Avete mai pensato alla cosmesi?

All'Istituto Molinari l'associazione ex allievi organizza ogni anno convegni informativi-orientativi per gli studenti. Questa volta si è parlato di cosmetica scoprendone tutte le possibilità di lavoro. ()

La bellezza migliora la qualità della vita. Questo il refrain del convegno sulla cosmesi che si è tenuto venerdì 19 ottobre, all'Istituto Molinari. Per tutta la mattina si sono susseguiti relatori che hanno articolato i diversi aspetti di questo settore lavorativo, suscitando un'attenzione veramente partecipata.

Quale sia il senso della premessa, lo si comprende avendo presente che la cosmetica è un settore in crescita – dice la dr.sa Borsa dell'associazione Cosmetica italiana -, che offre posti di lavoro, in gran parte alle donne. Persino tra i relatori era presente la parità di genere: evento inusuale. L'importanza economica del settore è evidente se si considera che siamo il primo paese esportatore al mondo di colori per cosmetici, vale a dire per rossetti, fard, fondo tinta, ombretti, smalti.

La nostra città metropolitana è il luogo d'elezione, poiché le aziende che esportano hanno gli stabilimenti ad Agrate, Crema, Caravaggio, Mozzanica, Fornovo. La più importante fiera mondiale del settore si tiene invece a Bologna : la Cosmos. Il fatturato annuo del settore è di ca. 10 miliardi di euro, come quello del settore vitivinicolo ed è decisamente in crescita.

Laura Monti illustra il successo della società Art Cosmetics, creata a Caravaggio nel 1990 dall' ex allievo dell'ITT E.Molinari Piero Origo Art Cosmetic. Azienda conto terzi di make up, da' lavoro a 500 dipendenti , con 100 milioni di fatturato; ha aperto uno stabilimento a Mozzanica - allargandosi dai rossetti a polveri, ombretti, ciprie -, un ufficio negli USA, uno a Seul e nel 2019 a Fornovo S. Gionvanni sarà aperto uno stabilimento da 30.000 mq. Sono passati da 3 (nel 1990) a 506 dipendenti attuali, dai 35 ai 40 anni di cui 301 donne.

Vendono in tutto il mondo e sviluppano ricerca e informazione, per la creazione di prodotti innovativi, brevettabili. A questo scopo attivano diversi uffici per un lavoro in team di elevata professionalità, con competenze diverse: Regolatory ( esamina le leggi del paese in cui vendere) - CQ qualità – Certification – Marketing - Commerciale. Dalla collaborazione di un Innovation team di elevata professionalità, responsabilità, serietà, flessibilità, open mind, esce la migliore produzione. Le qualità individuali, indispensabili sono curiosità e passione.

E' stato precisato che ci sono leggi sia italiane (2004), che europee (2009), che regolano e vigilano sulla qualità dei prodotti con relativi brevetti, controlli sulle materie prime che usano ingredienti che comprendono ca. 8000 molecole nelle 50/60 mila materie prime naturali, di sentesi o miste: olii, cere, burri esteri, conservanti, sostanze funzionanti (attivi), claim, ecc, per ottenere risultati che danno stabilità ai prodotti e compatibilità tra gli ingredienti. Per la stabilità vengono eseguite prove fisico-chimiche: luce, PH, viscosità, changing test, centrifuga, packaging, profumo.

Ma cos'è un cosmetico? Qualsiasi sostanza per la parte esterna della pelle, che serve a proteggerla, renderla attraente, correggere gli odori corporei: skin care, hair care, colori cosmetici. La materia è regolata da Artcosmetics Def 12203/2009 su detergenti, creme, saponi (grassi e soda), creme solari (contengono filtri), dentifrici (sostanze abrasive), deodoranti (regolano la sudorazione chiudendo momentaneamente i canali della sudorazione), antitraspiranti (contengono sali di alluminio, zinconio); make up, fondotinta, rossetto, smalto, matite coloranti.

Quali “mestieri” sono presenti nella creazione di prodotti copsmetici e quali “skill” sono necessari è spiegato dal dr,. Vergani della IMCD. A nuovi prodotti corrispondono nuovi mestieri, ma a coloro che vogliono entrare nel settore è richiesta buona padronanza della lingua inglese, interesse per la materia, formazione di base, serietà e... fantasia. Per far fronte alla concorrenza le aziende si stanno diversificando, nascono settori come cosmetico+ dispositivi medici+farmaci. A una filiera professionale -un'organizzazione articolata tra chimica ,biologia, microbiologia, discipline della salute - corrispondono professioni indotte di filiera lunga, la quale incorpora: digitale, regolamentazione nazionale ed europea, marketing e comunicazione.

In conclusione di questo interessante e partecipato convegno, dagli studenti e dal pubblico sono state poste domande che hanno portato ulteriori chiarimenti. Sulla possibilità di stage, la Art Cosmetic informa che nel 2017 ha avuto 30 stagisti, provenienti anche dall'università.

Sulla sperimentazione sugli animali viene chiarito che è vietato testare i cosmetici sugli animali . Dal 2004 in tutta Europa e 2009 nel mondo, si fanno test in vitro alternativi e patch test su persone: 20 persone usano per 20 giorni un prodotto e i medici verificano. Ci sono linee guida per tutti i prodotti e ciò vale anche per i profumi circa possibili allergeni.

Infine son stati chiesti ragguagli sulle microplastiche che provocano grave inquinamento nel mare e nella fauna marina. La risposta è che sì, sono state usate per la stabilizzazione, per esempio dei glitter, ma dal 2020 saranno proibite. E comunque i ricercatori hanno identificato che le microplastiche provengono quasi totalmente dai residui dei lavaggi in lavatrice delle fibre sintetiche degli abiti .


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