Ritorna "Il Ritmo delle Città"

Dal 18 giugno al 13 luglio si terrà la decima edizione di un festival che è ormai entrato nella storia delle manifestazioni milanesi più importanti e intriganti. La fa da padrona la musica jazz che viene proposta senza preclusione di generi e di tendenze. Un bell’ascoltare. ()
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Al di là di considerazioni sui contenuti, che pure sono molto forti, è gratificante, almeno per noi, che il festival si tenga in diverse location della nostra zona con epicentro all’orto Botanico di via Golgi ed escursioni al Politecnico in piazza Leonardo Da Vinci, nel cuore rinnovato di Città Studi.

Apertura il 18 giugno alle ore 21 giusto all’Orto Botanico con “Orto Botanico Ballroom@Ritmo Swing Fest”, una autentica e beneaugurante festa danzante e chiusura il 13 luglio nello stesso luogo con un grande concerto di “Brandfors Marsalis Quartet feat. Kurt Elling”, a segnare l’incontro di due mostri sacri del jazz.

Nel mezzo, decine di appuntamenti caratterizzati dalla partecipazione di alcuni dei nomi più importanti della musica contemporanea come Danilo Rea, Joe Chambers, Marylin Mazur, Giovanni Falzone, Cyro Baptista, Mike and Kate Westrook, Sarah McKenzie e Vanessa Rubin.

Piace segnalare il concerto dell’8 luglio, alle ore 21.30, all’Orto Botanico, con la straordinaria voce di Antonella Ruggiero accompagnata, tra gli altri, da quel grande tastierista che risponde al nome di Mark Harris che ha lavorato per molti anni con Fabrizio De André.

Per saperne di più e per avere qualche suggerimento abbiamo sottoposto alcune domanda a Emilio Sioli che di questa manifestazione è l’ideatore e il direttore artistico.


Qual è il filo rosso che contraddistingue questa edizione del festival?

La decima edizione del Festival IL RITMO DELLE CITTA' ha come sottotitolo Il Jazz sei tu. Noi pensiamo infatti che sia arrivato il momento di "rompere" il tradizionale rapporto di fruizione della musica dal vivo - io suono tu ascolti - per renderlo maggiormente interattivo mediante 5 iniziative collaterali ai concerti. Al Ritmo delle Città si ascolterà il jazz, ma lo si può ballare il 18 giugno nella serata di inaugurazione dal titolo ORTO BOTANICO BALL ROOM, lo si potrà fotografare attraverso lo speciale contest a premi Jazz on Istagram, lo si può imparare attraverso i seminari di studio con i percussionisti Joe Chambers e Cyro Baptista e con la cantante Vanessa Rubin, lo si può usare come fonte di benessere personale attraverso la meditazione con lo Yoga con la  musica in sottofondo attraverso la speciale iniziativa "Yoga e Jazz" curata da Yoga Journal e dal Centro City Zen  e lo si può anche mangiare - grazie alla speciale finestra il Jazz in cucina - degustando piatti ispirati ai prodotti coltivati all'Orto Botanico Città Studi dell'Università degli Studi di Milano che ospiterà 6 dei 12 appuntamenti del Festival. Il cartellone è poi diviso in 3 parti: la prima, dal 24 al 26 giugno si svolgerà a Villa Simonetta in collaborazione con la Civica Scuola di Musica "Claudio Abbado" e sarà dedicata alle percussioni. La seconda si svolgerà il 29 giugno e il 30 giugno al Politecnico di Milano - partner storico del Festival - e all'Orto Botanico e sarà dedicata al pianoforte jazz con Danilo Rea e Mike Westbrook, mentre dal 4 al 13 luglio all'Orto Botanico Città Studi ci dedicheremo con 4 concerti alle grandi voci del Jazz, fra cui spiccano il ritorno di Antonella Ruggiero e la chiusura con il crooner Kurt Elling ospite del Branford Marsalis Quartet.


Quali sono gli appuntamenti più interessanti per un pubblico di non specialisti?

I concerti sono tutti programmati con una particolare attenzione alla facilità di fruizione. Ma per coloro che volessero accostarsi al jazz per la prima volta, suggeriamo di non perdere il concerto Batik - Africana Suite con il grande percussionista Cyro Baptista il 26 giugno e tutte le serate dedicate alle voci del jazz: il 4 luglio con Sarah McKenzie e Monday Orchestra, il 6 luglio con il trio di Vanessa Rubin, l'8 luglio con Antonella Ruggiero e il 13 luglio con il quartetto di Branford Marsalis on Kurt Elling. Questi ultimi all'Orto Botanico di Città Studi.


 

Qual è il motivo per cui il festival si svolge principalmente in location di zona 3? 

Il Ritmo delle Città è parte del più ampio progetto Area M - il Quartiere della Musica che si tiene nell'area fra Viale Argonne e Via Pacini e fra Viale Romagna e Via Valvassori Peroni dal 2014. Il progetto è realizzato da 11 partner che hanno vinto un Bando di Fondazione CARIPLO nel 2014 proprio per la valorizzazione di particolari aree urbane. Questa zona è stata scelta per la varietà e la qualità di spazi potenziali per la musica - dai 2 teatri Leonardo e Menotti, l'Orto Botanico di Città Studi, l'Auditorium Stefano Cerri, la Basilica dei SS. Achilleo e Nereo ma anche per il particolare rapporto di collaborazione con il Politecnico di Milano e con l'Università degli Studi di Milano costruito in dieci anni di lavoro sul territorio.


Tra le curiosità, si segnala dall’8 al 13 luglio, sempre all’Orto Botanico di via Golgi, la sezione “Il Ritmo in cucina”, show cooking e degustazione dei prodotti dell’Orto Botanico a cura di La Cucina Verde.

Per avere invece informazioni sull’intero programma del festival e sulle modalità di accesso (orari, costo biglietti, gratuità ecc.) è consigliabile consultare il sito www.area-m.it

La manifestazioni è sostenuta da numerosi partner istituzionali come il Comune di Milano, la Regione Lombardia, la Fondazione Cariplo e il Politecnico.

Sembrerà banale, ma un’immersione nella buona musica può solo fare bene allo spirito e al corpo. Buon pro.


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