Federico Fellini in 35 mm
Federico Fellini fisicamente se ne andò il 31 ottobre del 1993, lasciando un patrimonio unico di film che continuano e continueranno a essere punti di riferimento imprescindibili per chi ama il cinema e la sua storia. Il triste anniversario è occasione per la Cineteca Italiana di proporre una rassegna di 13 lungometraggi e 2 mediometraggi, tutti rigorosamente in 35 mm.
Oltre il tempo, la visione di una magnifica ossessione cinematografica che, a partire da “Luci del varietà” del 1950 e sino a “La voce della luna” del 1990, permetterà di conoscere o approfondire un autore che ha profondamente interpretato e segnato la storia del cinema.
Per tutte, un’affermazione di Martin Scorzese: ”E’ stato Fellini a spingermi verso il cinema. Ci sono pochi registi che hanno allargato il nostro modo di vedere e hanno completamente cambiato il modo in cui sperimentiamo questa forma d’arte. Fellini è uno di loro. Non basta chiamarlo regista, era un maestro”.
Con Fellini hanno lavorato i più importanti attori del cinema italiano e internazionale. Su tutti quello straordinario Marcello Mastroianni che spesso incarnava sullo schermo il regista stesso, con tutte le sue ansie, i suoi dubbi, le ombre e le luci di una visione della realtà affascinante e coinvolgente.
Tra tante meraviglie, realizzate da un autore assolutamente lirico e onirico, ci permettiamo un’unica citazione: in sala, non perdete il 13 settembre alle ore 17.30 “Amarcord”, un film che vale un manuale di storia e di antropologia umana. Un’intera, unica raccolta di poesia visiva.
Per la programmazione completa e le modalità di accesso alla visione, consultare (come sempre) il sito www.cinetecamilano.it
Va da da sé che la vita non è dolce…
(Massimo Cecconi)