Matera 1953. La Lupa: il film di Alberto Lattuada, le foto di Federico Patellani
Siamo nell’anno delle celebrazioni per il settantesimo anno di attività della Cineteca Italiana ed era più che doveroso dedicare una manifestazione ad Alberto Lattuada che della Cineteca è stato uno dei padri fondatori.
L’occasione perfetta è la combinazione tra una rassegna di film realizzati da Lattuada e le foto di scena e di ambiente che scattò, a partire dai sopralluoghi, Federico Patellani per il film “La lupa” (1953).
Com’è noto, la pellicola è tratta da un’omonima novella di Giovanni Verga, ambientata in Sicilia.
Lattuada, e con lui Patellani, che per l’occasione aveva anche assunto il ruolo di aiuto regista, optarono per un’ambientazione lucana, come, alcuni anni dopo, fecero Pier Paolo Pasolini per il suo “Il Vangelo secondo Matteo” (1964) e Mel Gibson per “La passione di Cristo” (2004).
Scriveva Lattuada:” Matera aveva i Sassi, aveva queste rupi dentro cui era scavata la città. Aveva questi paesaggi dalla bellezza dura, terribile. Mi sembrava l’ideale per ambientarvi una stori: quelle voragini che sembravano spalancarsi sotto i piedi dei personaggi…Matera era l’inferno in terra”.
Da questi paesaggi estremamente evocativi, Federico Patellani, grandissimo fotografo lombardo del ‘900, ha ricavato una sorta di radiografia umana e architettonica della città di Matera che la bella mostra in corso all’Oberdan restituisce in tutta la sua drammatica potenza. Le case slabbrate, la povertà dignitosa, i ragazzini che giocano fanno da perfetto contraltare alle immagini di scena che, a loro volta, restituiscono nella finzione una fortissima realtà.
La mostra, a ingresso libero negli orari di apertura di Spazio Oberdan, è accompagnata da un catalogo edito da Humboldt Brooks che, accanto alle foto, ospita testi di Alberto Crespi, Matteo Pavesi, Luisa Comencini, Giovanna Calvenzi, Kitti Bolognesi e degli stessi Lattuada e Patellani.
Per saperne di più è sempre buona norma collegarsi al sito www.cinetecamilano.it