Cannes e dintorni 2016

Dal 14 al 20 giugno arriva in 14 cinema milanesi l’attesa rassegna dedicata al festival francese. Una boccata di cinema buono, in attesa della penuria estiva e della ripresa autunnale. ()
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Definitivamente tramontata l’egida della defunta Provincia di Milano, l’Agis (Associazione generale dello spettacolo) da qualche anno prosegue nella meritoria missione di presentare al pubblico milanese i film provenienti dal Festival di Cannes, con cartellone arricchito da altri film selezionati da ulteriori rassegne (Bergamo Film Meeting, Torino Film Festival, Berlino ecc.).

Il risultato per il 2016 è un cartellone di 25 film proiettati in 14 diverse sale milanesi tra cui, per la nostra zona, Arcobaleno, Palestrina e Plinius.

Il corposo programma prevede la proiezione della Palma d’oro “I, Daniel Blake” di Ken Loach, del Gran Premio della Giuria “Juste la fin du monde” dell’ex-enfant prodige canadese Xavier Dola, il Premio alla Miglior regia “Bacalaureat” del romeno Cristian Mungiu, già vincitore a Cannes nel 2007 con il film “Quattro mesi, tre settimane, due giorni” e “The Salesman(Forushande) dell’iraniano Asghar Farhai, vincitore del premio per la miglior sceneggiatura e per il miglior attore.

Rappresentato al meglio il Palmarès del Festival, c’è poi una nutrita serie di opere provenienti da la Quinzaine des Rèalisateur, tra cui gli italiani “Fiore” di Claudio Giovannesi, delicata storia d’amor giovane dietro le sbarre di un carcere, e “La pazza gioia” di Paolo Virzì, con la strepitosa interpretazione di Valeria Bruni Tedeschi. Nella selezione ufficiale una segnalazione meritano “Sieranevada” del romeno Cristi Puiu e “Julieta” di Pedro Almodòvar, già sugli schermi da qualche settimana.

Poi c’è solo l’imbarazzo della scelta a seconda dell’estro e dell’interesse del pubblico, tra cui un omaggio a Studio Azzurro e a Paolo Rosa con la proiezione di “Facce di festa” (1980) che allora segnò l’inizio di un’avventura stilistica che ancora oggi continua.

A precedere la rassegna un omaggio a Spazio Oberdan al maestro Ermanno Olmi di cui, in conferenza stampa, gli organizzatori hanno proposto, grazie alla cortesia della figlia Betta, un breve frammento del film che il maestro sta girando, dedicato alla figura del cardinale Martini.

Resta da dire che alla rassegna si accede con l’acquisto di abbonamenti o di singoli biglietti: tutte le informazioni necessarie, tra cui il programma completo, sono disponibili sul sito www.lombardiaspettacolo.com

Qualche titolo curioso? “Ma vie de courgette”, piccolo capolavoro di animazione, di Claude Barras; “The Ecstasy of Wilko Johnson” di Julien Temple, gran film musicale, proveniente dai “dintorni” (Torino Film Festival”) e “Nahid” dell’iraniana Ida Panahandeh, già presentato a Cannes nel 2015 ma qui recuperato all’interno di una rassegna dedicata al nuovo cinema di Teheran che comprende altri tre film, a sottolineare la versatilità e l’effervescenza del nuovo cinema iraniano.

Non vi (ci) resta che andare al cinema a Cannes e nei suoi dintorni


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