Il giardino negato
Dagli anni 90 pende un problema di competenze tra un condominio ed il Comune per rendere agibile e pubblico un giardino in via Sismondi, che è tuttora ancora recintato e chiuso alla cittadinanza
(Paolo Morandi)22/10/2017
(Paolo Morandi)22/10/2017
Anche se fuori, per circa 300mt, dal territorio del Municipo , vorremmo occuparci di un problema riguardante l'accesso ad un giardinetto di via Sismondi.
Ce ne occupiamo perché il Comitato Argonne-Susa aveva a suo tempo indicato tale giardino come area compensativa degli spazi tolti dal cantiere di M4 e quale luogo da destinare a giochi bimbi.
Piccola cronistoria: negli anni 90 il condominio adiacente chiede al Comune di poter utilizzare un'area incolta confinante per realizzare dei box sotterranei. Il Comune concede il permesso con una Convenzione che definisce il fatto che, finiti i lavori, sopra ai box, vengano aperti dei giardini pubblici. Finiti però i lavori, il condominio realizza ma recinta i giardini e non li rendono accessibili. A nulla valgono le proteste da parte dei cittadini della zona, che hanno un grande bisogno di spazi verdi accessibili. Nel 2015 senbra però che qualcosa si smuova (da cui l'identificazione da parte del Comitato Argonne-Susa dei suddetti giardini per compensazione a quelli negati dal cantiere M4), tant'è che il presidente della Commissione Cultura della Zona 4, Rossella Traversa, inizia le pratiche ed ottiene l'intestazione dei giardini al compianto giornalista Beppe Viole, la cui moglie abita ancora a pochi metri di distanza. L'allora zona 4 realizza anche la targa commemorativa, ma i giardini rimangono tuttora chiusi.
All'origine di tale diatriba la manutenzione e la gestione dei giardini.
Da alcuni mesi le carte sono in mano all'Avvocatura del Comune e la speranza è che presto i giardini vengano finalmente aperti al pubblico.
Ce ne occupiamo perché il Comitato Argonne-Susa aveva a suo tempo indicato tale giardino come area compensativa degli spazi tolti dal cantiere di M4 e quale luogo da destinare a giochi bimbi.
Piccola cronistoria: negli anni 90 il condominio adiacente chiede al Comune di poter utilizzare un'area incolta confinante per realizzare dei box sotterranei. Il Comune concede il permesso con una Convenzione che definisce il fatto che, finiti i lavori, sopra ai box, vengano aperti dei giardini pubblici. Finiti però i lavori, il condominio realizza ma recinta i giardini e non li rendono accessibili. A nulla valgono le proteste da parte dei cittadini della zona, che hanno un grande bisogno di spazi verdi accessibili. Nel 2015 senbra però che qualcosa si smuova (da cui l'identificazione da parte del Comitato Argonne-Susa dei suddetti giardini per compensazione a quelli negati dal cantiere M4), tant'è che il presidente della Commissione Cultura della Zona 4, Rossella Traversa, inizia le pratiche ed ottiene l'intestazione dei giardini al compianto giornalista Beppe Viole, la cui moglie abita ancora a pochi metri di distanza. L'allora zona 4 realizza anche la targa commemorativa, ma i giardini rimangono tuttora chiusi.
All'origine di tale diatriba la manutenzione e la gestione dei giardini.
Da alcuni mesi le carte sono in mano all'Avvocatura del Comune e la speranza è che presto i giardini vengano finalmente aperti al pubblico.
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