La stagione 2016/2017 del Teatro Elfo Puccini

Stagione da grandi numeri in un teatro che si definisce giustamente “d’arte contemporanea”. ()
marinelli elfo

A tenere alto il profilo del teatro milanese contribuisce anche quest’anno la programmazione ampia e mirata di Elfo Puccini che rappresenta una realtà sempre più solida e rassicurante (per la qualità della proposta).

Novità, riprese e ospitalità garantiscono una stagione all’insegna della complessità e dell’impegno.

L’ambito della produzione si arricchisce di un “Otello” di e con Elio De Capitani che, dal 20 ottobre al 13 novembre, costituirà un nuovo approccio al capolavoro di Shakespeare attraverso la sensibilità degli Elfi con il supporto di Lisa Ferlazzo Natoli. Altra produzione di rilievo è “Afghanistan: il grande gioco” (17 gennaio/5 febbraio) per la regia di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani, affresco teatrale dedicato a un paese emblematico per le strategie politiche dell’occidente. Coproduce Emilia Romagna Teatro.

La stagione prenderà il via ai primi di ottobre con “Orphans”, coproduzione con Marche Teatro, testo inquietante di Dennis Kelly presentato al Fringe di Edimburgo.

A novembre Francesco Frongia porta in scena “L’eclisse” di Joyce Carol Oates che mette alla prova due straordinarie attrici come Ida Marinelli e Elena Ghiaurov.

Ritorna poi (22 novembre/4 dicembre) un pezzo forte del repertorio dell’Elfo, quel “Sogno di una notte di mezza estate” che, in questa versione, vedrà Elio De Capitani in veste solo di regista.

Ferdinando Bruni si cimenta invece, in prima nazionale, con “Il racconto di Natale” di Charles Dickens di cui fornirà una lettura del tutto personale (29 novembre/11 dicembre).

Dall’universo fantastico della letteratura inglese proviene anche “Alice Underground” da Lewis Carroll, spettacolo scritto, diretto e illustrato da Ferdinando Bruni e Francesco Frongia con Elena Russo Arman e Ida Marinelli (13 dicembre/8 gennaio). Ripresa da vedere e rivedere.

A gennaio (13/22) la sala Shakespeare ospiterà un pirandelliano “Il giuoco delle parti” con Umberto Orsini, per la regia di Roberto Valerio. Bella occasione per il ripasso di un classico del teatro italiano.

Molte curiosità solleva “Smith&Wesson” di Alessandro Baricco. In scena l’irriverente Natalino Balasso con Fausto Russo Alesi, Camilla Nigro e Mariella Fabbris. Dirige Gabriele Vacis. Una garanzia.

Incuriosisce (dal 7 al 12 febbraio) la lettura che Marcido Marcidoris e Famosa Mimosa daranno di alcune delle pagine più note dell’ “Ulisse” di James Joyce in “Bersaglio su Molly Bloom”. Un grande ritorno da non perdere.

Tra fine febbraio e i primi di marzo, è annunciato anche il ritorno della coppia più iconoclasta del teatro italiano formata da Antonio Rezza e Flavia Mastrella. Due spettacoli (“Fratto_X” e “Anelante”) in perfetta successione di provocanti intenti.

Sempre a febbraio l’ERT Emilia Romagna porterà in scena, siamo in sala Fassbinder, “Cospiratori ovvero Prima della pensione” del geniale drammaturgo Thomas Bernhard, per la regia e interpretazione di Elena Bucci e Marco Sgrosso.

Dal 20 al 26 marzo torna l’ironica figura di Tindaro Granata con “Geppetto e Geppetto” che affronta lo scottante, ancorché attualissimo tema della genitorialità omossessuale.

Da fine marzo (28 marzo/ 2 aprile) spazio alla comicità di Sabina Guzzanti autrice e interprete di “Come ne venimmo fuori”, riflessioni sarcastiche sul così detto “secolo di merda”.

Ritorno a grande richiesta, per il terzo anno consecutivo, di “Road Movie” di Godfrey Hamilton, con la regia di Sandro Mabellini e l’interpretazione di Angelo Di Genio. Storia di amore e di morte, coast to coast.

Dal 18 aprile al 7 maggio, va in scena la riscrittura contemporanea di uno dei capolavori di Shakespeare con “Lear di Edward Bond”, regia di Lisa Ferlazzo Natoli con Elio De Capitani nel ruolo di Lear.

Gran finale di stagione (2/21 maggio) con “Finché esista il sole della mia ragione” rielaborazione di testi di Edgar Allan Poe a cura di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, spettacolo avvolto ancora da qualche mistero in via di disvelamento…

Mentre Elena Russo Arman metterà in scena dal 3 al 21 maggio “The Juniper Tree” storia fantastica tratta dall’opera più nera dei fratelli Grimm.

A giugno è previsto il ritorno dei Nina’s Drag Queens in “Vedi alla voce luna” mentre, a inizio di stagione (17/25 settembre), ampio spazio viene opportunamente concesso alle giovani compagnie nel progetto “Melting Milano”, rassegna di drammaturgia contemporanea con Ludwig, Idiot savant, Eco di fondo, Teatro Ma, Maniaci d’amore.

Tra le tante, inevitabili, omissioni, anche per via dello spazio a disposizione, che potete però recuperare integralmente visitando il sito www.elfo.org, che vi permetterà di consultare la programmazione completa della stagione, non è possibile però dimenticare l’omaggio alla più grande attrice italiana di teatro: Giulia Lazzarini tornerà in scena in “Muri” e in “Gorla fermata Gorla”, entrambi con testo e regia di Renato Sarti (8/14 maggio).

Resta da dire che la stagione è doverosamente dedicata al grandissimo Paolo Poli, che l’Elfo ha ospitato nelle sue ultime performances milanesi, e che Mimmo Paladino ha disegnato un nuovo logo del teatro.

La campagna abbonamenti è già iniziata. E’ una buona idea affrettarsi.


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