18/11/2018
Rassegna "Delicate Voci"

domenica 18 Novembre ore 18

domenica 25 Novembre ore 18

Auditorium “Stefano Cerri”

Via Carlo Valvassori Peroni 56,  Milano

M2 Lambrate – Tram 19 – Bus 45 - 61

 

 

Con il Contributo del Comune di Milano – Municipio 3

in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne

 

Compagnia Carnevale presenta

la rassegna teatrale al femminile

“Delicate Voci”

 

 

Due spettacoli, due voci, due donne lontane nello spazio e nel tempo: Pia de’ Tolomei,  misterioso personaggio dantesco che diventa per la sua storia portavoce universale del dramma della violenza di genere e Mirandolina, un personaggio contemporaneo, ispirato alla Locandiera di Goldoni, vittima del potere dell’uomo e del denaro.

Compagnia Carnevale presenta, in collaborazione con il Comune di Milano Municipio 3, una breve rassegna di spettacoli al femminile, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne.

La rassegna, negli spazi dell’Auditorium “Stefano Cerri”, si aprirà domenica 18 novembre alle ore 18 con lo spettacolo “Mirandolina” interpretato da Elisa Pastore, con la regia di Antonio Carnevale.

Il secondo appuntamento, “Ricorditi di me, che son la Pia” con Elena d’Agnolo e Antonio Carnevale e l’accompagnamento musicale della chitarra classica di Marcelo Marun Cardozo si terrà la domenica successiva, il 25 novembre alle ore 18.

Gli spettacoli saranno seguiti da due interventi a cura della giornalista Lidia Baratta e della ricercatrice Serena Alessi che, oltre a soddisfare curiosità e domande del pubblico, costituiranno un momento di analisi e riflessione sui temi della rassegna.

 

 

18 novembre 2018  - ore 18

Mirandolina

Con Elisa Pastore

Drammaturgia e regia | Antonio Carnevale

A seguire incontro a cura della giornalista Lidia Baratta.

 

25 novembre 2018 -  ore 18

Ricorditi di me, che son la Pia

Con Elena d’Agnolo e Antonio Carnevale

Accompagnamento musicale | Marcelo Marun Cardozo

Drammaturgia e regia | Antonio Carnevale

A seguire incontro a cura della ricercatrice e critica letteraria Serena Alessi.