All'Auditorium Stefano Cerri una serata dedicata all'erisimo

Angela Bassoli, docente della Facoltà di Scienze Agrarie e Alimentari dell'UniMi, ha festeggiato il primo anno di ricerca sull'ERISIMO, l'erba dei cantanti, con un incontro scientifico nel pomeriggio e in serata con la presentazione di un libro di ricette e un concerto jazz al femminile. ()
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L'Auditorium di via Valvassori Peroni propone un intenso programma di incontri diversificati, in parte provenienti da attività sul territorio, e venerdì 30 novembre ha ospitato l'evento conclusivo del primo anno di ricerca sull'Erìsimo (Sisymbrium officinale) della Facoltà di Agraria.

Questa pianta erbacea, spontanea, edibile e curativa, conosciuta sin dall'antichità come miracolosa in caso di gola infiammata e usata dai cantanti d'opera alla bisogna, Angela Bassoli la cercava da anni, perché voleva studiarla e infine l'ha trovata sul marciapiede davanti alla Facoltà.
Una piantina dimessa, ma tenace che, sfidando smog, scarichi di auto, calpestio di studenti, pipì di cani, allagamenti e siccità, aveva avuto l'ardire di attecchire addossata al muro. Crescendo si era ornata di fiorellini gialli a mazzetto con semini marroni in quantità. Un miracolo di sopravvivenza o il segno che il pollice verde di Milano ha un diagramma in salita? La Prof. Bassoli era raggiante e ha iniziato la sua ricerca.

Il rilancio dell'erìsimo è stato orientato verso nuovi usi e nuove applicazioni in campo farmaceutico, agrario, alimentare, con possibile diffusione in territori che necessitano di coltivazioni facili, come rilancio economico. La pianta eroica, come sopra illustrato, non presenta difficoltà particolari di coltivazione.
In prima fase è partita la ricerca di coltivatori, di chef celebri tentati dalla sfida, di studenti apprendisti cuochi dell'Istituto Alberghiero Vespucci, che hanno utilizzato l'erba dal leggero sapore di senape, per preparare piatti sfiziosi di irragiungibile altezza rispetto alle medie capacità culinarie, ma anche ricette semplici e facili da realizzare. Non mancano dolci e bevande, birre e tisane alle quali hanno fornito il loro sapere i ricercatori di scienze alimentari.

All'Auditorium è stato presentato il libretto di queste sperimentate ricette: “In cucina con l’erìsimo – le nostre ricette con l’erba dei cantanti” la cui bellezza grafica e limpidezza di scrittura ne fanno un gioiello e prezioso attestato del lavoro di un anno.
Nei ringraziamenti finali appare anche il Municipio 3 dove l'erisimo è diventato una star e sicuramente in primavera vedremo tanti piccoli scienziati muniti di lente d'ingrandimento e libretto, sguinzagliati alla ricerca dell'erba famosa. Ma si possono acquistare i semini e coltivare in vasetti, privi delle traversie dei marciapiedi. Tutto viene sapientemente spiegato nel libretto.
Non sono mancati gli assaggiatori delle bevande tra i cantanti d'opera in una precedente, riuscitissima serata al Conservatorio.

Neppure in Auditorium è mancato il richiamo alla voce con un concerto, in chiusura, di voci femminili - già del dipartimento di jazz del Conservatorio -, “A più voci” il Silvia Zaru Quartet meets ladies in tune”, che ha proposto un repertorio di canzoni in grado di valorizzare le belle voci delle giovani e applauditissime cantanti.
Degna chiusura di una serata iniziata con aperitivi e sfiziosità preparati dagli allievi del Vespucci.
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