ASC! Attivare spazi comuni - 8 luglio: Inaugurazione della mostra conclusiva del progetto

In cosa consiste la qualità dello spazio pubblico? Come è fatto? Chi lo usa? Come si progetta? E come lo si può attivare con la collaborazione di chi abita il territorio? Venite a scoprirlo dall'8 al 22 luglio presso le ACLI di via Conte Rosso
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Venerdi 8 Luglio alle ore 18 presso la sede Acli in via Conte Rosso 5 inaugura "Una mostra per Lambrate”, la mostra conclusiva del progetto ASC! Attivare spazi comuni.

“Quali sono gli spazi pubblici a Lambrate? Come sono fatti? Chi li usa? Come si possono attivare con la collaborazione di chi abita il quartiere?” queste sono le domande che hanno accompagnato tre anni di attività del Laboratorio di Urbanistica. Tre anni in cui gli studenti si sono confrontati con gli abitanti e con le associazioni locali di Lambrate per redigere le loro proposte intorno allo spazio pubblico.
La mostra restituisce ai cittadini, agli abitanti e alle istituzioni il patrimonio di idee e progetti elaborati.

ASC! Attivare Spazi Comuni è progetto didattico e di ricerca, sviluppato dal Laboratorio di Urbanistica coordinato da Antonella Bruzzese e Anna Moro al primo anno del Corso di Studi in Progettazione dell’Architettura della Scuola di Architettura Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni (AUIC) del Politecnico di Milano, nell’ambito del programma Didattica sul Campo di Polisocial.
"Una mostra per Lambrate" è una iniziativa del Politecnico di Milano realizzata in collaborazione con il Consiglio di Zona 3.

Il Laboratorio propone agli studenti un percorso di lettura, interpretazione e progetto che si misura con la complessità della realtà urbana e le sue dinamiche di trasformazione, e vuole fornire strumenti critici e operativi utili a leggere e interpretare la città e il territorio nelle sue differenti dimensioni attraverso una pluralità di strumenti (interpretazione della cartografia, analisi morfologica, sopralluoghi, osservazioni, interviste, ecc.) e ad adottare un approccio alla progettazione che parta dalla comprensione del contesto urbano e delle sue opportunità.

Il Laboratorio ha aderito dal 2013 al programma di responsabilità sociale del Politecnico Polisocial -Didattica sul Campo e con ASC! ha sviluppato alcune collaborazioni con associazioni locali che hanno consentito di sperimentare forme di didattica “socialmente coinvolte”. Questo si è tradotto in una serie di azioni precise: l’assunzione  di alcune specifiche esigenze espresse dalle realtà locali come tema di progetto del Laboratorio; la costruzione di un dialogo e un confronto con gli abitanti lungo il percorso didattico; la sperimentazione di forme inedite di interviste e sopralluoghi messe a punto grazie alla collaborazione di studenti e abitanti; la promozione di un confronto con rappresentanti delle istituzioni locali; l’avere avuto come “revisori” delle proposte progettuali i diretti interessati. In questo modo l’esperienza didattica si è arricchita grazie al confronto con la realtà e con i diversi contesti – sociali, morfologici, culturale, politici – con cui il progetto ha a che fare .

ASC! dunque vuole essere non solo un progetto didattico, ma un approccio al progetto dello spazio pubblico che accanto al disegno della dimensione spaziale si interessa alle  forme di attivazione dello spazio collettivo, includendo persone, interessi, competenze e volontà di prendersi cura e alla sperimentazione di modalità di coinvolgimento degli abitanti a partire dall’atto semplice del chiedere (ask!) e dell’ascoltare.


Nel triennio 2013-14, 2014-15 e 2015-16 il Laboratorio ha lavorato sul settore urbano che va da Città Studi a Rubattino, concentrandosi progressivamente su Lambrate, e ha impostato la propria attività didattica e progettuale confrontandosi con alcune associazioni locali dapprima con il Laboratorio di Democrazia Partecipata poi anche con Made in Lambrate e la rete di associazioni Vivi Lambrate.

Il confronto ha portato in primo luogo a delineare i temi  da affrontare; in secondo luogo a concordare e co-progettare alcuni momenti di costruzione di conoscenza condivisa (la camminata di quartiere il primo anno e la mostra interattiva il secondo); ancora, a coinvolgere alcuni ospiti esterni nelle revisioni in aula sui lavori degli studenti che hanno avuto come esiti una serie di strategie a scala territoriale il primo anno e a un insieme di progetti puntuali il secondo; e infine a restituire alle associazioni e agli abitanti il lavoro svolto organizzando momenti di discussione pubblica intorno ai progetti ipotizzati.



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