In scena, in zona (7)

Qualche consiglio per passare una serata, se ce ne fosse bisogno, in modo intelligente. A teatro, naturalmente. ()
Lingua di cane immagine
Scorci di fine aprile che, come scriveva T.S.Eliot in “La terra desolata”, “è il più crudele dei mesi” perché alimenta attese che poi non si verificano.
Con tutto il rispetto per uno dei poeti più grandi del ‘900, il teatro, pur con difficoltà, cerca di soddisfare le attese e a volte ci riesce persino.
Agli spettatori però, come sempre, il giudizio finale senza farsi fuorviare da paillettes e lustrini…

All’Elfo Puccini dal 17 al 24 aprile va in scena una rilettura molto originale di “Delitto e castigo” di Fedor Dostoevskij con adattamento e regia di Konstantin Bogomolov, enfant terrible del teatro russo dei nostri anni. Un approccio contemporaneo al mondo del sommo scrittore russo condito con ferocia, sarcasmo e disincanto. Un’esperienza dello spirito.
Dal 18 al 29 aprile in sala Fassbinder l’Invisibile Kolletivo presenta “L’avversario”, dramma tratto dal romanzo di Emmanuel Carrère che indaga sulle fragilità estreme dell’animo umano in una disperante sconfitta nella partita con la vita. Alla vicenda, tratta da una tragica storia vera, si era ispirato anche il film del 2001 di Laurent Cantet “A tempo pieno”.
Il Teatro Menotti offre dal 17 al 22 aprile un’amara riflessione sugli esseri umani invisibili che vivono ai margini come se fossero appiattiti sul fondo del mare. “Lingua di cane” con la regia di Giuseppe Cutino offre occasione per riflettere sull’attualissimo e conteso tema dei migranti. Produce la Compagnia dell’Arpa.
Allo Spazio Teatro No’hma il 18 e il 19 aprile omaggio musicale a Charles Mingus uno dei più grandi autori/interpreti della storia del jazz mondiale. “Mingus in strings” si avvale della voce narrante di Moni Ovadia, versatile cantore di poetiche impegnate, e dell’interpretazione del quintetto d’archi Musikorchestra. Arrangiamenti e orchestrazione di Luca Garlaschelli.

Al Teatro Martinitt è in scena sino al 22 aprile la commedia “Ieri è un altro giorno” con la regia di Eric Civanyan e l’interpretazione di Antonio Cornacchione e Gianluca Ramazzotti. Una giornata in cui tutto può accadere nello spassoso confronto tra un avvocato e un individuo un po’ strambo.
Teatro gradevolmente leggero.

Dal 17 al 22 aprile Campo Teatrale presenta “My Place” di Qui e Ora Residenza Teatrale. In scena Francesca Albanese, Silvia Baldini e Laura Viali, tre donne “normali” alle prese con l’esternazione dei propri corpi senza alcuna concessione al compiacimento o al voyeurismo.
Al Teatro Leonardo è atteso, a partire dal 3 maggio, il nuovo recital di Corrado d’Elia dal titolo “Poesia, la vita” di cui parleremo nella prossima puntata.

Così è se vi piace. Buon teatro.

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