Fridays For Future, non mollate!

Dopo il grande sciopero mondiale del 15 marzo scorso, Fridays For Future - i giovani che lottano contro i cambiamenti climatici manifestando ogni venerdì - non si sono fermati, non hanno perso grinta ed entusiasmo e sembrano fare molto sul serio ()
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A dispetto di tutti i gufi che….”ma tanto sono gruppetti, sono giovani, inesperti, senza leaders, finirà tutto in nulla….. “, ecco qua: 12-13 Aprile, Assemblea Nazionale a Milano, Aula Magna Levi dell’Università Statale in via Valvassori Peroni.
Assemblea ‘nazionale’ ! finora la prima al mondo a livello nazionale – dicono loro orgogliosamente - mentre le mobilitazioni continuano ogni venerdì in vista del secondo sciopero mondiale programmato per il 24 maggio prossimo. Per ora non mollano e vanno oltre “Greta”, la ragazzina svedese che da agosto scorso sciopera per il clima ogni venerdì e ha dato avvio a questo movimento.

L’ Assemblea è stata inaugurata venerdì sera in Aula Levi con una Conferenza Scientifica su “cambiamento climatico, crisi e soluzioni”, aperta a tutta la cittadinanza , a cui hanno preso parte molti esperti , fisici, climatologi, ingegneri ambientali che hanno purtroppo confermato la gravissima situazione in cui ci troviamo. E’ poi proseguita per tutta la giornata di sabato 13 aprile con una assemblea che loro hanno chiamato “costituente”, perché da qui intendono far scaturire un programma di azioni e proposte concrete. Erano più di 500, arrivati da 105 città di tutta la Penisola e sembrano avere già le idee piuttosto chiare, chiedono il rispetto degli accordi di Parigi, la riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2030, la decarbonizzazione entro il 2050. Soprattutto battono molto sul comportamento individuale e gli stili di vita, perché non si tratta solo di salute e sopravvivenza, ma di cultura del rispetto di sé , degli altri, del pianeta. Sono consapevoli di quanto ciò sia fondamentale e decisi a non delegare, ma a responsabilizzarsi in prima persona.
Si dichiarano ‘apartitici’ e non vogliono essere strumentalizzati, ma sanno bene di non essere ‘apolitici’ , ciò che vogliono ‘politico’ lo è e come! Dall’assemblea sono uscite proposte tipo “un sistema economico circolare che comporti un cambiamento degli stili di vita unito ad un modo di produzione fondato sul rispetto dell’ambiente” , o “coniugare la preoccupazione per l’ambiente a giustizia sociale e tutela dei più deboli” e ancora “è necessario decostruire un sistema che mette il profitto prima della vita, inquinando e devastando i territori, nel nome di un concetto di sviluppo infinito in un mondo di risorse finite” , che più politico di così…..
Dovranno affrontare la difficoltà di coordinare più di 100 città e un notevole numero di gruppi , comitati e naturalmente di punti di vista non totalmente convergenti, ma per ora sono pieni di entusiasmo e, pressati dalla necessità impellente e improrogabile di salvare il loro futuro, non sembrano troppo preoccupati; facilitati dalla rete e da tutti i suoi strumenti di comunicazione si sentono forse meno disarmati di come ci si sentiva, nelle passate generazioni, di fronte ad un problema enorme, di portata mondiale. Si informano e si formano, non fanno solo scioperi e sit-in , ma in molte città organizzano assemblee con esperti e riportano le informazioni in classe dando molta importanza alla comunità scientifica e chiedendo alle istituzioni di fare altrettanto. Spinti dal tema che è globale e anche dalla loro vita ormai proiettata ben oltre i confini nazionali – non solo per quanto riguarda il lavoro, ma in tutte le sue componenti – non guardano alle prossime elezioni regionali, bensì a quelle Europee. Certo, un problema non facile sarà il rapporto con le istituzioni.
Per ora il movimento è formato sostanzialmente da studenti, ma pensano di coinvolgere i lavoratori e le loro organizzazioni e vorrebbero invitarli allo sciopero del 24 maggio.
Prossima data importante sarà il 18 aprile con l’arrivo a Roma di Greta Thunberg ospitata in Senato dalla presidente Castellani e con la sua partecipazione il 19 aprile, venerdì, al solito sciopero per il clima in piazza del Popolo. Nella stessa giornata anche a Milano si scenderà in piazza con una biciclettata per le vie della città, incoraggiamento a rinunciare alle auto che, oltre ad inquinarle le città, ne deturpano e stravolgono l’immagine. Concentramento ore 14.30 in Largo Cairoli, partenza ore 15. In attesa del 2° Sciopero Mondiale per il Clima che si terrà il 24 Maggio e della prossima Assemblea Costituente a Napoli in settembre, parteciperanno anche ad un incontro ad Aquisgrana e ad un campeggio europeo a Losanna.
Noi adulti dovremmo farci contaminare da questa energia, sostenerla e promuoverla, non era scontato che si manifestasse, ma evidentemente il fiume carsico di ogni sacrosanta protesta contro ciò che non va è sempre vivo e pronto ad uscire dal torpore generale. Auguriamoci che proseguano. Forse quello ambientale è il tema giusto per spingere dei giovani, sicuramente non attratti dalla politica che vedono intorno , ad impegnarsi per cambiarla. Non ne va solo del loro/nostro futuro per quanto riguarda il clima, ma farsi le ossa e avere qualche successo in un obiettivo così smisuratamente difficile potrebbe aiutarli ad impegnarsi in tanti altri ambiti. Per essere nati da due mesi ne hanno fatta di strada e quindi meritano attenzione e fiducia!

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