titoli sono da antologia: “2001: Odissea nello spazio” (1968), “Barry Lyndon” (1975), 183 minuti di pieno godimento cinematografico, “Shining” (1980), “Arancia meccanica” (1971), “Full Metal Jacket” (1987), “Eyes Wide Shut” (1999), con una strepitosa colonna sonora e ultimo film del regista scomparso nel marzo del 1999.
In rassegna anche il corto “Day of the Fight” (1949), esordio del regista di 16 intensi minuti in bianco e nero, e “Il bacio dell’assassino” (1955) anch’esso dedicato come il precedente al mondo della boxe.
Grandissima quindi l’occasione per vedere il meglio del cinema di Kubrick su grande schermo, recuperando il giusto clima per godere appieno delle suggestioni infinite della settima arte.
C’era una volta il grande cinema.

Dal 25 aprile al 4 maggio
Stanley Kubrick 20 anni senza genio

Dal 27 aprile al 3 maggio
Il grande cinema di Sergio Leone

Programmazione completa e modalità d’accesso sul sito www.cinetecamilano.it

Commenta

 
 Rispondi a questo messaggio
 Nome:
 Indirizzo email:
 Titolo:
Prevenzione Spam:
Per favore, reinserire il codice riportato nell'immagine.
Questo codice serve a bloccare i tentativi di inserimento automatici.
CAPTCHA - click right for audio Play Captcha