Incontri di settembre alla Valvassori Peroni

Dagli scacchi al teatro interattivo, dalla pittura alla musica e a un “cyberpunk game”. In settembre riprendono gli incontri in biblioteca con un programma vario e invitante ()
scacchi

Preziosa occasione per ragazzi e adulti interessati a conoscere il mondo degli scacchi: tutti i lunedì, alle 18, dal 5 settembre al 10 ottobre, l’istruttore nazionale Gianni Pulvirenti della “Società Scacchistica Milanese” terrà un corso di base per illustrare regole e aspetti fondamentali di questo gioco affascinante ma complesso. Nei sei incontri previsti, l’insegnante presenterà i pezzi, descrivendone caratteristiche e movimenti, e si soffermerà in particolare su elementi di tattica, sull’impostazione delle principali aperture e sulla trascrizione delle partite e sull’uso dell’orologio scacchistico. Esempi di partite brevi e semplici, come il matto del “barbiere”, il matto di Legall e altri casi concluderanno il corso. I partecipanti potranno essere al massimo trenta. Per l’iscrizione, obbligatoria, è necessario inviare una mail al seguente indirizzo: c.bibliovalvassori@comune.milano.it

Dal 13 al 24 settembre sarà proposta “Realtà velate”, una mostra dell’estrosa pittrice Leila Hakim Oliva. L’artista, diplomata all’ “Accademia delle Belle Arti di Brera”, è nata a Milano ma le sue origini sono libanesi. Ha già esposto in Italia, in Svizzera e in Francia, ottenendo riconoscimenti dalla critica e dal pubblico per l’originalità delle sue raffigurazioni. “Uso colori sgargianti e vivaci, con una tecnica mista,” dice, “per esprimere la mia forte carica esistenziale e una grande gioia di vivere. La mia visione pittorica è scandita dalla consapevolezza che ai giorni nostri vi è ancora tanto da scoprire per tranquillizzare i tormenti che inquietano l’uomo. Il titolo dell’esposizione vuole in qualche modo rappresentare quadri che ritraggono volti spesso coperti o velati per suscitare in chi li guarda varie interpretazioni.” Si tratta insomma di una pittura tesa a trasmettere con interessante creatività gli esiti di un’indagine psicologica molto personale.


Il 10 settembre, alle 11, la compagnia teatrale “Into The Aquarius” presenterà “Labels”, una singolare performance interattiva a cura dell’“Associazione culturale No Profit Elefante Bianco/Officine Olistiche”. Con la partecipazione del pubblico, sarà messa in scena la storia di P., nella quale si rispecchia il dramma di quanti vivono imprigionati in un corpo che sentono estraneo. “Immaginate, per un momento, una gabbia di regole che diventano vessazioni e disagi sulla pelle di chi è diverso,” spiega l’autrice e regista Alessandra D’Agostino. “Immaginate che questo diverso e, dunque, reietto, voglia tacere, perché ormai sfinito, senza più fiato né sguardo. E per finire immaginate una ridda di emozioni che andranno a tatuarsi sulla creatura vilipesa …”. Lo spettacolo, nel quale sarà coinvolto anche il pubblico, invita alla solidarietà sociale, denunciando i preconcetti di coloro che giudicano e disprezzano la “diversità” senza comprenderla.


Mercoledì 14, alle 18, la musicologa Ornella Guidi terrà la conferenza “La musica nel Rinascimento”. Presentando varie immagini e guidando all’ascolto di alcuni brani musicali, l’esperta richiamerà l’attenzione su Pierluigi da Palestrina - che nel XVI secolo originò il manierismo, coltivato a Roma dagli autori vicini agli ideali della Controriforma - e su altri valenti musicisti, come Giuliano Tiburtino, a cui si deve un notevole apporto agli sviluppi delle forme strumentali del secolo successivo.

Mercoledì 28 settembre, ore 18, sarà inaugurata la mostra JunkWars 3020 the cyberpunk game, che riunisce le illustrazioni realizzate da Simone Peracchi per il fantascientifico, omonimo gioco da tavolo ideato da Francesco Pieraccini. Le illustrazioni sono infatti fondamentali per consentire a chi gioca di immergersi nell’ambientazione del game, che si svolge fra le terre di un ipotetico futuro, dilaniato da guerre e catastrofi, dove sopravvive soltanto Neword, smisurata metropoli di cui gli sfidanti si contendono il dominio. “Un gioco come il nostro,” precisa l’illustratore, “nasce dall’incontro di competenze diverse. È un sistema linguistico fatto di segni e simboli: abbastanza chiari da guidare il giocatore attraverso la partita, sufficientemente ambigui da stimolare la sua immaginazione e portarlo ‘lontano da casa’. 

Sabato primo ottobre, dalle 16, il pubblico potrà sperimentare JunkWarsassieme a noi”. L’esposizione proseguirà fino all’8 di ottobre.


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