Arnaldo Pomodoro “Un centesimo di secondo”

Sino al 4 febbraio la Fondazione Marconi ospita una piccola ma significativa mostra di opere di Arnaldo Pomodoro. Ottima occasione per conoscere le radici espressive di un artista poliedrico. ()
sfera con perforazione Pomodoro

Dice delle sue opere Arnaldo Pomodoro:” La superficie lucida di bronzo delle sfere e dei rotanti riflette ciò che c’è intorno, restituendo una percezione dello spazio diversa da quello reale, e creando contrasti tali che a volte la forma si trasforma e non appare più…”.

Ancora una volta il contrasto benefico reale /irreale per dare spazio e forma a una interpretazione creativa che dai lontani anni ’50 ad oggi ha consacrato Arnaldo Pomodoro tra i più grandi della scultura contemporanea.

In occasione della grande (e doverosa) mostra antologica dedicatagli dal Comune di Milano nella Sala delle cariatidi di Palazzo Reale e in altri luoghi e spazi della città (sino al 5 febbraio), la Fondazione Marconi ospita, al piano terra della sua bella sede di via Tadino, una piccola manciata di opere che danno però il senso ampio della grande carica artistica di Arnaldo Pomodoro.

Sfere con perforazione, rotanti, colonne intere e recise sono accompagnate da grandi disegni che danno il senso e la misura del lavoro dell’artista.

La Fondazione Marconi ripresenta qui la mostra “Un centesimo di secondo” che lo Studio Marconi ospitò nel 1971 comprendente una selezione di opere realizzate tra il 1966 e il 1971.

In quel caso, scriveva Pomodoro: ”Tento di esprimere il movimento in corso non riguardo a un elemento minimo parcellare, ma riguardo all’insieme astratto…Sento oggi un enorme e maestoso movimento di crollo”.

E intorno a questo “movimento di crollo” è più che giusto oggi soffermarsi per coglierne gli aspetti profetici e per stabilire un contatto netto tra arte e società, tra irreale e reale, se così si può dire.

Dalle note che accompagnano la mostra:” A quarantacinque anni di distanza, quel “movimento di crollo”, colto per un centesimo di secondo nel volume “monumentalmente fermo” della massima scultore, è ancora sotto i nostri occhi. Invenzione poetica tuttora attuale, sorprendente ed emozionante, sovverte ogni ordine prestabilito e, contro tutte le leggi della statica, ci permette di cogliere la sospensione dell’attimo, di un divenire che non avrà luogo”.

Particolare non trascurabile: quest’anno Arnaldo Pomodoro ha compiuto 90 anni. Lunga vita.



Arnaldo Pomodoro

“Un centesimo di secondo”

Fondazione Marconi

Via Tadino15 Milano

Martedì- sabato 10-13, 15-19

Ingresso libero


www.fondazionemarconi.org



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