Re: Il patto sulla movida al quartiere Lazzaretto
29/10/2017 comitatolazzaretto
Non è stato un "patto" ma un decalogo preconfezionato di buone intenzioni sulle quali il Comitato di quartiere del Lazzaretto aveva espresso sin dall'inizio fortissime perplessità. I buoni proponimenti - perché alla fine di questo si trattava - sono naufragati con il primo week-end, successivamente è andata peggio. Il Comune si era impegnato con noi a mettere in agenda un successivo incontro per una verifica dei risultati. Non li sentiamo da mesi e l'incontro, pur sollecitato, non si è mai verificato. Spendere altre parole su questa cortina di fumo mediatica ci pare inutile.
Invitiamo chi è disperato e non sa più come agire a contattarci almeno per scambiare le proprie esperienze.
Re: Il patto sulla movida al quartiere Lazzaretto
29/06/2017 Paolo Morandi
Riporto il Comunicato Stampa del Municipio 3:
COMUNICATO SU PATTO PER QUARTIERE LAZZARETTO
Il Municipio 3 condivide il percorso che ha portato al patto per il Quartiere Lazzaretto firmato da 15 esercizi commerciali presenti nell’area, in via di incremento. Nel corso degli ultimi mesi il Municipio 3 ha lavorato di concerto con gli assessorati alla Sicurezza e al Commercio del Comune di Milano, con i titolari dei locali, con i comitati costituiti dai residenti e con l’Associazione Provinciale Milanese dei Pubblici Esercizi (Epam) per migliorare la vivibilità del quartiere e limitare i disagi per i residenti che vivono nei condomini attigui ai locali che sorgono nel quartiere Lazzaretto.
I pubblici esercizi hanno dichiarato di voler contrastare le situazioni di disturbo della quiete pubblica e hanno sottoscritto un codice etico con cui si impegnano a:
- Chiudere le attività commerciali non oltre le ore 2
- Predisporre un servizio di cortesia che inviti la clientela a non stazionare all’esterno dei locali dopo le ore 2 e che avvisi le forze dell’ordine in caso di comportamenti inadeguati
- Contenere l’emissione rumorosa, dall’insieme di tutte le sorgenti, entro i limiti massimi previsti dalla legge
- Non diffondere musica con porte o finestre aperte
- Effettuare le operazioni di stoccaggio del vetro con l’accortezza necessaria ad evitare ogni disturbo al riposo dei residenti
- Rispettare rigorosamente le occupazioni di suolo pubblico e provvedere alla scrupolosa pulizia dell’area
Gli interventi, pur non intendendosi risolutivi, si propongono di manifestare un primo concreto segnale di attenzione verso i problemi del quartiere. La sperimentazione è appena partita e auspichiamo che già dai prossimi giorni si possa registrare un sensibile miglioramento per la vivibilità dei residenti.
Il Presidente del Municipio 3, Caterina Antola, e l’Assessore al Commercio del Municipio 3, Massimo Scarinzi, saranno presenti venerdì 9 giugno dalle 23.50 fino alla chiusura dei locali per verificare la situazione a seguito della firma del Patto.
Caterina Antola Massimo Scarinzi
Presidente Municipio 3 Assessore al Commercio Municipio 3
Re: Il patto sulla movida al quartiere Lazzaretto
29/06/2017 Robertto
Quale è il patto? Dall'articolo non si capisce.
Re: Il patto sulla movida al quartiere Lazzaretto
29/06/2017 Michele Sacerdoti
Avevo spinto anch'io, quando ero presidente della commissione Lavoro, attività produttive e sicurezza della zona 3 nella ultima consiliatura, a favore di patti della movida, sull'esempio di piazza Vittorio a Torino.
Ma allora il settore commercio si era opposto ed aveva posposto un regolamento sulla movida che non è mai stato approvato dal consiglio comunale e che poneva forti limitazioni ad aperture di nuovi locali pubblici nelle aree della movida, tra cui Porta Venezia.
Sono interessato ad avere copia dell'accordo per capire se potrebbe essere adattato ad altre realtà.
Bisogna però che i limiti di rumore stabiliti dal piano del rumore di Milano e dalle normative nazionali (max. 3 decibel oltre il rumore di fondo) siano rispettati tramite controlli frequenti dell'Arpa.
Inoltre in base alle attuali normative i tavolini all'esterno dei locali devono essere rimossi dopo le 24.
Per quanto riguarda il limite di orario alle 2 mi sembra molto favorevole agli esercenti, la gente va a letto molto prima in settimana.
Re: Il patto sulla movida al quartiere Lazzaretto
28/06/2017 Rossana
Ci siamo anche noi di via Spontini, con nove esercizi di ristorazione in neanche cento metri di strada, i clienti dell'omonima pizzeria che ci parcheggiano anche suI balconi (oltre che sui posti riservati ai residenti, e i vigili muti) e la birreria Cius con la gente fuori a far casino fino alle tre di notte. E immagino che anche In ple Bacone, in via Paracelsus e in via Eustachio avrebbero qualcosa da dire.
Grazie
Re: Il patto sulla movida al quartiere Lazzaretto
28/06/2017 Cristiana
Mi piacerebbe che in questo patto venissero coinvolti anche gli esercenti di via Melzo. Il pub-discoteca Love ha il permesso fino alle 5 del mattino e spesso c'è gente in strada fino alle 4 del mattino. Gli abitanti sono esasperati