Giacimenti urbani, per una cultura del recupero e del riuso

Anche quest'anno Giacimenti Urbani di Cascina Cuccagna ha proposto una 3 giorni ricca di eventi sull'economia circolare e di laboratori sull'arte del riuso: mobili rigenerati, trasformazione di abiti , riciclo di tessuti, lampade ...

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L'abbrivio di venerdì 25 pomeriggio del convegno organizzato alla cascina Cuccagna ci ha consegnato le conferenze più impegnative sull'agire per combattere lo spreco nelle città, contrastare il decadimento e salvaguardare l'ambiente nazionale e mondiale. Basta ascoltare queste relazioni per sentirsi partecipi e determinati ad intervenire necessariamente per modificare lo stato dei fatti del clima e dell'ambiente.

In questo contesto Milano si pone tra le avanguardie nei cambiamenti: risultati conseguiti sia dall'amministrazione comunale di questi ultimi 6 anni, dall'Expò, ma anche da numerose iniziative di comitati eco-solidali di quartiere e buona prima Cascina Cuccagna e le sue insostituibili iniziative sull'economia circolare e il recupero. Di questo si è parlato con il Consorzio Italiano Compostatori ( CIC ), con il rappresentante di RECUP, con Paolo Hutter e con Andrea Di Stefano ed Emanuele Bompan.

Già da due anni Milano segue l'esempio di Torino di “RECUP”, che aiuta le persone in difficoltà economica recuperando alimenti dai banchetti dei mercati rionali, da quei commercianti che volontariamente, verso la fine della giornata di lavoro, regalano prodotti ancora in buono stato, che tuttavia finirebbero nel sacco nero. Dopo lunghi e difficili trattative, RECUP ha stabilito un accordo che consente di disporre di frutta, verdura, pane o altro che viene poi distribuita ai bisognosi, senza che debbano, come piccioni, andare a rovistare nella sporcizia dei sacchi neri. Un filmato mostra i volontari che nelle ultime due ore – prima dell'arrivo dell'AMSA – raccolgono e distribuiscono alimenti puliti e integri a persone molto anziane, ma anche a giovani e stranieri. La raccolta viene monitorata, le merci pesate per quantificare statisticamente il lavoro. A fine lavoro smontano la loro tenda, consegnano il resto alle mense per i poveri e ben poco resta da riversare nei sacchi neri. “In soli 5 mesi abbiamo recuperato 4 tonnellate di cibo”.

Paolo Hutter ricorda che questa iniziativa evita lo spreco e che a Torino intanto è stato avviato un programma che sollecita la partecipazione attiva di profughi nel recupero di cibo a fine mercato.

Per ora, a Milano, queste associazioni di quartiere operano nei mercati di via Termopili/via Padova, di P.zle Martini/Calvairate, e di Papiniano/S.Agostino. Per ulteriori informazioni : RECUPwww.ecodallecitta.it.

CIC ci spiega cosa avviene con il recupero degli avanzi di cibo, che coinvolge ormai quasi tutto il Paese. La raccolta differenziata dell'umido in alcune regioni d'Italia viene effettuata da più di 15 anni. Un operatore del settore racconta dell'umido proveniente dalle nostre abitazioni, dai supermercati e dai giardini e parchi, che vanno a formare 3 diversi tipi di accumulo in cui agiscono funghi e batteri, sotto controllo dell'uomo, per ricavare BIOGAS ( con aggiunta di reflui e fanghi) o COMPOST. Il compost migliore è dato dal solo sfaglio dei prati, da rami e foglie, ma anche nel prodotto misto con scarti alimentari deve essere presente una percentuale di legno spezzato che consenta la diffusione dell'ossigeno. Dai rifiuti si ricava quindi un prodotto che favorisce la rigenerazione del suolo, apporta azoto, fosforo, diminuisce il gas serra con l'immagazzinamento di carbonio nel suolo, rende morbido e sano il terreno e quindi diminuisce l'uso di fertilizzati e pesticidi chimici, è facile da lavorare e assorbe l'acqua come una spugna, profuma di terra bagnata e non di mefitici effluvi dei composti chimici. Il 42% di tutti i rifiuti è rifiuto organico, bio-degradabile e compostabile. Sia l'ammendante compostato verde ACV, che quello misto ACM sono fertilizzanti eccezionali che non danneggiano l'ambiente. Indispensabile è l'impegno di ognuno a smaltire correttamente l'umido nei sacchetti compostabili secondo le norme e senza aggiunta di elementi estranei non organici come la carta da forno. Per ulteriori informazioniwww.compost.it

Andrea Di Stefano, direttore di Valori e Presidente di Cascina Cuccagna, ha relazionato sull'evento Climate Change Conference COP 22 a Marrakech, il primo evento conforme a ISO 20121 , venerdì 18 novembre; 22^ sessione della Conferenza delle Nazioni Unite. Al CVF (Climate Vulnerable Forum) hanno preso parte 47 dei paesi più minacciati dai cambiamenti climatici, che adotteranno il modello proposto a Marrakech , conforme all'Accordo di Parigi, per mantenere l'aumento della temperatura al di sotto di 2 gradi o meglio di 1,5 gradi C.

A partire dal 2018 sarà a disposizione un fondo di 100 miliardi per aiuti ai paesi poveri che sono più minacciati dai mutamenti climatici estremi: siccità, innalzamento dei mari, alluvioni.

L'elezione di D. Trump ha generato non pochi timori: preoccupa non comprendere quale saranno le azioni della sua leadership. Tuttavia il 5 novembre l'Accordo di Parigi è diventato formale e legale con obblighi che non possono essere disattesi, pena pesanti ricorsi legali. In realtà Trump non potrà cancellare gli accordi, ne' economicamente convengono iniziative che ha propagandato in campagna elettorale, quali dare la stura a ricavare petrolio dalle sabbie bituminose, operazione pesantemente inquinante. Il basso prezzo del petrolio scoraggerà anche altre trivellazioni devastanti non più sufficientemente convenienti. E non mancano gli anticorpi: molti sindaci di città americane si oppongono al ritorno a consumi inquinanti. Insomma, il trand di uscita dal petrolio è iniziato.

Le contrapposizioni tra ciò che vogliono i pesi più ricchi e i più poveri verte sulle fonti energetiche. La Cina ha assunto un ruolo determinante, dichiarando di voler accelerare la diminuzione di CO2, l'Africa vuole decarbonizzare, USA e Mexico hanno presentato i progetti per primi, la Germania ha presentato un progetto molto ambizioso, sorprendentemente il Marocco ha dimostrato una vitalità rilevante creando il più grande impianto di fotovoltaico esistente.

A Marrakech 47 paesi in via di sviluppo hanno siglato l'impegno di creare energie rinnovabili al 100% , anche se posseggono gas o petrolio. Ogni Paese dovrà presentare il proprio piano d'azione - per ricevere aiuti economici - che sarà valutato e, se non conforme, respinto. A Bonn, ogni segreteria dovrà poi rendere conto dei risultati degli impegni realizzati contro l'inquinamento; ogni 5 anni devono essere presentati piani sempre più ambiziosi, che vengono rigorosamente valutati e in gran parte respinti. Ci sono paesi molto virtuosi come l'Olanda e la Norvegia che dal 2020 proibiranno la vendita di veicoli non ibridi. L'Italia al momento segna il passo: ha cancellato le facilitazioni economiche per il passaggio alle rinnovabili e la sua semiassenza non ha favorito la nostra offerta di know-how ai paesi africani.

Il prossimo convegno si svolgerà a Berlino dove saranno presentati i nuovi monitoraggi degli oceani e della loro acidificazione.


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