Un viaggio alla scoperta dell'orto botanico

Odori, colori e quell'assenza di rumore che si può sperimentare solo quando ci si trova in mezzo alla natura. È passato un po' di tempo da quando sono stata invitata a visitare l'orto botanico di via Golgi, ma lo ricordo come fosse ieri. ()
giardino botanico

Un signore arzillo con gli occhiali e il gilet mi attende all'ingresso, pronto a mostrarmi il parco come se dovesse mostrarmi la sua casa. "Guarda, questa è una rosa rugosa. E' originaria dei paesi dell'est e viene utilizzata per produrre profumi. Annusa! Senti che profumo!?"

Il signore è un volontario all'orto botanico da 15 anni e fa parte di un gruppo di persone che giornalmente viene ad aprire, controllare e mantenere questo piccolo gioiello del nostro quartiere. "È un patrimonio della zona che ospita studenti, abitanti, accompagnatori e pazienti dell'istituto tumori, che trovano un po' di pace fuori dalla sofferenza". Il parco nasce con l'intento di ricreare il paesaggio lombardo all'interno della città, ed offre una serie di ambienti e scenari molto varia: dalla zona palustre-laghetto con carpe, ninfee e gambusie, alla zona con vitigni, fino ad arrivare al percorso sugli alimenti della pianura (frumento, orzo, avena). Il tutto circondato da un parco che accoglie numerose specie floristiche, quali tulipani, il bastone di san Giuseppe, robinia, salici etc. "Mi sto facendo spiegare dagli altri volontari i tipi di piante presenti, visto che non ci sono ancora le targhette identificative. Vorrei poter fare di più per questo posto, invece i dirigenti ci vedono solo come meri guardiani. Non voglio fare polemica, vorrei solo offrire un servizio alla mia comunità" mi racconta il volontario. E infatti, durante la nostra visita, mentre mi guida nel giardino alla scoperta del percorso aromatico per ciechi e delle serre didattiche, si interrompe per parlare con quell'uno o quell'altro, anche solo per un saluto o una spiegazione veloce.

Nel parco si possono osservare nidi di merli, casette per uccelli, gelsi maestosi, canneti, boccioli rossi e gialli e fiori appassiti, segno dello scorrere delle stagioni; sullo sfondo le rovine della Cascina Rosa. Tutto questo ve lo racconto non tramite informazioni cercate su internet, ma tramite racconti, scorci e spiegazioni offertimi, con quell'amore e quella passione propria delle cose che senti un po' tue. "A chi entra nel giardino cerco di raccontare quello che so. E' grazie a Paola ed al professor Patrignani che conosco proprietà e caratteristiche delle varie piante, così da poterle raccontare a voi. Non si sa mai che un giorno si organizzino delle visite didattiche e io possa fare da guida!"

Per chi volesse visitare l'orto botanico, l'ingresso è gratuito e gli orari di apertura sono: da lunedì a giovedì dalle 12 alle 17 e il venerdì dalle 12 alle 16. L'accesso è da via Golgi 18 o via Valvassori Peroni 7.



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Re: Un viaggio alla scoperta dell'orto botanico
14/10/2016 Mario
Quindi vietato a chi lavora con normale orario diurno. Aspetteremo la pensione per poterlo vedere...
A meno che qualcuno con buoni contatti con la realtà riesca a farlo aprire anche nei fine settimana, anche saltuariamente.


 
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