Milano, via Padova

Dal 24 febbraio all’ 1 marzo Spazio Oberdan ospita l’ultimo film della coppia Rezza/Mastrella. Creatori di un originalissimo linguaggio spettacolare che spazia in totale libertà tra teatro, cinema e arti visive. ()
milano via padova

Chi non conosce la coppia Antonio Rezza e Flavia Mastrella non sa cosa si è perso. Dal 1987 i due artisti sono protagonisti di un “teatro inclassificabile” che ha saputo costruire un proprio linguaggio originale in uno schema libero da costrizione di ogni sorta.

Dal 20 febbraio al 6 marzo la premiata ditta Rezza/Mastrella è in scena all’Elfo Puccini con “Fratto_X” (20-26 febbraio) e “Anelante” (28 febbraio-6 marzo) in cui ripropongono la loro filosofia artistica della quale, per dare un piccolo saggio, proponiamo un’autopresentazione riferita a “Fratto_X”: “Il telecomando gira in cerchio: la spensieratezza non ha luogo. Entra la ferraglia con la pelle appesa. E con la voce forte. Si gira e se ne va. Urla da lontano parole piene d’eco. Torna e se ne va. L’eco ammutolisce. Un taxi perduto è un lamento mancato, disperazione in cerchio con autocritica fasulla, vittimismo di regime, modestia tiranna e tirannia del consueto”.

Se questa è la parola, dovete immaginare l’autentica furia iconoclasta interpretata in scena, spesso in soliloquio onomatopeico, da Antonio Rezza con il supporto ideativo e creativo (habitat) di Flavia Mastrella.

La presenza milanese dei due artisti ha spinto la Cineteca Italiana a presentare a Spazio Oberdan il loro ultimo film che, per altro, è molto milanese.

Poiché il film non lo abbiamo visto (ma rimedieremo), ci limitiamo a proporre, sulla fiducia, alcuni brani della scheda predisposta per l’occasione:” “Milano, via Padova” parla di razzismo e insofferenza e racconta la convivenza forzata e la cultura di chi è straniero. E’ il canto a farci vedere la dolcezza di un ritmo naturale da tempo dimenticato in occidente…Nel magma di problemi i razzisti sostengono che gridare è un reato e i pacifisti cercano disperatamente di aiutare, di assistere, di voler integrare a tutti i costi chi, per volere politico, viene regolarmente maltrattato”.

Dalla scheda si evince poi che “Milano, via Padova” è condotto e galoppato da Antonio Rezza e Flavia Mastrella. Ispirazione metafisica: Alessandro Massi. Interpreti: Antonio Rezza e abitanti di via Padova(Milano). Italia, 2017, 70’ .

Alla proiezione di domenica 26 febbraio (dopo l’esibizione a teatro) gli autori saranno in sala a Spazio Oberdan.

Agli spettatori del film vene anche offerta una riduzione per assistere allo spettacolo “Anelante”, mentre gli spettatori teatrali usufruiranno di riduzioni per la visione del film.

Bella lì.


(Massimo Cecconi)



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